Spartaco Pupo lascia GI “Finiano della prima ora, rimango nel Pdl” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Spartaco Pupo lascia GI “Finiano della prima ora, rimango nel Pdl”

01 ago 10 “Carissimi, la presente per comunicarvi le mie dimissioni da responsabile del circolo territoriale "Grande Cosenza" e da coordinatore regionale per la Cultura di Generazione Italia”. Lo afferma in una lunga missiva il consigliere comunale del Pdl, Spartaco Pupo. “Il repentino cambiamento di linea politica- spiega Pupo- che i rappresentanti di GI hanno impresso alla nostra associazione provoca in me disagio e preoccupazione. Generazione Italia, cui ho aderito sin da subito, con entusiasmo e passione, è nata come aggregatore intergenerazionale, interno al Popolo della Libertà, per rivendicare il libero confronto, la pluralità delle posizioni, la necessità di un partito non a trazione nordista, il dissenso costruttivo e non demolitivo, la cultura della legalità intesa non come giustizialismo ma come educazione al rispetto delle regole. Mi pare che, a distanza di pochissime settimane dalla sua nascita, l’associazione sia andata ben al di là di questi intendimenti iniziali per diventare fin troppo concorrenziale, se non proprio antagonista, rispetto a quel partito unico di centrodestra, popolare e a vocazione maggioritaria che tutti, a vario titolo, al centro come in periferia, abbiamo contribuito a fondare, non senza sacrifici. Da convinto pluralista e bipartitista quale credo di essere, poi, non mi sento di condividere percorsi alternativi rispetto a quel "grande partito degli italiani" che è il Pdl, ispirato ai valori del popolarismo europeo e agganciato alla tradizione della destra nazionale che da sempre mette al centro della sua azione politica l’amore per l'Italia e per gli Italiani. Un amore che, proprio in un momento storico difficile, come quello in cui viviamo, dovrebbe spingere tutti noi a evitare azioni e progetti finalizzati alla destabilizzazione politica interna, facendo magari ripresentare il pericolo del ritorno delle sinistre al governo del Paese. Un pericolo che, nel mio piccolo, vorrei contribuire a scongiurare, per il bene sia della Nazione che della Calabria. Da conservatore, liberale e affezionato ai valori "eterni" della Tradizione, vorrei sentirmi libero di non identificarmi nelle pulsioni massimalistiche, ghigliottinistiche e radicali che stanno esplodendo in questi giorni per bocca di illustri esponenti di GI, i quali, a quanto pare, ambiscono a costruire nell’immediato un nuovo soggetto politico, distante e distinto da quel “partito dei moderati” che mi risulta ancora aperto a quanti, come me, credono fortemente nell’affermazione di una grande forza politica autenticamente liberal-conservatrice, ispirata al principio-guida della prudenza e capace di attirare persone dalle svariate culture politiche ma che vedono i propri avversari non nel centrodestra ma nel Partito Democratico, nel variegato mondo post-comunista, materialista, relativista, post-sessantottino, “radical chic” e nelle potenti lobbies che ancora lo mantengono. Sono certo che rispetterete questa mia scelta, che è una scelta libera fatta da un uomo libero, che non vive di politica ma che fa politica per passione e spirito di servizio. Spero con tutto il cuore di potere ritrovarci un giorno tutti insieme, sempre dalla stessa parte, per il bene dell'Italia e della Calabria. Buona fortuna. Spartaco Pupo