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      Lavoro in cambio di voti, un'assoluzione e riduzione di pena a collaboratori Rappoccio

       

       

      Lavoro in cambio di voti, un'assoluzione e riduzione di pena a collaboratori Rappoccio

      21 mar 18 Una riduzione di pena ed un'assoluzione: è questa la sentenza della Corte d'appello di Reggio Calabria nei confronti di Loredana Tolla e Francesco Verbaro. I due erano collaboratori dell'ex consigliere regionale di "Insieme per la Calabria" Antonio Rappoccio nella società Alicante. Lo rende noto l'avv. Aurelio Chizzoniti, parte civile nel processo. La Corte, riguardo a Loredana Tolla ha confermato la condanna per associazione per delinquere e con la concessione delle attenuanti generiche ha rideterminato la pena in un anno di reclusione con i benefici di legge rispetto ad un anno e otto mesi inflitto da gup in sede di giudizio abbreviato. Francesco Verbaro - condannato in primo grado dal gup ad un anno e 2 mesi - è stato assolto per non aver commesso il fatto. La Corte ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Loredana Tolla in relazione agli altri reati ascritti perché gli stessi si sono estinti per intervenuta prescrizione. "Interviene quindi - è scritto in una nota di Chizzoniti - una ulteriore conferma della sussistenza del reato di associazione per delinquere contestato all'organizzazione Rappoccio con riferimento alle elezioni regionali dell'anno 2010, a seguito dell'avocazione degli atti da parte dell'avvocato generale presso la Corte di appello reggina Francesco Scuderi che era insorto avverso le indagini stagnanti condotte dalla Procura della Repubblica. Lo stesso Rappoccio è già stato condannato in primo grado dal Tribunale per il reato associativo ad oltre quattro anni di reclusione, il cui giudizio pende in Corte di appello, mentre per tutti gli altri reati sta procedendo un'altra sezione del Tribunale. Rappoccio - ricorda Chizzoniti - è stato arrestato per aver, attraverso una girandola di società, prospettato l'inesistente possibilità di perfezionare centinaia di assunzioni, pretendendo anche il pagamento della quota di iscrizione alle cooperative, fra le quali spicca l'Alicante, l'Iride Solare, la Sud Energia e tante altre".

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