|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | AreaUrbana | . | Video | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Inchiesta Calabria Etica, 9 persone rinviate a giudizio
Inchiesta Calabria Etica, 9 persone rinviate a giudizio 29 gen 18 Nove rinvii a giudizio: si è conclusa così l'udienza preliminare per i presunti illeciti nella gestione di Calabria Etica, ente in house della Regione Calabria. A processo sono finiti Pasqualino Ruberto, ex presidente della fondazione Calabria Etica; Vincenzo Caserta, già dirigente generale reggente del dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali della Regione; Michele Parise, Patrizia Nicolazzo e Maria Francesca Cosco, presidente e componenti la commissione selezionatrice del progetto "Piano di comunicazione istituzionale"; Antonello Catanese, Domenico Pisano, Maurizio Scerra, componenti del collegio dei revisori dei conti della fondazione; Caterina Ferrante, amministratore unico e legale rappresentante della Crc Consulting. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di abuso d'ufficio e peculato. Per altri imputati la posizione è stata stralciata. Secondo l'accusa avrebbero illecitamente favorito l'assunzione di 251 collaboratori per quattro progetti, hanno scritto i magistrati nell'avviso di conclusione indagini, "dal contenuto fumoso, privi di concretezza e di riferimenti alle modalità di attuazione nonché carenti di accordi con le autorità collegate cui i lavoratori erano destinati". Il tutto a ridosso delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del 2014 e delle amministrative comunali del 2015 di Lamezia Terme, dove Ruberto, era candidato a sindaco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "
|
Pubblicità
|
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito |