Gualtieri “Settore lavori Pubblici del Comune lavora ad orologeria” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gualtieri “Settore lavori Pubblici del Comune lavora ad orologeria”

12 apr 11 “Al Comune di Cosenza ci sono settori che lavorano ad orologeria. È il caso dei lavori pubblici. Siamo stati costretti ad aspettare quattro anni, undici mesi e 35 giorni circa per vedere uomini e mezzi dispiegati sulla città per bitumare le strade, riparare fogne e marciapiedi, potare alberi, coprire buche e voragini”. Lo afferma Ferdinando Gualtieri di Cosenza Domani. “È un po’ come se durante questo quinquennio –aggiunge Gualtieri- alcune attività fossero entrate in letargo per risvegliarsi poi puntuali in primavera e, guarda caso, in occasione di scadenze elettorali. Fino a poche settimane fa non c’erano mezzi e non c’erano risorse, ora per magia (e nonostante il bilancio non sia stato approvato né, a quanto pare, ci sia l’intenzione di farlo) partono piani di bitumazione. Ci diranno che per asfaltare bisognava aspettare il bel tempo. Allora dovremo domandarci cosa succede in regioni e città più a nord della nostra dove le condizioni meteorologiche non sono per nulla clementi. Non sarà che, piuttosto che alla primavera, il risveglio, come suggerivo prima, sia dovuto proprio all’appuntamento con le urne? Qualcuno, ancora, dirà magari che l’amministrazione, come prevede la legge, si stia limitando all’ordinaria amministrazione. Peccato che, soprattutto nella gestione dei servizi minimi essenziali, in questi anni ci sia stato ben poco di ordinario. I cosentini hanno dovuto esercitarsi in gimkane e slalom sull’asfalto martoriato delle arterie cittadine. Nulla a che vedere, certo, con quella “città normale” che era stata promessa. Ora però cittadini e automobilisti possono stare tranquilli: da qui e fino al voto il loro unico problema sarà schivare i mezzi alle prese con il solerte lavoro di restyling pre elettorale. Un vecchio adagio recita meglio tardi che mai. Tuttavia i cosentini sapranno individuare perfettamente le mere ragioni elettoralistiche di questo ritrovato tempismo.