Paolini aderisce a manifestazione dei giovani del 9 aprile a Roma - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Paolini aderisce a manifestazione dei giovani del 9 aprile a Roma

06 apr 11 Il candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra Enzo Paolini ha aderito all’iniziativa “Il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta”, la manifestazione nazionale prevista per il 9 aprile a Roma. Paolini parteciperà al dibattito che si svolgerà a Cosenza in piazza 11 settembre alle ore 16.00. Già lo scorso mese, dopo la sua adesione, Enzo Paolini ha scritto una lettera ai precari d’Italia. Questo il testo integrale: Lettera ai ragazzi del 9 aprile Care ragazze e cari ragazzi, sono Enzo Paolini, sono candidato a sindaco del comune di Cosenza e con queste poche righe voglio esprimervi tutto il mio sostegno alla vostra bella, sacrosante iniziativa. Io ho 53 anni e molte volte mi sono domandato se con l’impegno mio e della mia generazione siamo riusciti, stiamo riuscendo, a lasciarvi una società migliore di quella che ci hanno lasciato in dote i nostri genitori. Per quel pezzo che mi compete, sento di dovervi dire che non abbiamo fatto quanto potevamo e dovevamo. Oggi troppi di voi non hanno un lavoro e chi ce l’ha, ne ha uno precario. Spesso siamo stati arroganti e vi abbiamo giudicato, senza renderci conto di quanto e come la vostra generazione regga oggi sulle spalle il peso di quest’Italia sbagliata. Dovevamo – dobbiamo – ascoltarvi di più, capire quanto disagio attraversa le vostre vite, quanto spaesamento genera questa condizione di assoluta incertezza. Perché in fondo la faccia atroce del precariato credo sia questa qui: una generazione non messa nella possibilità di divenire adulta, una generazione cui è stato strappato il sorriso proprio in quella fase di vita in cui si dovrebbe essere più felici, più allegri perché si vive la dolce attesa di una vita fatta di sogni da coltivare e di cose da realizzare. Tanti anni fa, quando ero un giovane un po’ sfrontato e pronto a mangiarsi il mondo, mio padre nel suo disincanto di chi ne ha viste tante, mi riportava alla realtà dicendomi che la città brucia. Per anni questa immagine mi ha ossessionato e solo qualche mese fa leggendo il bel libro di Alfredo Reichlin “Il midollo del leone” ho trovato finalmente la risposta: di fronte alla città che brucia dobbiamo fare come Enea che si carica sulle spalle Anchise e va al fiume, alla foce del Tevere, non per ricostruire una nuova città ed avviare un nuovo mondo: a me il 9 aprile sembra un’ottima data per farlo finalmente partire. Buon cammino ragazzi. Enzo.