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    Comitato Spontaneo Rende “Il Comune di Rende mette all’asta il Day Hospital”

     

     

    Comitato Spontaneo Rende “Il Comune di Rende mette all’asta il Day Hospital”

    21 ago 10 “Oltre al campo di calcetto, il Comune di Rende ha messo all’asta anche il centro polifunzionale Day Hospital ex Casa di Riposo per un importo a base d’asta di 2 milioni di euro. Chissà quale scienziato ha avuto una idea così geniale”. A denunciarlo un comitato spontaneo denominato “A Stazione i Renni” di Santo Srefano di Rende. “L’edificio,- e’ scritto nella nota- realizzato con fondi pubblici una ventina di anni fa, avrebbe dovuto ospitare dapprima una casa di cura e successivamente un Day Hospital ma non se ne fece mai nulla. Quell’edificio è rimasto sempre chiuso e inutilizzato, e i giovani di Santo Stefano che secondo i politici rendesi di allora (che poi sono gli stessi di oggi) avrebbero dovuto lavorare in quella sede sono rimasti disoccupati e alcuni anche allo sbando. La struttura sorge su un’area identificato al foglio 25 mappale 51, 52, 635, 637, 75, 77, 79 per una superficie lorda di 2.590 mq. Si tratta di particelle di terreni aventi destinazione edificabile a suo tempo espropriati ai legittimi proprietari con la motivazione della pubblica utilità. Gli espropri vennero pagati non al valore di mercato di terreni edificabili ma come terreni espropriati destinati a finalità di tipo pubblico. Cioè una miseria. Oggi il Comune di Rende mette all’asta il fabbricato costruito su quei terreni espropriati dando la possibilità all’acquirente privato di realizzarvi interessi non certo pubblici ma privatistici. Si tratta di un vero e proprio raggiro: il Comune on questo bando pubblico fa gli interessi del privato aggiudicatario ai danni dei proprietari espropriati e ai danni della collettività che a suo tempo ha pagato gli espropri. Perché questa amministrazione non ha previsto nel bando il diritto di prelazione dei legittimi proprietari espropriati per ritornare in possesso del loro bene? Sicuramente i proprietari faranno valere i propri diritti rivolgendosi alle alle autorità competenti a tutela dei loro legittimi interessi e impugnando il bando della messa all’asta del Day Hospital. Per quanto ci riguarda ci opporremo con le forme della protesta civica a questa che appare come una operazione finanziaria sicuramante per risanare le casse del Comune di Rende sempre più in dissesto e non certo nell'interesse pubblico dei cittadini di rende e di S.Stefano.

     

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