Aveva un chilo di cocaina nascosta nell’auto, Gioiese arrestato dai CC di Rende - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Aveva un chilo di cocaina nascosta nell’auto, Gioiese arrestato dai CC di Rende

15 apr 11 I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato ieri pomeriggio a Cosenza, Francesco Mandaglio (nella foto), 31anni, di Gioia Tauro, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché trovato in possesso di un chilogrammo di cocaina purissima. I militari del Nucleo Operativo di Rende ieri pomeriggio hanno visto uno strano movimento in un parcheggio vicino lo svincolo autostradale di Cosenza nei pressi di un’autovettura. I militari notano un uomo sconosciuto. La macchina è parcheggiata ed il soggetto si muove nervosamente attorno ad essa.. I carabinieri decidono così di intervenire e bloccarlo. Il soggetto identificato viene perquisito immediatamente sul posto ma i militari non trovano niente. Il ragazzo è molto nervoso e così viene portato in caserma. Qui viene fatto un controllo più approfondito. Viene perquisita l’autovettura, una Peugeot 306. Non si riesce a capire il motivo per cui un soggetto della provincia di Reggio Calabria possa essere arrivato fino a Cosenza. I carabinieri cominciano a smontare, pezzo per pezzo, tutta la macchina. I sedili, i pannelli, gli sportelli, la ruota di scorta. Fino a quando non cominciano ad “annusare” qualcosa nel cofano motore. Vaschetta dell’acqua: niente. Radiatore: niente. Alla fine aprono il filtro dell’aria e BINGO! C’era un panetto di cocaina. La droga è sigillata nel cellophane con del caffè e dentifricio alla menta, probabilmente per eludere un eventuale controllo da parte dei cani antidroga. Ma non hanno potuto fare niente contro il fiuto degli investigatori della Compagnia di Rende. Il panetto pesa un chilogrammo. Il soggetto viene arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed accompagnato presso il carcere di Cosenza a disposizione del dott. Cozzolino della Procura della Repubblica di Cosenza per l’udienza di convalida che dovrà celebrarsi nei prossimi giorni. La droga, analizzata successivamente dai laboratori dall’Arpacal, è risultata purissima. Gli investigatori credono che la droga fosse diretta al mercato della Piana di Sibari e Mandaglio stesse aspettando qualcuno a cui consegnare il carico. Le indagini proseguono.