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      Beni per 1.5 mln sequestrati da Gdf Reggio per truffa centro accoglienza

       

       

      Beni per 1.5 mln sequestrati da Gdf Reggio per truffa centro accoglienza

      15 feb 18 Beni per oltre un milione e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria nell'ambito di un'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, per bancarotta fraudolenta e truffa aggravata nella gestione di un centro di accoglienza. Il sequestro ha riguardato quote sociali e intero patrimonio aziendale di due società, la "Ma.Co. Costruzioni srl" e la "cooperativa sociale Le Rasole" e due unità immobiliari, con relative pertinenze, ubicate a Reggio Calabria, per un valore complessivo di 1,1 milioni di euro. Disposto inoltre il sequestro "per equivalente" di beni che costituiscono il profitto dei reati tributari a quattro indagati per un importo complessivo di oltre 443 mila euro. La vicenda scaturisce da una precedente indagine del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria in materia di reati fallimentari e fiscali che ha riguardato due società, "I Picari S.r.l." e "Termoidea S.r.l." e che aveva portato alla denuncia di 12 persone. Alla luce degli accertamenti, alla ricostruzione documentale e ai flussi finanziari esaminati sono state evidenziate le diverse vicende che hanno portato al fallimento delle due imprese e acquisiti elementi probatori concernenti l'esistenza di una società di fatto riconducibile a due degli indagati, Giuseppe Sera e Caterina Spanò, i quali, secondo quanto emerso, anche attraverso l'interposizione fittizia di soggetti terzi, avrebbero posto in essere operazioni societarie e immobiliari con chiare finalità fraudolente. Sette persone sono state denunciate per i reati di appropriazione indebita, truffa aggravata, riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Secondo quanto emerso sarebbero state stipulate - attraverso la cooperativa che aveva gestito fino al 2013 un centro di accoglienza per migranti e richiedenti asilo a Rogliano - anche delle convenzioni con la Protezione civile della Calabria e con il ministero dell'Interno in relazione alla gestione della struttura di accoglienza.

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