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      Due piromani arrestati dalla PS a Rossano, rogo bruciò 1500 mq di bosco

       

       

      Due piromani arrestati dalla PS a Rossano, rogo bruciò 1500 mq di bosco

      06 set 17 Due persone, Pietro Catalano, di 41 anni, e Giuseppe Barbieri, di 23, di Rossano e già noti alle forze dell'ordine, sono state arrestate dagli agenti del Commissariato di Rossano della Polizia di Stato per incendio doloso. Il rogo, spento dagli uomini di Calabria Verde, ha distrutto un'area boschiva di 1500 metri quadrati posta a ridosso del torrente Citrea, nel comune di Rossano. Catalano e Barbieri, dopo la convalida, sono stati portati in carcere. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati dal procuratore di Castrovillari Eugenio Facciola, dal Questore di Cosenza Giancarlo Conticchio e dal dirigente del commissariato Raffaele De Marco. "Non è solo un problema di incendi - ha detto Facciolla - ma, ovviamente, di tutta una serie di interessi economici. Per fortuna il mio ufficio, già nei mesi scorsi, aveva attivato indagini e non ci hanno colto alla sprovvista i fenomeni che abbiamo registrato quest'estate. Siamo fiduciosi di fare chiarezza quanto prima su quello che è accaduto". "Quest'anno - ha detto Facciolla - abbiamo avuto l'83% di incendi in più rispetto all'anno scorso. E' un problema complesso che non riguarda solo i piromani, più diffuso, più ampio e, soprattutto, ha interessato zone del nostro territorio molto ricche di particolari vegetazioni che sono state completamente distrutte. Ci vorranno 50 anni per ripristinare quello che è andato disperso. Abbiamo registrato 7780 incendi dal 1 giugno fino ai giorni scorsi. Questo dà l'idea davvero della dimensione. Non è quindi soltanto un problema episodico, sporadico di piromani, ma c'è dell'altro soprattutto con riferimento ad alcune zone che sono state interessate, come la zona di Longobucco che è tradizionalmente un polmone verde straordinariamente ricco di vegetazione che è andata distrutta. Adesso c'è il problema di recuperare questo legname che deve essere eliminato per evitare futuri incendi. Legname che interesserà imprese boschive, interesserà privati che svolgono queste attività e che quindi hanno interesse ad accaparrarselo con le procedure previste dalla legge. C'è poi l'aspetto dei pascoli che vengono affidati dalle amministrazioni locali. Ci rendiamo conto davvero come è un panorama assolutamente variegato sul quale bisogna lavorare". "I due arrestati - ha spiegato il dirigente del commissariato di Rossano - sono stati colti in flagranza mentre con un accendino erano intenti ad appiccare il fuoco a delle sterpaglie in una zona dove sono presenti abitazioni e anche un edificio scolastico". "Plaudo ai miei uomini - ha detto il Questore di Cosenza - per l'operazione portata a termine. Solo grazie alla loro presenza sul territorio siamo riusciti ad arrestare i due. La prevenzione paga e in questo caso ha pagato e ha dato un ottimo risultato perché c'era bisogno di assicurare alla giustizia piromani che avevano incendiato un posto meraviglioso. La provincia di Cosenza è stata martoriata. I boschi hanno subito danni irreparabili e con la prevenzione qualcosa si è riusciti a fare". Conticchio, infine, ha lanciato un appello ai cittadini: "segnalateci le situazioni particolari. Noi ne abbiamo bisogno. Voi cittadini ci dovete dare la linfa vitale. L'ossigeno è di tutti, il bosco è di tutti aiutateci a difenderli".

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