Comitato prendocasa "Grave l'emergenza abitativa a Cosenza"

10 mag 10 "A tre giorni dalla riappropriazione di uno dei tanti palazzi lasciati all'incuria in questa città, interveniamo nel dibattito sull'area urbana con alcune considerazioni circa gli interventi che si sono succeduti". Lo scrivono i componenti del comitato di lotta per la casa 'Prendocasa Cosenza'. "Prima di tutto -aggiungono- alcune domande: come mai tutti quelli che prendono la parola sull'argomento, tranne pochi, ignorano due questioni importantissime quali speculazione edilizia e cementificazione? Come mai non si parla della chiusura di tanti utili servizi per la cittadinanza mentre si continua a rimpiangere un modello Cosenza che, di fatto, è stato smantellato senza che nessuno si opponesse realmente? Cogliamo un certo irrealismo in tutto ciò. Come irreale è la risposta del sindaco di Cosenza il quale, ben conscio di tutte le gravi emergenze che la città da lui amministrata vive (da quella abitativa a quella occupazionale passando per il degrado socio-ambientale che si respira da colle Mussano a Campagnano), favoleggia costruzioni megagalattiche che oltre ad arricchire qualche palazzinaro, amico degli amici, non è certamente la priorità di Cosenza. Ma siamo in Calabria. Le emergenze reali sono solo slogan da campagna elettorale. Basta pensare che le 1780 domande per l‚accesso alle case popolari del 2005 sono oggi carta straccia, come carta straccia sono quelle graduatorie ferme dal 1985, per non parlare di come sono gestiti (e girati su altro) i fondi del contributo fitto-casa che vengono dati ai beneficiari sempre in ritardo e parzialmente. Se poi guardiamo le politiche abitative per i migranti da un punto di vista legislativo possiamo tranquillamente affermare che sono praticamente inesistenti perché la legge regionale vincola l‚accessibilità ad un contratto di lavoro e ad una residenza certificata da almeno 5 anni. È una legge miope perché ignora che la maggior parte dei migranti non solo ha un contratto, ne di lavoro ne di affitto, ma ignora pure che viene sfruttata a nero come a nero sono gli affitti spesso di uno scantinato o di un tugurio. Questi sono, a nostro avviso, alcuni dei problemi reali che, in tempo di crisi e recessione, un‚amministrazione attenta dovrebbe porsi come priorità per far si che tutti coloro che abitano una città abbiano accesso ai diritti fondamentali. Chiediamo che tutti i cittadini sensibili e le forze democratiche si esprimano sui problemi reali e non sui castelli di sabbia pre-elettorali. Invitiamo tutti a partecipare mercoledì 12, alle ore 21, all‚assemblea cittadina su diritto all‚abitare, cementificazione e gestione degli immobili di proprietà pubblica che si svolgerà all‚interno del civico 94 di viale trieste. Parteciperanno: Antonello Sotgia (architetto), Piero Fantozzi (dipartimento di sociologia, Unical) Alberto Ziparo (Università di Firenze), Emilio Surace (segretario regionale SUNIA). A seguire Cena sociale a sostegno dell‚occupazione".