Pdl Cosenza approva codice etico candidati - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pdl Cosenza approva codice etico candidati

13 apr 11 I candidati del Pdl al consiglio comunale di Cosenza hanno sottoscritto il codice etico che sarà sottoposto all'attenzione degli altri candidati delle liste che sostengono Mario Occhiuto. "Un decalogo del Pdl - afferma il coordinatore provinciale Francesco Perri - per la politica della città in vista delle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale di Cosenza. In tempi tanto travagliati e difficili, i rappresentanti del Popolo della Libertà ritengono opportuno manifestare ai candidati principi e priorità considerati necessari per l'impegno politico. Questi principi e priorità riguardano sia il piano dell'etica personale, sia il piano delle scelte strategiche e costituiscono,a nostro avviso, i requisiti per il perseguimento del bene comune, la costruzione di un sistema di governo locale realmente partecipato, il recupero della vocazione di centralità, crocevia e innovazione della città bruzia. Nella ricerca di un modo nuovo di pensare la città, la cultura della convivenza, la lettura dei segni dei tempi, la politica come servizio e con l'intenzione di suscitare risposte. In particolare il decalogo propone 1) Serietà, competenza e trasparenza dell'operato; 2) Coerenza tra vita pubblica e vita privata; 3) Legalità formale e sostanziale, lotta alle inefficienze dell'amministrazione pubblica e ai vuoti politici, che creano le condizioni per la corruzione e per le infiltrazioni della criminalità organizzata; 4) Ascoltare, recepire e rappresentare i bisogni dei cittadini e delle organizzazioni sociali, produttive, culturali, in particolare dei ceti popolari e delle famiglie più esposte agli effetti della crisi, valorizzando i luoghi e le forme in cui la comunità civile già si esprime in modo ricco e plurale rendendo la città sempre più a misura d'uomo nell'accesso alla casa, nei trasporti, nei servizi sociali; promuovere e difendere il lavoro, la sua qualità e dignità, luogo di realizzazione personale e di costruzione dei legami sociali; 5) Ripensare il ruolo del Consiglio comunale, dandogli il giusto rilievo di rappresentanza della città e assicurando la costante presenza di Sindaco e assessori ai lavori in aula; 6) Potenziare funzioni e visibilità nelle sedi delle ex circoscrizioni comunali, in nome di una reale partecipazione dei cittadini; 7) Realizzare un confronto serio con le opposizioni, cercando anche, per quanto possibile, soluzioni condivise; 8) Riscoprire l'antica vocazione calabrese dell'accoglienza, dell'attenzione agli ultimi, della solidarietà, raccordandola con la costruzione di un nuovo welfare; 9) Rilanciare la dimensione reale di città guida per l'innovazione con un respiro ed una dimensione sempre più europeista; 10) Favorire un'ottica di area urbana con i comuni limitrofi come prospettiva dell'ideazione e dell'azione politica e soprattutto amministrativa".