NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Sequestrate dai CC 80 villette costruite in zona vincolo idrogeologico nel crotonese

       

       

      Sequestrate dai CC 80 villette costruite in zona vincolo idrogeologico nel crotonese

      19 gen 18 Circa ottanta villette, costruite a Crotone, a ridosso del cosiddetto "canale 19", in località Margherita, sono state sequestrate dai Carabinieri e dai Carabinieri forestali del Comando di Crotone che hanno operato assieme agli uomini della Polizia locale. Il provvedimento di sequestro delle strutture abitative è stato emesso dal gip del Tribunale di Crotone Michele Ciociola su richiesta del pm Alfredo Manca. Le villette, secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura, sarebbero state edificate con permesso di costruire, rilasciato dall'Amministrazione comunale, sebbene l'area fosse classificata 'ad elevato rischio idrogeologico' e dunque con un vincolo assoluto di inedificabilità.

      "Lì non dovrebbe esserci niente perché è una zona di espansione per eventuali piene. La Regione l'ha indicata come area assolutamente inedificabile". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, durante la conferenza stampa convocata per illustrare i particolari dell'operazione che ha portato al sequestro di 84 villette costruite a nord dell'abitato di Crotone, in contrada Margherita, "edificate - è stato detto - vicino ad un canale". Il reato contestato è quello di disastro ambientale colposo. "Se lì arriva un'alluvione - ha aggiunto Capoccia - finiscono sott'acqua 84 ville". Il sequestro, ha aggiunto Capoccia, "non tocca la vita delle persone" cui è stata accordata la facoltà d'uso delle case ed un dirigente del Comune di Crotone avrà il compito, in caso di allerta meteo, di emettere un'ordinanza di sgombero delle abitazioni. "La vicenda - ha sostenuto ancora il Procuratore - era nota, come risulta da un carteggio tra Comune e Regione, ma malgrado il no di quest'ultima, il Comune ha rilasciato le concessioni ugualmente. Siamo al paradosso. Le villette sono state tutte edificate con documentazione fasulla. Le perizie per chiedere l'autorizzazione dicono cose false". Il sostituto procuratore Alfredo Manca, titolare dell'inchiesta, ha rivelato che c'è un solo indagato. "Il provvedimento mette al sicuro - ha aggiunto Manca - chi sta in quei luoghi. Noi vogliamo che quelle zone siano messe in sicurezza, non lediamo il diritto all'abitazione. I proprietari delle case, infatti, non sono indagati".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito