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    Proposta americana per aprire fabbica auto a Gioia Tauro e in Puglia

     

    Proposta americana per aprire fabbica auto a Gioia Tauro e in Puglia

    18 mag 15 Un investimento di 120 milioni di euro nel settore dell'industria automobilistica con ricadute occupazionali per Gioia Tauro e Bari tra le 700 e le 1200 persone nel giro di 3-4 anni, grazie a nuove assunzioni ed al riassorbimento dei dipendenti dell'ex Om carrelli, di Modugno (Bari), e di una quota di lavoratori in mobilità dell'area portuale calabrese. E' quanto propone il fondo americano Lcv Capital Management per il rilancio dello stabilimento Om Still nella zona industriale barese. Il piano industriale è stato presentato oggi nella Fiera del Levante di Bari a lavoratori e sindacati, alla presenza tra gli altri dei presidenti della Regione Puglia, Nichi Vendola, della Regione Calabria, Mario Oliverio. Il progetto americano è unico fra le due Regioni: in Calabria l'investimento riguarderà l'ex stabilimento Isotta Fraschini non più utilizzato, in Puglia la fabbrica Om Carrelli. "Per la produzione delle prime 20mila automobili, che è la previsione di vendita del primo anno, le ricadute occupazionali - ha spiegato Anthony Bonidy, manager Lcv - sono più di trecento occupati a Bari, dove si realizzerà la parte più strettamente industriale, e più di 400 a Gioia Tauro, con la parte più logistica. Noi vogliamo iniziare subito. Dal via libera si inizierà a definire il processo di assunzione e in parallelo l'arrivo dei macchinari e la formazione del personale. Tutto il processo prevede di essere pronti nel giro di 16 mesi". "Noi - ha spiegato il presidente Vendola - abbiamo fatto un'operazione trasparenza, chiedendo a questo fondo d'investimento di venire qui e spiegarlo ai sindacati ed ai lavoratori. Naturalmente abbiamo chiesto al governo di aiutarci nella valutazione della solidità finanziaria e del piano industriale. Ci sono altre manifestazioni d'interesse e noi intendiamo presentarle perché non ci siano zone d'ombra". "Il progetto prevede una proposta inedita per il Mezzogiorno che vede insieme - ha aggiunto il presidente Oliverio - due regioni e questo è un punto di forza. Dopo mesi di lavoro credo fosse giusto aprire una discussione pubblica e trasparente. Inoltre è giusto che in sede Mise ci siano tutti i chiarimenti necessari per chiudere al meglio, ma il percorso è già al 90%. Sono sicuro che con l'incontro di oggi abbiamo fatto un passo in avanti". Intanto i 194 ex lavoratori della Om restano cauti e sperano che la vertenza si chiuda positivamente, a differenza di quanto capitato con la Metec, che dopo aver annunciato un piano per Modugno decise di trasferire gli investimenti su Termini Imerese.

    Oliverio "Una proposta importante". "E' un progetto di reindustrializzazione innovativo e importante che consentirà al retroporto di Gioia Tauro di assumere i caratteri di infrastruttura non solo di transhipment ma anche di servizio per la crescita economica e lo sviluppo di attività industriali del territorio". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, presentando a Catanzaro, dopo la conferenza stampa fatta stamani a Bari, il progetto del fondo americano Lcv Capital Management per la produzione di auto tra Calabria e Puglia con un materiale di proprio brevetto composto da vetro e plastica e a basso impatto ambientale. L'iniziativa industriale che, una volta ottenuto il via libera, in Calabria si insedierà nella Piana di Gioia Tauro, nell'ex stabilimento Isotta Fraschini, è stata presentata, oltre che da Oliverio, dal managing director di Lcv Tony Bonidy (che con Ludovico De Visconti è a capo dell'investimento) e da Giuseppe Arcucci di Invitalia, alla presenza del vice presidente della Regione Calabria, Enzo Ciconte, dell'assessore Carlo Guccione e del commissario all'Authority portuale di Gioia Tauro Davide Barbagiovanni. "Seguiremo come abbiamo fatto in questi mesi - ha aggiunto Oliverio - l'iter della vicenda. Diverse sono state le riunioni riservate al Ministero dello sviluppo economico alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti. Adesso bisogna solo chiudere il percorso: dal momento in cui l'investitore avrà il via da parte del Governo ci vorranno 16 mesi per avviare l'attività produttiva che, a regime, dovrebbe portare all'occupazione di 800 persone tra Calabria e Puglia in un rapporto di 60 a 40. Noi mettiamo a disposizione le aree e gli strumenti finanziari, grazie ai fondi dell'Ue, per la formazione dei lavoratori. E' chiaro che si tratta di un tassello importante a cui dovranno seguirne altri. Le scottature del passato non devono indurci al pessimismo. Dobbiamo richiedere le dovute garanzie, ma dobbiamo anche sollecitare gli investitori a venire nella nostra regione". Il prototipo dell'auto che sarà prodotta, ha spiegato Bonidy, ha superato tutti i test negli Usa. L'auto che verrà prodotta negli stabilimenti delle due regioni, secondo quanto anticipato da Bonidy (che ha origini calabresi: i suoi antenati sono di Miglierina, in provincia di Catanzaro), inizialmente verrà proposta in due versioni, utilitaria e truck, e potrà offrire, grazie all'utilizzo di questo nuovo materiale innovativo molto più leggero ma resistente, consistenti risparmi nel consumo di carburante. Le vetture, oltre agli altri tipi di alimentazione come il gas, potranno montare anche motori di ultima generazione tesla e elettrici. A Bari, sempre secondo le indicazioni fornite ai giornalisti, verranno realizzate le scocche e la carrozzeria, mentre in Calabria avverrà l'assemblaggio completo. Nel primo anno è stata prevista una produzione di 20 mila vetture che saranno commercializzate inizialmente sul mercato italiano. Successivamente si cercherà di aggredire il mercato europeo a partire da Francia, Spagna, Germania e Regno Unito per poi andare oltre. Nel giro di tre o quattro anni, con l'entrata a regime, dovrebbero essere 120 mila le auto prodotte dal nuovo marchio con un'occupazione calcolata in 800 lavoratori a Gioia Tauro e 600 a Bari. "Quello che è importante - ha detto Bonidy - è che il processo di produzione, proprio grazie all'uso di materiali di nuova concezione e a minore impatto ambientale, sarà meno robotizzato soprattutto perché non ci sarà bisogno di verniciatura affidata alle macchine con una piena valorizzazione della manodopoera. Quando abbiamo realizzato il prototipo, inoltre, ci siamo resi conto che si tratta di un'auto dallo stile italiano a tutti gli effetti".

    D'Agostino "Porposta all'altezza grazie a Oliverio". "L'impegno della Regione Calabria per il rilancio delle attività produttive e dell'occupazione nel comprensorio della Piana e, nello specifico, nel distretto industriale di Gioia Tauro, si sta traducendo in fatti concreti che promuovono il progetto di governo di questa maggioranza". Lo ha affermato, in una nota, il vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino che, in merito a quanto illustrato questo pomeriggio, in conferenza stampa, dal Presidente Mario Oliverio, ha espresso "soddisfazione per l'azione decisa svolta dal Governatore e indirizzata alla creazione di centinaia di posti di lavoro sul territorio pianigiano". "L'auspicio - ha aggiunto D'Agostino - è che l'accordo con la Lcv Capital Managment venga chiuso a breve e che il risultato inneschi un meccanismo virtuoso, con l'avvio di una nuova fase di sviluppo per la Piana di Gioia Tauro. Il lavoro svolto dalla Regione Calabria in questa fase va nella direzione giusta: una direzione chiesta dai calabresi e attesa per troppo tempo. Ma questo dovrà essere solo il primo passo lungo un percorso vincente, costruito al di fuori della spirale negativa in cui si trova attualmente la regione. Amministrare significa creare le condizioni strutturali e infrastrutturali affinché nuovi investimenti possano essere attratti. Sia chiaro, però, che lo sviluppo passa dalle azioni concrete e dagli investimenti mirati su progetti vincenti. E il Presidente Oliverio dimostra, in questo senso, di essere pienamente all'altezza della sfida. Così come all'altezza della sfida si stanno dimostrando l'assessore al Lavoro Carlo Guccione, che sui temi dell'occupazione sta portando avanti un lavoro egregio, e l'intera Giunta regionale". Secondo D'Agostino, "l'esempio di collaborazione tra Calabria e Puglia è significativo e utile per riportare il lavoro nelle ex Om Carrelli di Modugno e alla Isotta Fraschini. Il fondo americano Lcv Capital Managment prevede, al riguardo, 400 assunzioni a Gioia Tauro già solo nel primo anno, e circa 800 nell'arco di cinque anni. Se le Regioni del Sud programmano insieme possono superare i tanti ostacoli presenti sulla strada della crescita".

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