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    Parco della Sila patrimonio Unesco, seconda giornata del valutatore IUCN

     

    Parco della Sila patrimonio Unesco, seconda giornata del valutatore IUCN

    05 ott 16 Per il dott. Gerhard Heiss, valutatore dell’IUCN, che dovrà relazionare all’apposito organo dell’Unesco sul patrimonio naturale, ambientale e geologico del Parco Nazionale della Sila finalizzata al riconoscimento di “Patrimonio dell’Umanità”, la seconda giornata di sopralluoghi sul campo è stata caratterizzata da un volo in elicottero sull’intero territorio del Parco con particolare tappe nell’area di Longobucco, agli impianti di risalita di Camigliatello e “Botte Donato”. Una buona parte della giornata si è svolta presso il Centro Visitatori “Cupone” con visite ai musei e al giardino geologico; mentre nel pomeriggio è stata effettuata una visita all’azienda forestale Cribari e all’azienda agricola Tarasi, una visita all’Abbazia Florense e al Museo Demologico. Si sono poi avuti degli incontri con l’Orafo Spadafora e presso la Scuola Tappeti Caruso, nonché con i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato. I momenti forti della giornata, accompagnato dal Commissario, Sonia Ferrari, e dal direttore amministrativo, Michele Laudati, nonché da alcuni componenti esperti del comitato di lavoro e stesura della progettazione, sono stati certamente quelli riservati al viaggio sul treno della Sila sulla tratta ferroviaria Moccone – Camigliatello – San Nicola, inaugurato con la locomotiva a vapore dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, lo scorso otto agosto e che sta riscuotendo un grande successo con pienone di pubblico durante le corse previste nelle giornate di sabato e domenica, E’ un treno con una sua storia sociale di vita abbastanza antica. Basti pensare alle innumerevoli vicende legate alla storia degli emigranti dell’area silana e di San Giovanni in Fiore in particolare, come a quelle dell’inclemenza del tempo che solo il treno riusciva a creare collegamenti tra i vari borghi superando le situazioni di isolamento nel periodo invernale. Storie e vicende da rinnovare nel tempo anche recuperando e ristrutturando l’intera tratta Cosenza – San Giovanni in Fiore, gestita da Ferrovie della Calabria, la quale potrà servire a rendere più attraente il territorio che l’attraversa, contribuendo ad incrementare un turismo di massa interno alla regione rafforzato già dal primo titolo di riconoscimento dell’Unesco, quale decima Riserva della Biosfera italiana, nota come progetto Mab, per la quale è stata istituita una Fondazione di gestione . Ma soprattutto proveniente dall’intero Paese, che il riconoscimento da parte dell’Unesco, quale “Patrimonio dell’Umanità”, lo esporrebbe ad una conoscenza ed affluenza internazionale a livello globale. Un auspicio che ci conferma il dott. Giuseppe Lofeudo, direttore generale di Ferrovie della Calabria, parlandoci di vari progetti a cominciare dalla valorizzazione dei caselli ferroviari.

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