NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Raganello: tra le vittime un papà eroe

       

       

      Raganello: tra le vittime un papà eroe

      21 ago 18 Era in escursione nel Raganello con i figli di 11 e 12 anni, che si sono salvati probabilmente grazie al loro papà, Gianfranco Fumarola, il 43enne residente a Cisternino (Brindisi) morto nella piena del torrente in Calabria. Fumarola era un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Taranto ed aveva tre figli maschi. E' morto la notte scorsa in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. La moglie Cinzia, calabrese e insegnante di scuola primaria, ed il figlioletto di 4 anni dell'uomo avevano deciso di non partecipare all'escursione nel Raganello. Assieme a loro c'era una nipote dell'uomo. "L'ipotesi è che l'uomo, come farebbe ogni padre, prima di essere trascinato dall'ondata di piena abbia salvato i due figli che sarebbero stati trovati dai soccorritori attaccati a dei rami o a delle rocce", spiega il sindaco di Cisternino Luca Convertini. La famiglia Fumarola vive in via Paolo Borsellino nella cittadina della Valle d'Itria.

      "Correva tutti i giorni, indossando sempre le cuffiette. Anche quando l'ho visto l'ultima volta, due giorni fa, sulla strada che collega Cisternino a Fasano. Mi ha salutato da lontano: non si fermava mai, era un treno quando correva. Era un grande sportivo, amava la natura e tutti gli sport fisici. Dopo questa notizia, manca il fiato". A parlare è Mario Saponaro, amico di Gianfranco Fumarola, il 43enne di Cisternino che è morto nella piena del torrente Raganello in Calabria, mentre era in escursione con due dei suoi tre figli, di 11 e 12 anni. "Non sappiamo ancora la dinamica dell'incidente ma non è escluso abbia fatto scudo col suo corpo per proteggere i suoi figli", ipotizza Saponaro sottolineando che "Gianfranco era molto legato alla famiglia e avrebbe dato la vita per i suoi figli, come e più di qualunque altro papà". Saponaro, maresciallo della Guardia di finanza e assessore alle Attività produttive e al Turismo del Comune di Cisternino, conosce da molti anni Fumarola. "Da quando - racconta - facevamo entrambi i camerieri nelle sale ricevimento. Era un ragazzo che trovava il lato positivo in ogni cosa, un grande lavoratore, ed era molto duro anche con me quando a Cisternino qualcosa non funzionava: mi telefonava e si arrabbiava molto nonostante la grande amicizia". I suoi genitori, entrambi "contadini, sono anziani: suo padre - ricorda Saponaro - ha una ottantina d'anni". Gianfranco, ricorda il suo amico, aveva "comprato una bella casa a Cisternino, che gli è costata tanta fatica: ci metteva sempre l'anima nelle cose che faceva".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito