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      Mamma bimbo autistico in piazza a Reggio, Asp nega cure

       

       

      Mamma bimbo autistico in piazza a Reggio, Asp nega cure

      19 nov 19 È tornata in piazza a manifestare Angela Villani, la madre di Matteo, il bambino autistico di 6 anni cui l'Asp5 di Reggio Calabria, è l'accusa della donna, continua a negare le cure necessarie per la sua patologia. "Nonostante il colloquio del 5 settembre scorso con i funzionari dell'Asp di Reggio, nel quale mi avevano assicurato che avrebbero provveduto alle terapie su mio figlio con il pagamento delle fatture - afferma - nulla di tutto questo è avvenuto. Ci è stato, invece, proposto di portare Matteo a fare terapia a Lamezia Terme o a Cosenza. Non so come giudicare questa proposta, che non tiene in minimo conto le condizioni di mio figlio, affetto da autismo di terzo livello e non riuscirebbe a sopportare lo stress di un viaggio così lungo, con la conseguenza di un ulteriore aggravamento dei comportamenti e delle problematiche di cui soffre. Non è questa la risposta che aspettavamo dall'Asp, in presenza peraltro di una sentenza del Tribunale e di un bambino con una patologia così grave". "Matteo - prosegue Angela Villano - ha diritto alle cure, con le quali può migliorare. Finora ci siamo appoggiati ad un centro che pratica prezzi accessibili. La terapia va fatta non in un centro a tre ore di auto da qui, ma va fatta in un ambiente familiare, e chi è esperto di autismo lo sa benissimo. I neuropsichiatri sanno bene che la principale necessità di un bambino autistico è quella di relazionarsi, perché il deficit più importante è la relazione con il mondo esterno e con coetanei". "Mi ritrovo, oggi - dice ancora la donna - a non poter fare affidamento nemmeno sulla legge. Se nemmeno una sentenza di un giudice riesce a tutelare il diritto alla salute, quel diritto base che è sancito nella nostra Costituzione, cosa posso aspettarmi? Io non chiedo sussidi economici, chiedo solo il rispetto di un'ordinanza, le cure per mio figlio e il rispetto che si deve ad un bambino ed alla sua famiglia. Il problema di Matteo non è stato quello di nascere autistico, ma di trovarsi in questo territorio, dove le cure si è costretti a chiederle attraverso un Tribunale mentre dovrebbero essere erogate e basta, così come avviene in tutte le altre parti d'Italia". Angela Villani è alla sua seconda protesta pubblica, dopo quella dello scorso 27 agosto, sempre in Piazza Italia, davanti alla Prefettura, dove ricevette rassicurazioni sulla felice conclusione della sua vicenda.

      Marziale: carte a Mattarella

      "Angela Villani, che definire 'madre coraggio' è davvero poco, è dovuta purtroppo scendere in piazza nuovamente perché a tutt'oggi e malgrado i solenni impegni, la terna dei Commissari straordinari che gestiscono l'Asp di Reggio Calabria non ha provveduto a fornire le cure di cui necessita, e ha diritto, il figlio autistico, Matteo, di sei anni". Lo afferma, in una dichiarazione, il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione, Antonio Marziale. "Dopo il colloquio e le assicurazioni ricevute nello scorso mese di settembre - prosegue - Angela ha dovuto prendere atto che nulla finora si è mosso nonostante l'ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria che aveva imposto all'Asp l'immediato pagamento a sostegno delle cure di Matteo". "A questo punto, se oggi stesso i Commissari straordinari non dovessero ottemperare all'ordinanza del Tribunale - conclude Marziale - invierò tutta la documentazione del caso all'attenzione del Presidente della Repubblica".

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