Grave intimidazione a giornalista di Reggio Calabria, incendita palazzina

04 mag 15 "Se dovesse essere confermata dalle verifiche e dalle indagini la natura dolosa dell'incendio che stanotte ha devastato, a Reggio Calabria, la palazzina in cui abita il collega Lorenzo Vitto e che ha rischiato di determinare anche la perdita di vite umane, ci troveremmo davanti ad un fatto di inaudita gravità". Lo afferma in una nota il Presidente dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, circa l'intimidazione subita da Lorenzo Vitto. "Sarebbe - aggiunge - l'ennesimo episodio, registrato in Calabria, ai danni di un giornalista e che avrebbe stavolta connotati davvero preoccupanti. Gli eventuali autori del gesto criminale, infatti, non si sarebbero minimamente curati del fatto che l'incendio potesse cogliere nel sonno il giornalista ed i suoi vicini di casa, con esiti drammatici. Per fortuna Lorenzo Vitto non era in casa ed i suoi vicini si sono accorti in tempo di quanto stava avvenendo chiedendo immediatamente l'intervento dei Vigili del Fuoco. L'incendio ha distrutto l'auto di Lorenzo Vitto, che era parcheggiata davanti alla abitazione, ed anche la moto del giornalista investendo poi e devastando la palazzina a due piani di proprietà del collega. Lorenzo Vitto, giornalista sportivo particolarmente apprezzato per la sua professionalità, è collaboratore da Reggio Calabria della Gazzetta dello Sport nonché delle testate on line Calcio Web e Stretto Web". "Esprimo, a nome di tutto il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, la più profonda e sentita - conclude Soluri - solidarietà al collega Vitto per l'inquietante episodio che ha prodotto, oltretutto, danni patrimoniali di rilevante entità. Mi auguro che le indagini, che investigatori e magistratura hanno immediatamente avviato, chiariscano al più presto la natura e la genesi di un episodio dai contorni comunque inquietanti".

"Esprimo sgomento per il gravissimo episodio intimidatorio di cui è stato vittima Lorenzo Vitto, corrispondente da Reggio per la Gazzetta del Sport". Lo afferma in una nota il consigliere regionale de La Sinistra Giovanni Nucera. "A lui, professionista serio e impegnato da sempre nel mondo dello sport, e alla sua famiglia - aggiunge - va tutta la mia solidarietà. Lo sport è un mezzo di trasmissione di valori universali, nonché una scuola di vita che insegna a lottare nel rispetto delle regole del gioco, dei compagni e degli avversari, aiuta alla socializzazione ed è parte integrante di una società civile matura. Atti vili come quello di cui è stato vittima Lorenzo Vitto si pongono certamente fuori da qualsiasi norma basilare di vita sociale ed è ancora più triste che vengano indirizzati al mondo sportivo, il cui linguaggio universale è veicolo di solidarietà che abbatte barriere culturali, religiose, sociali e linguistiche, e non portatore di prevaricazione e prepotenza". "Rinnovo - conclude Nucera - la mia solidarietà e auspico che le autorità competenti facciano rapidamente chiarezza su quanto avvenuto e che vengano isolati gli autori di questo deprecabile gesto".