22 Comuni e la Provincia firmano il protocollo d'intesa della Prefettura di Cosenza sulla legalita' negli appalti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

22 Comuni e la Provincia firmano il protocollo d'intesa della Prefettura di Cosenza sulla legalita' negli appalti

13 apr 11 Sono 22 i primi comuni della Provincia di Cosenza che hanno sottroscritto il protocollo d'intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici. Primo firmatario l'Ente Provincia di Cosenza che ha così dato il la' al progetto di legalita' negli appalti pubblici che il Preffetto di Cosenza, S.E. Raffaele Cannizzaro ha voluto proporre per Cosenza e provincia così come e' stato gia' in Campania, dove e' in uso da qualche mese e che prevede una serie di accorgimenti nelle procedure degli appalti e le succedive procedure nelle aggiudicazioni dei lavori pubblici che -spiega il prefetto Cannizzaro- "tende ad abbassare il notevolmente i livelli di soglia relativi ai procedimenti antimafia in particolare per i lavori sensibili quali il movimento terra, i trasporti, le gaurdinia ed altro". La firma e' avvenuta davanti ai comandante provinciale dei Carabinieri, col. Francesco Ferace, al comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Alessabdro Primavera e al comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, col. Francesco Curcio. Primo firmatario l'ente Provincia di Cosenza con il presidente Mario Oliverio che ha affermato che "Questo protocollo vede le istituzioni in trincea in modo che lo stesso possa affermarsi e possa diventare pratica diffusa in tutto il territorio per il complesso delle attivita' economiche e sociali". primi 22 comuni a firmare sono stati quelli di Cosenza, Altilia, Altomonte, Campana, castiglione Cosentino, Castrovillari, Cetraro, Laino Castello, Marano Principato, Nocara, Paola,Rende. Rocca Imperiale, Rossano, San Giovanni in Fiore, San Lorenzo Bellizzi, San Nicola Arcella, San Pietro in Amantea, Sant'Agata d'Esaro, Terranova da Sibari e Villapiana. Il protocollo inoltre prevede l'attivazione di una banca dati che verra' condivisa in rete con tutte le prefetture d'Italia in modo da garantire contriolli incrociati e che quindi la certificazione verra' sottoposta a tutte le prefetture d'Italia. Una vera rete informativa che permettera' un livello elevato di efficienza nei controlli sugli appalti.

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