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      Traffico beni archeologici, arresti dei CC. 123 indagati

       

       

      Traffico beni archeologici, arresti dei CC. 123 indagati

      18 nov 19 É in corso sul territorio nazionale e in alcuni Paesi esteri un'operazione dei carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale, diretta dalla Procura della Repubblica di Crotone, che stanno eseguendo 23 misure cautelari contro i presunti componenti di una holding criminale che gestiva un ingente traffico di beni archeologici. I reperti, provento di scavi clandestini in Calabria, venivano esportati illecitamente fuori dall'Italia.

      Sono 123 gli indagati

      Sono complessivamente 123 le persone indagate nell'inchiesta della Procura di Crotone nell'ambito delle quale i carabinieri Tutela patrimonio artistico stanno eseguendo 23 misure cautelari, con perquisizioni in Italia e in vari Paesi europei. Quattro delle persone coinvolte nell'inchiesta, secondo quanto riferito dai carabinieri, sono domiciliate all'estero. Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici, per un valore di alcuni milioni di euro. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma stamattina, alle 10:30, nella sede del Comando provinciale carabinieri di Crotone, alla presenza del Procuratore Giuseppe Capoccia.

      Ministro Franceschini: successo eccellenza

      "Grazie a sofisticate tecniche investigative e alla collaborazione di Europol e delle forze di polizia estere competenti, in Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Serbia, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha condotto a termine con successo una vasta operazione di contrasto al traffico illecito di reperti archeologici dalla Calabria al Nord Italia e verso l'estero recuperando migliaia di beni e sequestrando materiali utilizzati per gli scavi clandestini. Un'operazione che dimostra ancora una volta l'eccellenza del Comando dei Carabinieri che opera dal 1969 a difesa del patrimonio culturale italiano". Lo afferma, in una nota, il ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini. "A loro, alla Procura Crotone che ha diretto le indagini e a tutti i soggetti che vi hanno partecipato - prosegue il ministro - va il plauso del governo italiano".

      M5S: grazie a CC e Procura Crotone

      "Apprendiamo dell'operazione in corso da parte dei carabinieri del Comando Tutela patrimonio Culturale, diretta dalla Procura della Repubblica di Crotone, contro i presunti componenti di una holding criminale che gestiva un ingente traffico di beni archeologici frutto di scavi clandestini in Calabria portati all'estero". E' quanto si afferma in una nota delle senatrici e dei senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura. "Dagli elementi emersi - è scritto nella nota - appare una delle operazioni più vaste contro il traffico illecito di beni culturali, un crimine che mette in pericolo non solo l'integrità degli oggetti e dei siti dai quali essi provengono ma anche il patrimonio culturale e l'identità delle comunità coinvolte. Il nostro ringraziamento va alla Procura di Crotone e al Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri, il cui lavoro nell'ambito del contrasto al traffico illecito di beni culturali e del loro recupero rappresenta un'eccellenza a livello internazionale".

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