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    Intimidazione con proiettili a sindaco Reggio Calabria

     

    Intimidazione con proiettili a sindaco Reggio Calabria

    08 nov 16 Una busta da lettera con all'interno proiettili di pistola è stata indirizzata al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Il plico è stato intercettato nell'ufficio postale di Catona, alla periferia nord della città. Ad accorgersi del contenuto della busta, di colore giallo, sono stati gli impiegati che stavano smistando la corrispondenza in uscita. Gli esperti della Polizia scientifica hanno successivamente accertato il contenuto reale dopo che i dipendenti dell'ufficio avevano informato la Digos della Questura reggina. Il fatto risale a qualche giorno addietro ed è stato tenuto riservato per volontà dello stesso sindaco Falcomatà. Non è la prima volta che il sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria subisce un'intimidazione dalla data del suo insediamento il 26 ottobre del 2014. Dopo questo episodio sono state rafforzate le misure di sicurezza nei confronti di Giuseppe Falcomatà.

    "Ritengo che questo tipo di situazioni vadano affrontate senza vittimismi, senza voler giocare a fare gli eroi". A dirlo il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà dopo la scoperta di una busta con dentro dei proiettili a lui indirizzata. "Non è questo - aggiunge - che la comunità ci chiede. Questo territorio è formato da tantissime brave persone che operano per la collettività e combattono chi, invece, vuole, anche con questi gesti, che i nostri territori rimangano indietro. Noi non vogliamo fare questo, ma forse è il momento che ancora di più le forze sane si uniscano e che chi non fa parte di questa minoranza, di soggetti che si rendono protagonisti di questi situazioni, venga fuori, venga allo scoperto". "E' un episodio - ha spiegato Falcomatà - che risale a qualche settimana fa. Ma, come negli altri casi ho ritenuto di non divulgare la notizia, anche per preservare la mia famiglia da questo tipo di situazioni. E' ovvio che gli organi di informazione appena saputa la notizia, per dovere di cronaca, ne hanno dato diffusione. Si tratta di alcuni proiettili contenuti all'interno di una busta gialla. Aspettiamo gli sviluppi delle indagini. Va detto che nell'ultimo mese sono accadute diverse cose che vanno a colpire la nostra comunità, strutture pubbliche. In qualche modo anche strutture destinate ai bambini, pensiamo al tentativo di incendio del Parco giochi di Largo Botteghelle, all'asilo nido di Archi ed all'asilo di S. Venere. Sono tre atti intimidatori rivolte a strutture pubbliche, rivolte a strutture che stavano per essere restituite ai cittadini. Alcune stavano per riaprire dopo mesi di chiusura, altre stavano per aprire ex novo, come l'asilo di S. Venere, territorio pedemontano della nostra città, in cui non ci sono mai state strutture di questo tipo". "Di conseguenza - conclude il Sindaco di Reggio Calabria - lasciano perplessi questo tipo di attività che comunque vanno a colpire in qualche modo noi stessi".

    "Un plico con dentro dei proiettili di pistola indirizzati al Sindaco Falcomatà rappresenta un ulteriore segnale inquietante poiché l'obiettivo è destinato a intimorire il primo cittadino e compromettere quel percorso di crescita e sviluppo della città che con tanti sacrifici l'Amministrazione Comunale sta realizzando". E' quanto dichiarano i consiglieri comunali di maggioranza a Palazzo San Giorgio. "La linea politica tracciata dal sindaco Falcomatà rispetto alle forze del malaffare - proseguono - è stata netta e chiara sin dal suo insediamento e qualsiasi azione che tende a minare le regole della democrazia e del vivere civile, continuerà ad essere fortemente contrastata. L'Amministrazione Comunale in soli due anni ha provveduto a potenziare, nel territorio cittadino, le strutture sportive, le aree destinate a verde pubblico, la costruzione di asili nido e di scuole materne, ha riaperto i cantieri e programmato un futuro per la città, mentre attraverso un disegno abietto e vigliacco, individui senza scrupolo, non esitano a inviare messaggi intimidatori al sindaco Falcomatà e distruggere quei servizi sociali che l'Amministrazione comunale, nonostante le difficoltà di natura economica, ha realizzato in gran parte del territorio cittadino. Anche se la presenza pervasiva in città della malavita organizzata ha condizionato pesantemente il suo sviluppo civile, economico, sociale e produttivo, dalla città si leva una domanda di legalità e il bisogno di una maggiore tutela democratica. Si tratta di esigenze che l'Amministrazione Comunale intende assolutamente garantire e il suo agire politico-istituzionale è orientato a ostacolare e fronteggiare qualsiasi forma di intimidazione e condizionamento. Occorre però che da parte dei cittadini ci sia maggiore disponibilità e collaborazione poiché la lotta al malaffare riguarda tutti, tenuto conto che sul ripristino della legalità o perdiamo tutti o vinciamo tutti, nel senso che vince o perde la città. Il sindaco Falcomatà ha posto le basi per affermare, in città, il rispetto delle regole che caratterizzano il vivere civile, e la realizzazione di iniziative istituzionali, soprattutto con le scuole cittadine, si configura come un presupposto essenziale per dare sostegno e forza all'azione politica intrapresa dal Governo cittadino. Reggio è una città portatrice di grandi valori e tradizioni tramandati dalla cultura Magnogreca affermatasi come culla di civiltà nel contesto del Mediterraneo. E' di quella cultura e di quella civiltà che la città si deve impadronire rapportandola a una concezione della vita basata sul normale rispetto delle regole poiché questo contribuisce a rendere la nostra democrazia autenticamente rappresentativa". "Nell'esprimere al Sindaco Falcomatà la nostra piena vicinanza e solidarietà per la vile intimidazione subita - concludono i consiglieri di maggioranza - lo esortiamo a continuare l'attività intrapresa perché la città non può tornare indietro e la politica non può essere intimidita o condizionata dalle forze che vivono nell'illegalità e nell'ombra, ma continui ad essere espressione della volontà e delle esigenze che scaturiscono democraticamente dalla maggioranza dei cittadini onesti a cui questa Amministrazione Comunale guarda con estrema attenzione e interesse".

    "Ho chiamato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà vittima di gravi minacce per ribadire la mia vicinanza e invitarlo a non farsi intimidire". Lo scrive su twitter la presidente della Camera Laura Boldrini.

    "Piena solidarietà a Giuseppe Falcomatà, sindaco della città di Reggio Calabria che qualche vigliacco vuole intimidire." E' quanto esprime Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al turismo e deputato calabrese. "A Giuseppe Falcomatà, che ho incontrato nella mia recente visita a Reggio nel rinnovato Museo Archeologico - prosegue Bianchi - va tutta la mia profonda vicinanza istituzionale e l'invito a continuare a lavorare per il bene della città. Confidiamo che le forze dell'ordine possano fare piena luce sull'atto intimidatorio".

    "All'amico e collega Falcomatà ho espresso tutta la solidarietà mia personale e quella dei sindaci italiani. Un atto vigliacco che non fermerà il lavoro intrapreso da un sindaco giovane e coraggioso del Mezzogiorno qual è Giuseppe". Lo ha affermato il presidente dell'Anci Antonio Decaro, che questa mattina ha sentito telefonicamente il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà per esprimere la sua solidarietà alla luce dell'ultimo atto intimidatorio risalente a qualche giorno fa che ha colpito il giovane sindaco della città calabrese. Al sindaco Falcomatà era indirizzata una busta contenente proiettili intercettata dall'ufficio postale cittadino. "Sei un esempio per tutti noi - ha detto il presidente Decaro al sindaco calabrese - e non ti lasceremo solo perché come te ci sono tanti altri sindaci che subiscono queste intimidazioni e che non smettono di fare il proprio dovere in nome della legalità e dei cittadini che rappresentano. Nei primi 5 mesi del 2016, secondo Avviso Pubblico, sono stati 180 gli amministratori minacciati, con una media di una minaccia ogni 18 ore. Questo - ha rimarcato Decaro - non è un fenomeno che interessa solo i Comuni delle regioni meridionali, anche se i sindaci del sud Italia sono ancora quelli più esposti e colpiti. Sono proprio i sindaci le figure direttamente interessate dagli atti intimidatori o, nei casi più estremi, da attentati. Quegli stessi sindaci, sempre più spesso, scelgono di restare al loro posto". "Purtroppo come rilevano i rapporti nazionali e locali - ha aggiunto Decaro - la criminalità organizzata tenta di infiltrare i propri affari su svariate diramazioni dell'economia locale: dagli abusi edilizi, alla gestione degli appalti per lo smaltimento dei rifiuti, all'edilizia popolare, alle estorsioni nei confronti delle attività commerciali e mercatali. E paradossalmente, così come per i cittadini, anche per le mafie il sindaco diventa la prima figura di riferimento". "Oggi - conclude Decaro - ho chiesto a Giuseppe Falcomatà di non mollare, di continuare ad avere fiducia nelle istituzioni e per questo, come presidente Anci, chiederò ancora più forte al Governo e ai gruppi parlamentari di velocizzare l'iter per approvare il Ddl per il 'Contrasto intimidazioni amministratori locali', che amplia e modifica le norme penali per tutelare più efficacemente gli amministratori locali vittime di intimidazioni e minacce mafiose".

    "Solidarietà a vicinanza al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per le intimidazioni di cui è stato oggetto. Insieme a molti altri sindaci e amministratori di grande volontà, sta portando avanti un lavoro che fa onore al Mezzogiorno e che rappresenta un segnale importante di vicinanza, attenzione, impegno e amore per il territorio e per la propria comunità". Lo dice il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, a proposito delle intimidazioni subite dal sindaco. "Sappiamo - spiega Bubbico - quanto sia difficile e, a volte, rischioso essere in prima linea sui territori, soprattutto, in quelle aree del nostro Paese dove è più pesante la pressione della criminalità. Ma sappiamo anche che ci sono tanti amministratori seri, capaci, onesti e ostinati, che non si fanno intimidire e continuano ogni giorno a compiere il loro dovere con determinazione e forza. Diamo loro tutto il nostro sostegno e il supporto necessario perché nessuno sia lasciato solo davanti alle sfide criminali. Le istituzioni, a ogni livello, e le comunità locali - conclude - devono essere solidali e unite contro chi mette a rischio la loro serenità e minaccia la loro sopravvivenza".

    "Il sindaco di Reggio Calabria può contare sul sostegno dell'intero Pd Calabria e della comunità calabrese. La busta con proiettili a lui indirizzata rappresenta un atto di barbarie nei confronti di un amministratore impegnato su una linea di cambiamento e di rigorosa trasparenza e rappresenta in maniera plastica la reazione di chi vede nello Stato un ostacolo al proprio agire criminale". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno. "Al sindaco Falcomatà - prosegue Magorno - va non solo la nostra solidarietà ma il fermo invito a proseguire la sua opera coraggiosa di amministratore, se possibile ancora di più impegnato nel cammino di rinascita culturale e sociale che siamo certi saprà proseguire con ancora più determinazione e forza"

    "Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per il gravissimo atto intimidatorio subito. Le intimidazioni subite dagli amministratori sono azioni che feriscono l'intera comunità". E' quanto afferma, in una dichiarazione, la deputata di Ncd, Rosanna Scopelliti. "E' un gesto indegno - prosegue Scopelliti - che condanniamo in modo perentorio perché sintomo di un clima intimidatorio che dobbiamo contrastare ogni giorno, istituzioni e cittadini compatti, per affermare i valori della Calabria che rifiuta l'illegalità e la violenza".

    "Piena solidarietà personale e politica a Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria per le minacce ricevute". Lo dichiara Stefania Covello, deputata e responsabile Mezzogiorno del Pd. "In due anni di mandato - prosegue Covello - purtroppo non è la prima volta che il bravissimo amministratore della città è oggetto di atti intimidatori. Il suo lavoro, la sua tenacia, il suo amore per Reggio non potranno mai essere ostacolati da gesti così vili. Sono episodi che non vanno sottovalutati e ci auguriamo che gli inquirenti e le autorità preposte individuino i responsabili". "Giuseppe non sarà lasciato solo - sostiene ancora la parlamentare - perché è un uomo onesto e capace, e perché è un esempio per tanti amministratori che quotidianamente nella nostra terra sono costretti a fronteggiare illegalità e criminalità".

    Ho appreso dalla stampa del vile atto intimidatorio commesso ai danni del sindaco di Reggio. Sento quotidianamente Giuseppe Falcomatà, cui mi legano sentimenti di sincera amicizia, e non ha mai fatto cenno a quanto accaduto. Colgo l'occasione per esprimergli pubblicamente la mia solidarietà e quella dell'intero Consiglio regionale". E' quanto afferma Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale. "Sono certo - aggiunge Irto - che questo nuovo, grave avvertimento non scalfirà minimamente l'impegno e lo slancio con cui il sindaco sta operando per un cambiamento profondo della città, nel segno della legalità e della trasparenza dell'agire amministrativo".

    "La mia vicinanza e solidarietà a Giuseppe Falcomatà per le minacce subite. Essere sindaco è un mestiere difficile di questi tempi. Lo è ancora di più al Sud, in una città difficile, ma bella allo stesso tempo, come Reggio Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il vice capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, Massimo Paolucci. "Falcomatà con il lavoro della sua amministrazione - prosegue Paolucci - sta dimostrando che il cambiamento è possibile anche sotto il profilo della trasparenza e della legalità. Per questo gli siamo ancora più vicini e non lo lasceremo solo in questa sua battaglia".

    "Esprimo solidarietà e vicinanza, non formale, a Giuseppe Falcomatà". E' quanto afferma il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio in una dichiarazione diffusa dall'Ufficio stampa del Consiglio regionale della Calabria. "Le minacce ricevute - prosegue Oliverio - confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Sono fattivamente impegnato, come dimostra la storica pagina scritta ieri per la sanità reggina, a lavorare per lo sviluppo di Reggio Calabria. Nessuno pensi di fermare il cambiamento, la Regione Calabria sostiene e sosterrà quotidianamente il lavoro di Giuseppe Falcomatà e la sua positiva azione di governo. Reggio e la Calabria rinasceranno".

    "Esprimo la mia più profonda amicizia e solidarietà al sindaco Di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà per quanto accaduto". Lo afferma, in una dichiarazione, Pina Picierno europarlamentare del Pd. "Un gesto vile e intimidatorio - prosegue Picerno - nei confronti di chi, giorno dopo giorno, col suo lavoro sta dimostrando che anche la Calabria può cambiare. E i cambiamenti si sa spaventano soprattutto chi teme di perdere il proprio dominio su una terra che chiede e cerca solo la libertà. So che Falcomatà non arretrerà di un passo portando avanti il suo lavoro. E so per certo che anche lo Stato continuerà ad essere al suo fianco affinché nessun gesto venga mai sottovalutato e nessun amministratore debba mai sentirsi solo in questa battaglia che riguarda il futuro di tutto il nostro Paese".

    "Forte e sentita solidarietà al sindaco Giuseppe Falcomatà, vittima di una grave intimidazione". E' quanto esprime il deputato calabrese del Pd, Nicodemo Oliverio. "L'invio di una busta con proiettili a lui indirizzata - prosegue Falcomatà - è il segnale tangibile che ci troviamo di fronte a un sindaco la cui opera di trasparenza e di forte innovazione va ad urtare con gli interessi di chi vuole invece tenere la comunità calabrese sotto la pressione della barbarie e della criminalità. Gesti vergognosi come questi non fermeranno di certo Falcomatà, uomo coraggioso e ben determinato nell'amministrare la propria città nel segno di una ripresa economica e culturale e siamo sicuri che le forze di polizia faranno al più presto luce sui responsabili dell'accaduto".

    "L'intimidazione al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è l'ennesimo atto di stillicidio posto in essere da quelle forze criminali contrarie allo sviluppo ordinato e civile della Calabria. E' significativo, inoltre, che la busta con i proiettili giunga puntuale nella giornata in cui nella prefettura di Reggio Calabria il sindaco Falcomatà, si appresta a sottoscrivere e varare con il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, con il sottosegretario di Stato Marco Minniti e con la prefettura di Reggio, un protocollo nazionale di intesa con l'obiettivo di prevenire i comitati d'affare che hanno affossato l'ente". Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova."Lo straordinario lavoro della Giunta comunale di Reggio per rilanciare la città comincia a dare buoni frutti e, tutto questo, alla luce dei frequenti atti di aggressione subiti da strutture civili, come gli asili e le scuole materne, non è gradito da coloro i quali preferirebbero continuare a vivere nell'ombra e nell'illegalità per condizionare le scelte di interesse generale. A Falcomatà ed all'esecutivo che presiede, a tutto il Consiglio comunale di Reggio Calabria va non solo la solidarietà piena e convinta dell'organo che presiedo, ma quella di tutti i calabresi perbene che non intendono rassegnarsi a vivere sotto la coltre di violenza alimentata dal crimine organizzato".

    "Esprimo la personale condanna, e mi faccio interprete di quella della Giunta Comunale, dell'Amministrazione e della comunità cittadina - afferma il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese - per il vile atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio. Caro Giuseppe, nel comprendere la tua amarezza per un gesto compiuto da chi agisce vigliaccamente nell'ombra che turba sicuramente il tuo animo di sindaco e di uomo, ti invio ad andare avanti nella azione amministrativa nell'interesse delle tua comunità. La discrezione che hai dimostrato in queste ore, per te sicuramente amare e difficili, è un ulteriore risposta positiva e decisa contro la barbarie". ***"Diverse minacce negli ultimi mesi. Prima lettere anonime, adesso proiettili. Con la solita vigliaccheria, tipica della cultura mafiosa, qualcuno pensa di condizionare il lavoro che Giuseppe Falcomatà sta facendo nell'esclusivo interesse della città". E' quanto sostiene il capogruppo del Pd alla Regione Sebi Romeo per il quale "evidentemente - riporta un comunicato - l'opera di bonifica dell'amministrazione comunale dagli interessi che negli hanno sottratto le pubbliche risorse indirizzandole verso i diversi comitati di affari in salsa 'ndranghetista, dà fastidio. Ma Giuseppe Falcomatà non è solo e non si farà condizionare. Il cambiamento è l'unico orizzonte possibile ed il lavoro sinergico delle istituzioni, delle forze dell'ordine e della Magistratura renderà vani questi attacchi".

    "Esprimo solidarietà personale e politica a Giuseppe Falcomatà, vittima di una escalation di atti intimidatori, da ultimo quello avvenuto pochi giorni fa e di cui vengo a conoscenza solo oggi attraverso la stampa". Lo afferma Giovanni Nucera, capogruppo de La Sinistra alla Regione. "Questi episodi non vanno sottovalutati - prosegue Nucera - e mi auguro che le autorità preposte individuino nel minor tempo possibile i responsabili. Il sindaco di Reggio Calabria non sarà lasciato solo nel processo di cambiamento che è stato avviato e che non si arresterà ma anzi continuerà con maggiore forza e tenacia. Ribadisco la mia vicinanza e quella del gruppo 'La Sinistra' in Consiglio regionale e auspico che non si arretri dinanzi a chi vuole imporre la dittatura della paura e colpire il cuore dell'Amministrazione".

    "Abbiamo appreso dalla stampa l'ultimo atto intimidatorio indirizzato al sindaco e non possiamo che mostrare tutta la nostra vicinanza in queste vicende che mostrano una violenza ingiustificabile". Così i consiglieri comunali di Fi, Antonio Pizzimenti, Mary Caracciolo, Luigi Dattola e Giuseppe D'Ascoli. "Nonostante le forti prese di posizione contro il modo di gestire la cosa pubblica da parte dell'Amministrazione Falcomatà, che sono frutto di diverse visioni politiche - proseguono i consiglieri - non possiamo che condannare vivamente e pubblicamente tutti quei gesti che si caratterizzano solo per una brutalità d'animo non degna di uomini. Siamo convinti che in tal senso la questura stia facendo già un importante lavoro di prevenzione e repressione e deve trovare l'ausilio di tutti gli Amministratori, che quotidianamente ricercano con onestà e lealtà il bene della città. Lo sviluppo della città non può che passare anche da una lotta nei confronti di chi vuole intimorire l'azione pubblica. E su questa battaglia non vi sono e non devono esservi colori politici".

    "Esprimo solidarietà - afferma il consigliere regionale Vincenzo Pasqua del gruppo Oliverio Presidente - al sindaco di Reggio Calabria. Il vile gesto intimidatorio subito da Giuseppe Falcomatà sono sicuro che non rallenterà il dispiegamento delle buone azioni amministrative di cui sta dando prova". Pasqua auspica "attenzione massima su questi spiacevoli fatti. In particolare - conclude - da parte dell'opinione pubblica, il cui apporto è fondamentale per affermare la legalità e dire basta ad ogni azione volta a impedire trasparenza nella gestione della cosa pubblica, rinnovamento e sviluppo".

    "Sono solidale con il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha subito l'ennesima minaccia attraverso un'altra missiva contenente proiettili. Ancora una volta, dunque, assistiamo preoccupati all'imperversare della strategia messa in atto dalle forze criminali nei confronti di amministratori onesti e perbene". Lo afferma il sindaco Sergio Abramo. "Il sindaco Falcomatà insieme a tutta l'amministrazione che presiede - prosegue Abramo - sta ridando slancio alla città sul modello tracciato dal padre, il compianto e, da me stimatissimo, Italo. A Giuseppe Falcomatà va riconosciuto il merito di aver orientato la propria azione amministrativa verso una costante apertura al confronto e al dialogo con la sua gente. L'atto criminale subito dimostra, invece, quanto sia ostinato l'astio e l'irrazionalità di quelle forze criminali che pensano di potere incutere paura e soggezione agli amministratori onesti che quotidianamente lottano in prima fila in una terra difficile come quella calabrese. Le lettere con i proiettili recapitate - prosegue Abramo - sono un atto mafioso, indegno per un Paese civile, e crudele per chi lo subisce. Al sindaco Falcomatà, alla sua famiglia, all'amministrazione e alla comunità reggina vanno il pensiero e la vicinanza totale e incondizionata mia e di tutta la città di Catanzaro".

    "Il Club di territorio di Reggio Calabria del Tci a nome di soci e amici - è detto in un comunicato - esprime al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà la più sincera e viva solidarietà per questo nuovo avvertimento subito, che correlato agli incendi degli asili comunali dei giorni scorsi fa capire come le forze criminali non approvino l'attività posta in essere dall'Amministrazione comunale. Tale constatazione ci auguriamo sia di sprone al sindaco per proseguire nelle attività intraprese finalizzate allo sviluppo della città di Reggio".

    "Il presidente della Commissione Toponomastica del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Cantarella, intende esprimere la solidarietà propria e della Commissione che si onora di presiedere, al sindaco Giuseppe Falcomatà per l'intimidazione subìta in queste ore. É evidente - sostiene Cantarella - che il modo trasparente e rispettoso della legalità che è il principale requisito dell'azione di governo di questa amministrazione comunale, dà fastidio a quanti pensano di poter usare sistemi di pressione per poterne condizionare l'attività. Solo attraverso un costante riferimento ai principi di legalità, da svolgersi in sinergia con le altre istituzioni, ciascuno per il proprio ambito di responsabilità, con spirito costruttivo, senza contrapposizioni, si potranno migliorare le condizioni della nostra bella e amata città".

    "La voce buia e distorta di chi cerca di imporre sottomissione, psichica e fisica, non vincerà". Così il presidente del Parco nazionale dell'Aspromonte, Giuseppe Bombino dopo la vile intimidazione ai danni del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. "Il sindaco Falcomatà - aggiunge Bombino - proseguirà nella sua amministrazione con la stessa fino ad oggi mostrata. A lui la nostra solidarietà e soprattutto l'incoraggiamento a rialzare fieramente lo sguardo e proseguire sulla strada della legalità e del rispetto".

    "Italia dei Valori esprime piena solidarietà al sindaco Giuseppe Falcomatà per il vile atto intimidatorio ricevuto da quella minoranza che in questi anni ha condizionato la vita amministrativa e la crescita di Reggio e che ora, finalmente si sente fortemente marginata e reagisce con violenza. Dopo l'autovettura bruciata all'assessore Angela Marcianò e gli asili incendiati ad Archi e a Santa Venere - dice Oreste Arconte - la malavita organizzata ha alzato il tiro. Indebolendo il sindaco, sanno che potrebbero avere le porte aperte del Comune e ristabilire le cricche del passato e rimettere le mani sugli appalti pubblici del comune. Cosa che con molto coraggio l'assessore Marcianò non ha consentito. Reggio vuole rinascere e diventare una città normale, libera e vivibile. Per questo Italia dei Valori, che ha saputo interpretare i fatti prima che accadessero, ribadisce al sindaco di riconfermare Angela Marcianò assessore ai lavori Pubblici e continuare sulla strada della legalità, della pulizia e della trasparenza. Questa, per noi, è la sola strada della fermezza".

    "L'Amministrazione comunale di S. Stefano, nella persona del sindaco Francesco Malara, esprime solidarietà e vicinanza al Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà - è detto in una nota del Comune - per l'ignobile atto intimidatorio subito. Il profondo cambiamento portato negli ultimi anni in riva allo stretto non può e non deve fermarsi, andiamo avanti più forti di prima, ha tutta la stima e l'appoggio della comunità stefanita".

    "Nell'esprimere ferma condanna - afferma Francesco Cannizzaro, capogruppo Cdl alla Regione - per un episodio gravissimo ed inqualificabile perpetrato ai danni del primo cittadino Giuseppe Falcomatà, dobbiamo tutti reagire chiedendo alle nostre comunità ogni sforzo per emarginare quanti ricorrono a questi gesti. Sono certo che il sindaco Falcomatà non si lascerà intimidire e spero che le autorità competenti facciano presto chiarezza attraverso le indagini e neutralizzino gli autori di questo gesto gravissimo".

    "La Cgil della Piana di Gioia Tauro - dice Nino Costantino segretario generale comprensoriale - esprime vicinanza e solidarietà al sindaco Giuseppe Falcomatà, per l'intimidazione subìta. I proiettili e l'incendio dell'asilo nido sono due fatti che rispondono ad una stessa logica: impedire la crescita civile e sociale della città, impoverirne il tessuto economico, rendere Reggio e la sua provincia più debole. Il sindaco Falcomatà deve andare avanti nell'opera di cambiamento e le forze sociali ed economiche della Città Metropolitana devono sostenere questo progetto di rinnovamento".

    "Solidarietà" per l'atto intimidatorio che ha coinvolto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà viene espressa dal consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia. "Quando episodi come questi si ripetono, come purtroppo ci riferiscono le pagine di cronaca, è facile cadere nella retorica. Fuori da ogni formalismo - aggiunge - sento di rivolgere al sindaco Falcomatà i sensi della vicinanza più autentica, da cittadino reggino e da rappresentante delle Istituzioni, certo che niente fermerà l'azione di rilancio e di crescita del territorio reggino che vede impegnato, dal giorno del suo insediamento, il primo cittadino della città dello Stretto".

    "Suscita rabbia e disprezzo apprendere dell'ennesimo riprorevole atto minatorio rivolto al Sindaco Falcomatà e alla sua azione amministrativa, tesa, a tirar fuori la città, dalla 'palude' nella quale versa. Chi, con atti intimidatori, cerca di scalfire Giuseppe Falcomatà, personalmente ancor prima che pubblicamente, vuole far del male all'intera comunità reggina, perché il Sindaco, a prescindere dal colore politico, è la massima istituzione cittadina. La riservatezza con la quale ha affrontato questa triste e delicata vicenda, rende onore a Falcomatà, e rimarca l'integrità del suo operato, plasmato sui valori imprescindibili della legalità. Certo che Falcomatà non indietreggerà di un solo millimetro, il mio personale invito, è quello di continuare sulla strada intrapresa, con la consapevolezza di avere affianco un' intera classe dirigente pronta a sostenerlo nel progetto di rinascita di Reggio". Lo afferma il segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Neri.

    "L'intimidazione contro il sindaco di Reggio Calabria colpisce per la sua gravità". Lo dichiara il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò. "Il susseguirsi di danneggiamenti, atti di violenza contro uomini delle istituzioni rappresenta una piaga allarmante che non si riesce a fronteggiare. In Calabria - continua - nonostante le rassicurazioni del premier Renzi e del Ministro Alfano, la criminalità continua a colpire nonostante l'apprezzabile lavoro investigativo di magistratura e forze di polizia. Al sindaco Falcomatà, in un momento così difficile, va la mia solidarietà e del gruppo consiliare del partito che rappresento in Consiglio regionale".

    "La pallottola spedita al sindaco Giuseppe Falcomatà, con il carico intimidatorio spregevole che contiene, ci rende chiaro che qualcosa in riva allo Stretto sta cambiando e che a qualcuno quanto sta accadendo non vada proprio giù". Lo afferma il segretario generale Uil Calabria Santo Biondo. "Per questo - prosegue - la solidarietà della Uil Calabria al primo cittadino di Reggio Calabria non è una manifestazione scontata, ma un atto sostanziale davanti alla reazione scomposta di una parte minoritaria della popolazione. Una reazione scomposta che mette ancora di più in risalto quei comportamenti di rottura rispetto all'azione amministrativa del passato, contrassegnata ad esempio dalle scelte in materia di riutilizzo dei beni confiscati alla 'ndrangheta o dalla decisione presa in merito alla rotazione dei dirigenti, che è stata messa in atto dal sindaco Falcomatà e dalla sua squadra di governo. Il compito della giunta Falcomatà, reso ancora più delicato dal fatto di aver assunto la guida di un'amministrazione comunale sciolta per continuità con la criminalità organizzata locale, necessita di un particolare sostegno da parte delle istituzioni competenti per rompere, definitivamente, quei legacci che hanno portato Reggio Calabria agli onori della cronaca nazionale".

    "In merito all'intimidazione subita dal Sindaco di Reggio nei giorni scorsi, Azione Nazionale esprime sdegno e solidarietà per l'ennesimo tentativo di prevaricazione che viene perpetrato a danno di chi ricopre cariche istituzionali sul nostro territorio ed a conferma che per questo movimento la legalità e la salvaguardia dei diritti giocano un ruolo fondamentale nel dispiegarsi della sua azione politica. La condanna viene espressa senza riserve e malgrado reciprocità e condivisione abbiano lasciato a desiderare nel recente passato, perché sul fronte della criminalità fermezza e unità di intenti abbiano un giorno la meglio". E' quanto si legge in una nota di Azione Nazionale - Reggio Calabria.

    "Italia dei Valori esprime piena solidarietà al sindaco Giuseppe Falcomatà per il vile atto intimidatorio ricevuto da quella minoranza che in questi anni ha condizionato la vita amministrativa e la crescita di Reggio e che ora, finalmente si sente fortemente marginata e reagisce con violenza". lo affermano il senatore Francesco Molinari e Oreste Arconte, responsabile organizzativo della provincia di Reggio Calabria. "Dopo l'autovettura bruciata all'assessore Angela Marcianò e gli asili incendiati ad Archi e a Santa Venere - proseguono - la malavita organizzata ha alzato il tiro. Indebolendo il sindaco, sanno che potrebbero avere le porte aperte del comune e ristabilire le cricche del passato e rimettere le mani sugli appalti pubblici del comune. Cosa che con molto coraggio l'assessore Marcianò non gli e la consentito. Reggio vuole rinascere e diventare una città normale, libera e vivibile. Per questo Italia dei Valori, che ha saputo interpretare i fatti prima che accadessero, ribadisce al sindaco di riconfermare Angela Marcianò assessore ai lavori Pubblici e continuare sulla strada della legalità, della pulizia e della trasparenza. Questa, per noi, è la sola strada della fermezza".

    Il direttivo di Ance Reggio Calabria, guidato dal presidente Francesco Siclari, esprime in tutte le sue componenti solidarietà al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. I costruttori reggini, è scritto in una nota, "esprimono ferma condanna e riprovazione per l'atto intimidatorio messo a segno ai danni del primo cittadino. Un gesto inquietante, quello della spedizione di una busta contenente dei proiettili all'indirizzo dell'avvocato Falcomatà, che si iscrive in una vera e propria escalation di episodi criminali che hanno colpito la città, dall'incendio dell'asilo di Santa Venere al danneggiamento di piazza Duomo. Manifestiamo il timore che sia in atto una strategia precisa volta a ostacolare il processo di rinnovamento sul piano amministrativo e istituzionale, intrapreso dal Comune di Reggio. Auspichiamo un celere accertamento delle responsabilità da parte delle autorità inquirenti in relazione a tutti questi gravi episodi, perché Reggio ha bisogno di una cornice di legalità e di sicurezza, che rappresentano i presupposti indefettibili di ogni rilancio dell'economia del territorio".

    "L'intimidazione subita dal Sindaco Giuseppe Falcomatà è un segnale preoccupante in una città che ha dimostrato di voler crescere e reagire alla criminalità organizzata. I proiettili indirizzati al primo cittadino sono gli ultimi di una serie di gesti miranti a colpire l'agire dell'intera Amministrazione, ma anche la voglia di ripartire dei Reggini". Lo afferma Carmelo Malacrino Direttore del MArRC. "Siamo certi - prosegue - che Reggio Calabria non è la città del tentato incendio al Parco Botteghelle, del deturpamento dell'asilo di Archi e del fuoco appiccato a quello di Santa Venere. Ma è quella della cultura, della sete di conoscenza, della voglia di cambiamento. Esprimo, pertanto, la mia personale vicinanza al Sindaco Falcomatà, oltre che quella di tutto il Museo Archeologico Nazionale, certo che l'episodio criminoso non ne arresterà gli obiettivi e l'agire politico. Il Museo contribuirà, con la sua presenza sul territorio e col rinnovato ruolo di spazio urbano a disposizione dei cittadini, a divulgare la cultura della consapevolezza, strumento tra i più efficaci per la lotta alla criminalità organizzata. Solo le Istituzioni, chiamate tutte a impegnarsi in azione sinergica, possono fare innalzare quel senso etico e morale che renderà una comunità unita e radicata nel suo più profondo e vero valore identitario".

    Le segreterie territoriali di Cgil Cisl e Uil di Reggio Calabria, è scritto in una nota, "condannano fermamente l'atto intimidatorio compiuto nei confronti del Sindaco Falcomatà. Esprimiamo al sindaco tutta la nostra vicinanza consapevoli delle difficoltà, in quanto da sempre impegnati sui temi della legalità, amministrare una città difficile come Reggio Calabria dove la legalità mal si coniuga con la buona amministrazione della cosa pubblica. Amministrare, guardando solo ed esclusivamente all'interesse della gente perbene può dare di certo fastidio a quelle organizzazioni malavitose che tentano in tutti i modi di rendere schiavi i calabresi. Per queste ragioni oggi chiediamo al giovane Sindaco di Reggio Calabria di andare avanti in questo diverso processo di governo della città e non piegarsi a vecchie logiche".

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