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L'autista del bus autore dell'aggressione chiede scusa
L'autista del bus autore dell'aggressione chiede scusa 10 set 10 "Vi chiedo scusa. Chiedo scusa per il mio gesto a tutti quanti". Si apre cosi' la lettera che Osvaldo Renzelli, l'autista dell'Amaco di Cosenza che ha picchiato un pensionato per strada, il 20 agosto scorso, ha diffuso nella giornata di ieri, e che oggi viene pubblicata dai diversi organi di stampa. L'uomo e' stato arrestato dopo che una telecamera di un esercizio commerciale aveva immortalato la scena: il pensionato, Giuseppe Serpieri, 68 anni, era sceso dal pullman dopo aver avuto un leggero alterco con Renzelli su quale porta dovesse aprire per la discesa dal mezzo. L'autista lo ha seguito e picchiato sul marciapiedi, lasciandolo poi sanguinante a terra. In molti non si fermarono per soccorrere l'anziano, finche' un automobilista non lo accompagno' in ospedale. Renzelli adesso si scusa con la sua vittima e con la citta', per il clamore che ha provocato la vicenda. "Penso e ripenso a quei momenti e vorrei poterli cancellare con un colpo di spugna", scrive Renzelli. "Un errore, un grave enorme errore", lo giudica lui stesso. E chiede scusa anche alla sua famiglia e alla societa' per la quale lavora. "Perdonate quell'Osvaldo che quel maledetto venerdi' vi ha fatto questo, perche' sara' punito dagli uomini e dalle loro leggi, da Dio e dalla sua coscienza", si legge ancora nella missiva.
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