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      Uccise la madre, 50enne giudicato incapace di intendere e volere

       

       

      Uccise la madre, 50enne giudicato incapace di intendere e volere

      05 mar 19 La sera del 27 marzo del 2015 uccise la madre, ma per lui non ci sarà il processo. Il gup di Vibo Valentia, Pia Sordetti, a conclusione dell'udienza preliminare, ha infatti dichiarato il non luogo a procedere in quanto, nel momento del fatto, il matricida era incapace d'intendere e di volere. E così per Ivano Raimondi, di 50 anni, di Vibo, non ci sarà alcun processo. A far propendere il giudice per questa decisione sono stati gli accertamenti peritali disposti a suo tempo da un altro gip, Lorenzo Barracco, nei confronti di Raimondi. La consulenza è stata svolta a seguito della richiesta di incidente probatorio avanzata dalla Procura della Repubblica dopo il deposito della documentazione psichiatrica da parte del difensore di Raimondi, l'avvocato Francesco Rombolà. Il corpo senza vita di Teresina Rossi, 67 anni, originaria della provincia di Bergamo ma da tempo trasferitasi col figlio a Vibo Marina, era stato trovato dai carabinieri. Sul momento si era pensato ad un omicidio commesso da estranei, presumibilmente durante un tentativo di rapina. Successivamente erano emerse, invece, le responsabilità del figlio Ivano, accusato di avere strangolato la donna al culmine di un raptus. Dal prosieguo delle indagini erano emersi i problemi psichiatrici dell'indagato, tanto da indurre il suo difensore a presentare istanza di non luogo a procedere per infermità mentale. Istanza che é stata accolta oggi dal Gup.

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