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    Si è insediato il Commissario Sanità Scura, lo accoglono dipendenti Campanella incatenati

     

    Si è insediato il Commissario Sanità Scura, lo accoglono dipendenti Campanella incatenati

    23 mar 15 Si è insediato stamani a Catanzaro il nuovo commissario straordinario per il rientro dal deficit sanitario, Massimo Scura, nominato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri. Arrivato con qualche ora di anticipo rispetto al previsto, il neo commissario ha avuto modo di prendere un primo contatto con le strutture dell'ufficio del Commissario nella sede dell'Assessorato regionale alla Tutela della salute. Ad accoglierlo i dipendenti della Fondazione Campanella che si sono presentati incatenati. Il Commissario li ha ricevuti appena preso possesso della struttura. Scura ha annunciato che lunedì prossimo terrà una conferenza stampa "questo - ha spiegato - per avere il tempo di soprattutto di avere un'idea di quello che mi circonda". Nel corso della mattinata il commissario Scura ha incontrato il direttore generale del Dipartimento Tutela della salute, Bruno Zito, con il quale ha affrontato alcune tematiche che riguardano il settore. Scura, è nato a Gallarate (Varese) 72 anni. In passato è stato direttore generale dell'Asl 7 di Siena e dell'Asl 6 di Livorno. Il nuovo commissario ha preso il posto del generale della Guardia di finanza in pensione Luciano Pezzi e sarà affiancato dal sub commissario Andrea Urbani.

    I lavoratori della Campanella incatenati

    Protesta lavoratori Campanella. Non si ferma la protesta dei dipendenti della Fondazione per la ricerca e la cura dei tumori Tommaso Campanella che, ormai da sette giorni, stanno presidiando incatenati notte e giorno, anche sottoponendosi a turni, una stanza dell'ufficio del Commissario straordinario per il Piano di rientro dal deficit sanitario, per chiedere una soluzione alla loro vertenza. I lavoratori stamani erano ancora lì quando è arrivato il nuovo commissario per il Piano di rientro dal deficit, Massimo Scura, che si è insediato oggi nell'ufficio a poche stanze di distanza. E al commissario, che si è detto disponibile, hanno chiesto un incontro. Scura, poco dopo il suo arrivo, ha ricevuto una signora, dipendente della struttura e malata di cancro, che gli ha esposto le ragioni dei suoi colleghi ma anche quelli dei pazienti in cura che rischiano adesso di essere trasferiti in altri presidi. "In questa settimana - ha detto Scura - anche sulla questione della Campanella non sono stato con le mani in mano ma mi sono documentato. Con il sub commissario Urbani ci siamo sentiti parecchie volte e ho anche letto delle carte. Insomma, conosco un pò il problema anche perché pur essendo in Calabria da due giorni ho avuto modo di vedere che tanti sono consapevoli del problema che riguarda la Fondazione Campanella. Evidentemente è un problema che va affrontato". "Allo stato - ha detto ancora Scura rispondendo alle domande dei giornalisti - non ho alcun piano. So, però, che il sub commissario Urbani e il direttore generale Zito hanno già messo giù degli elementi che discuteremo con la delegazione dei lavoratori che hanno chiesto di incontrarmi". "Da qui - ha detto uno dei dipendenti che stanno manifestando - ce ne andremo soltanto dopo avere avuto una certezza sulla nostra continuità lavorativa. Al momento sappiamo solo che ci sono 245 lettere di licenziamento che non ci fanno stare per niente tranquilli. Nonostante ciò stiamo lavorando, dando assistenza ai pazienti oncologici. Abbiamo sempre operato con professionalità verso i pazienti calabresi e non, che abbiamo avuto modo di assistere e vorremmo continuare a farlo".

    Presidio rimane. Resta attivo il presidio all'interno della sede dell'Ufficio del commissario straordinario per il Piano di rientro dal deficit sanitario attuato dai lavoratori della Fondazione Tommaso Campanella che si sono incatenati per chiedere una soluzione per la loro vertenza. L'incontro che Scura ha avuto con una delegazione di dipendenti, dopo avere parlato con il direttore generale del Dipartimento Tutela della salute, Bruno Zito, non ha sortito alcun effetto concreto e la protesta dei lavoratori va avanti giorno e notte con turni continui. "Siamo sempre nella stessa condizione - ha detto uno dei lavoratori - e, per questo, da qui non ci muoviamo. E non ci muoveremo fino a quando non avremo visto un risultato concreto. Per venerdì è previsto l'incontro tra il commissario Scura e il presidente Oliverio e ci è stato detto che si parlerà anche della nostra situazione. Vedremo".

    Positivo obiettivo Azienda Unica. "L'obiettivo di fondo è quello di migliorare la qualità della sanità dei calabresi di tutte le età. Se questo progetto di unificazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere in un'unica azienda è propedeutico a questo obiettivo, ben venga". Lo ha detto il commissario per il Piano di rientro dal deficit sanitario, Massimo Scura. "Non ci si può esprimere senza approfondire - ha aggiunto Scura - su una cosa di questo genere. Ho appena visto la delibera generale sull'Azienda sanitaria unica regionale: non conosco il progetto, non conosco le motivazioni. Non risponderò in termini polemici, quindi, né posso rispondere nel merito". Alla domanda su possibili ostacoli legati alla fattibilità del provvedimento licenziato dalla Giunta, il commissario Scura ha detto di non potersi esprimere perché, ha precisato, "devo ancora leggere, anche se l'obiettivo è quello giusto".

    Bene assunzioni per carenze in ospedali. La decisione adottata dal presidente della Regione Giuseppe Oliverio, di concerto con i commissari Pezzi e Urbani, di procedere ad alcune assunzioni per supplire a carenze di personale in ambito ospedaliero "mi sembra una cosa buona". Lo ha detto il commissario straordinario per il rientro dal deficit sanitario Massimo Scura. "Il settore della sanità - ha aggiunto Scura - ha bisogno di competenze. Sappiamo che qui ci sono e che esistono anche delle eccellenze. So anche, però, che molti servizi sono all'osso nel senso che mancano medici, infermieri e operatori socio-sanitari, tecnici e quant'altro. Adesso c'è questa apertura sul piano nazionale da parte del Governo per l'assunzione di un certo numero di operatori a tutti i livelli. Vanno prese assolutamente in considerazione quelle che sono le priorità, le necessità più importanti e delicate per poter dare risposte alle esigenze dei cittadini".

    Venerdì incontro con Oliverio. "Con il presidente della Regione Mario Oliverio, che incontrerò venerdì prossimo a mezzogiorno, ci siamo sentiti per telefono e via sms. Prima di rispondere nel merito alle vostre domande, voglio parlare con lui". Lo ha detto Massimo Scura, neo commissario straordinario per il Piano di rientro dal deficit sanitario, incontrando i giornalisti nel suo ufficio a Catanzaro in occasione del suo insediamento. "Il presidente Oliverio - ha aggiunto Scura - non è in Calabria prima di giovedì. Mi rendo conto delle esigenze dei giornalisti. E so anche che, non è questo il caso, grandissimi giornalisti come Orio Vergani dicevano che il pezzo migliore è quello che ti inventi perché metti in campo tutta la tua fantasia e capacità creativa. La verità, però, è che il presidente è impegnato in questi giorni e io devo comunque lavorare. Così ci vediamo venerdì mattina".

    Impossibile stabilire termine commissariamento. "Mettere un termine temporale all'azione di commissariamento è praticamente impossibile. Se ci vogliono sei, nove, venti o trentasei mesi non lo so. Una cosa è certa ed è che lavoreremo sodo perché la qualità della sanità calabrese raggiunga quella dei migliori". Lo ha detto Massimo Scura, neo commissario straordinario per il Piano di rientro dal deficit sanitario in Calabria, che si è insediato stamani. "Io vengo dalla Toscana - ha aggiunto Scura - che poco tempo fa è stata giudicata la migliore Regione italiana sul piano dei servizi sanitari e vi posso fare vedere un libro grosso così nel quale la Regione Toscana, comparandosi con altre sei che sono la Basilicata, il Veneto, l'Umbria, le Marche e le Province autonome di Trento e Bolzano, mette a confronto le proprie performance sanitarie. Noi dobbiamo arrivare a quel livello".

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