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      Celebrato in Calabria il "giorno della memoria"

       

       

      Celebrato in Calabria il "giorno della memoria"

      27 gen 18 Celebrato oggi il giorno della memoria anche in Calabria dove molteplici iniziative hanno avuto luogo in tutti i maggiori centri. Al campo di di internamento di Ferramonti alle 10:30 c'è stata l'naugurazione della biblioteca del campo di internamento e, alle 11:30, un incontro con la partecipazione del prof. Giancarlo Elia Valori, titolare della "Cattedra della pace" all'Università ebraica di Gerusalemme. Mentre a Cosenza, al "Morelli" la rappresentazione teatrale "Zingari lager" ha ricordato il giorno della Shoah.Alle 11 al Teatro Tieri c'è stata la messa in scena dello spettacolo "Memorie" promosso dal liceo scientifico Fermi. A curare lo spettacolo è il centro studi Quasimodo. Ha partecipato l'attore Enzo De Liguoro accompagnato al pianoforte da Pierpaolo Levi. Diverse le manifestazioni in Calabria a Diamante, Taurianova, Crotone, Taverna, Reggio Calabria e Siderno.

      Ha ragione la neosenatrice Liliana Segre quando alla cerimonia del Quirinale di qualche giorno fa risponde ai bambini: "Non sono più tornata ad Auschwitz in questi lunghi anni ma da certi fili spinati il cuore e la mente non riescono a uscire mai...". Quando il 27 gennaio 1945 i soldati russi aprirono i cancelli del lager di Auschwitz c'erano rimaste circa 7.000 persone, tra cui molti bambini. Pochissimi rispetto alla mostruosità dei tantissimi sterminati senza pietà e con logica oscena e feroce in quello e in molti altri campi di concentramento nazisti. Ma bastarono per trascinare alla luce (anche se in molti già sapevano) i crimini compiuti dai nazisti contro gli ebrei ma anche contro zingari (del loro massacro "Porrajmos" si è parlato per la prima volta ampiamente quest'anno durante la cerimonia al Quirinale), disabili, omosessuali, polacchi, comunisti e altri. Per non dimenticare tutto questo e per far sì che nessuno abbassi la guardia è stato celebrato oggi in tutto il mondo il Giorno della Memoria. Perché il pericolo di rivivere l'orrore è subdolamente sempre in agguato: dallo sfregio alla pietra d'inciampo di Angelo Fiocchi di qualche giorno fa a Milano al concerto di ispirazione neonazista atteso per stasera a Pordenone (passando per chi parla di "razza bianca") ci sono segnali che non permettono tranquillità e menefreghismo. "Chi dimentica o sottovaluta va messo di fronte alle verità dell'orrore" ammonisce su Twitter il premier Paolo Gentiloni. "La Shoah è rimasta tatuata sulla pelle di chi sopravvisse ai campi di sterminio e su quella di un'Europa che non deve e non può dimenticare" scrive su Facebook il presidente del Senato Pietro Grasso. A ricordare che per l'Italia in particolare questo Giorno è più pesante di altri ci pensa la presidente della Camera Laura Boldrini: "Ricordare non può essere solo un esercizio di memoria. Nell'ottantesimo anniversario di una delle pagine più vergognose del fascismo, le leggi razziali, la Giornata Della Memoria 2018 assume un significato ancora più importante". Da parte sua il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ha ricordato che "la ricorrenza costituisce motivo per fare memoria nel segno del contrasto a ogni forma di discriminazione razziale dei valori di uguaglianza, libertà e democrazia". "L'Olocausto - scrive ancora il presidente dell'europarlamento Antonio Tajani - è la discesa nelle tenebre in cui abbiamo perso l'essenza della nostra umanità. Oggi, tutti i giorni, abbiamo il dovere di ricordare che ogni uomo è lo specchio di un altro uomo affinché questo non accada mai più". Angela Merkel nel suo messaggio video settimanale definisce una vergogna il fatto che "nessuna istituzione ebraica possa sopravvivere senza la sorveglianza della polizia". Perché - come spiega il direttore del museo del campo di concentramento di Sachsenhausen Guenther Morsch - l'antisemitismo cambia con la società, e va sempre nuovamente stanato. Per questo fanno ancora più male le svastiche, le scritte fasciste, razziste e sessiste comparse oggi contro un centro di accoglienza per migranti in Abruzzo. E proprio oggi la camera bassa del parlamento polacco ha approvato un disegno di legge che prescrive fino a tre anni di carcere per chi assocerà l'aggettivo 'polacchi' ai campi di sterminio nazisti, come Auschwitz, operanti nella Polonia occupata durante la II guerra mondiale. Ma il premier Benyamin Netanyahu è insorto: "La legge non ha senso. Mi oppongo fermamente: la storia non può essere cambiata ed è proibito negare la Shoah".

      "Ricordare la #Shoah significa impegnarsi a costruire un mondo di pace e fratellanza. Mai più idee xenofobe!#GiornatadellaMemoria". Così, su Twitter, il deputato del Pd Ernesto Magorno, segretario regionale in Calabria del partito.

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