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    Primo maggio in Calabria, manifestazioni a Laino, Melissa e Gioia Tauro. Proteste per viadotto

    La manifestazione sulla strada di Laino Castello

     

    Primo maggio in Calabria, manifestaizoni a Laino, Melissa e Gioia Tauro. Proteste per viadotto

    01 mag 15 Numerose persone hanno occupato in segno di protesta l'ex statale usata come percorso alternativo al tratto dell'autostrada A3 tra Laino Borgo e Mormanno, nel cosentino, chiuso dal 2 marzo scorso dopo il crollo di una campata della struttura. Nell'incidente morì un operaio che stava effettuando lavori sulla struttura. La protesta è stata organizzata a margine dell'iniziativa per il primo maggio organizzata dalla Cgil a Laino Castello sui temi della mobilità e del lavoro. Le persone che hanno deciso di occupare l'ex statale sono ferme al centro della strada bloccando di fatto il traffico. "Questa protesta - hanno detto - è stata decisa contro l'abbandono del governo, gli enormi disagi e i ritardi nel trovare soluzioni alternative" . Verso le 14:30, poi, si è conclusa la protesta attuata con l'occupazione dell'ex statale utilizzata come percorso alternativo. L'iniziativa si è svolta a margine della manifestazione della Cgil per la festa dei lavoratori. "Si è trattato - afferma la Cgil - di un'azione simbolica per richiamare l'Anas e il governo a trovare presto soluzioni a una vicenda che sta creando danni enormi alla Calabria".

    Manifestazione a Laino Castello

    Manifestazione Cgil a Laino Castello: Governo faccia presto. Tanti lavoratori, rappresentanti istituzionali e di varie associazioni, hanno accolto l'appello lanciato dalla Cgil ed hanno invaso Laino Castello dove la Cgil Calabria e la Cgil comprensoriale Pollino - Sibaritide - Tirreno hanno deciso, quest'anno, di celebrare la festa del Primo maggio. Il comune di Laino Castello è diventato il crocevia di collegamento tra la Calabria e il resto del Paese a seguito del crollo, avvenuto il 2 marzo scorso, di una campata del viadotto Italia dell'autostrada Salerno - Reggio. Crollo che ha causato la morte di Adrian Miholca, un operaio romeno di 25 anni, e che ha portato al sequestro del viadotto e alla relativa chiusura, in entrambi i sensi di marcia, dell'autostrada tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno, con deviazione sulla viabilità locale. I tanti lavoratori ed esponenti istituzionali che hanno partecipato all'iniziativa a Laino Castello hanno ribadito la necessità del ripristino immediato dell'autostrada. "Aspettare ulteriormente - è stato ribadito - significa mantenere il totale isolamento delle popolazioni calabresi e siciliane e delle aree interne che già vivono il disagio per il dissesto idrogeologico, ma rischia altresì di mettere in ginocchio un sistema economico e produttivo che vive di turismo, servizi e agroalimentare, ma che sostiene anche una piccola e media industria". Significative le adesioni di molti sindaci provenienti da tutta la Calabria. Alla manifestazione della Cgil anche molte associazioni, il Parco del Pollino, l'Unindustria Calabria, la Confesercenti e le associazioni di categoria del settore turismo.

    Manifestazione al porto di Gioia Tauro

    Manifestazione Cisl a Gioia Tauro. La Cisl della Calabria ha scelto il porto di Gioia Tauro per la manifestazione del primo maggio. La scelta è caduta sul porto di Gioia Tauro perchè la Cisl ritiene che la struttura sia il "volano dello sviluppo di tutta la Calabria". Nell'area antistante l'autorità portuale si sono radunate centinaia di persone. Striscioni, bandiere e slogan hanno fatto da coreografia alla manifestazione. Gli interventi sono stati aperti dal segretario provinciale della Cisl, Domenico Serranò, e conclusi dal segretario regionale, Paolo Tramonti. "Noi chiediamo - ha detto Tramonti - un grande piano per il lavoro per il quale bisogna mettere in campo risorse ingenti. Questa è una terra nella quale manca il lavoro e quando lo si trova è sottopagato e precarizzato. Dentro a questo contesto la Cisl chiede anche un piano organico di stabilizzazione del mondo del precariato e lancia l'allarme sulle coperture su tutto il 2014 per gli ammortizzatori sociali in deroga che coinvolge circa 30 mila persone: una bomba sociale pronta ad esplodere". "Siamo A Gioia Tauro - ha proseguito - perchè questo è un luogo emblematico, carico di contraddizioni rispetto a ciò che poteva essere questa area e che non è. Il porto e la sua area retrostante è una assoluta priorità dal quale ripartire per costruire lo sviluppo della Calabria. La politica deve dire che occorre ancora puntare sulla Zes e sul nuovo piano della logistica. La politica deve decidere se questa regione, grazie anche al porto di Gioia Tauro, deve essere attrattiva per nuovi investimenti, capaci di legare le potenzialità del porto con quelle dell'intera regione a vocazione prettamente agro-industriale".

    Manifestazione a Melissa

    Manifestazione a Melissa in ricordo della strage. Primo maggio nel ricordo delle vittime dell'eccidio di Melissa per l'assessore al Lavoro, Carlo Guccione che, insieme al sottosegretario al Lavoro del governo Renzi, Teresa Bellanova, ha fatto visita al fondo Fragalà teatro della marcia dei contadini calabresi che rivendicavano la concessione di parte delle terre lasciate incolte dai proprietari terrieri dove, la mattina del 29 ottobre 1949, Francesco Nigro, Giovanni Zito e Angelina Mauro pagarono con la vita l'opposizione alla mafia del latifondo. "Melissa - ha detto Guccione - è un simbolo della lotta per i diritti dei contadini che nell'immediato dopoguerra hanno preteso il diritto di coltivare le terre incolte. Oggi ricordiamo quell'episodio con lo sguardo proteso verso il futuro e con rinnovato impegno per garantire a tutti il diritto al lavoro e per rimuovere gli ostacoli che impediscono di rendere effettivo tale diritto. Il sacrificio dei tre contadini di Melissa ci impegna con sempre maggiore vigore a dare piena attuazione alla nostra Carta Costituzionale laddove parla del lavoro come un diritto da garantire a tutti i cittadini". "Oggi quella dell'occupazione - prosegue - è la principale sfida che abbiamo davanti e a cui dobbiamo fare fronte da un lato aiutando chi si trova in difficoltà con un sistema di protezione sociale efficiente e universale e dall'altro sviluppando un sistema che sia capace di accogliere talenti, idee e progetti e sia in grado di valorizzare il lavoro di qualità e le eccellenze. In Calabria abbiamo programmato due strumenti che sono già operativi dal 2 aprile, Garanzia Giovani e il Fondo unico per l'occupazione e la crescita: 168 milioni di euro per opportunità di lavoro a favore dei giovani e dei lavoratori più svantaggiati. Siamo consapevoli che non sono sufficienti e perciò abbiamo avviato una interlocuzione con i sindacati, le imprese e gli attori dello sviluppo calabrese per concertare un Piano per il lavoro ampio e strategico agganciandolo ai nuovi e cospicui finanziamenti che spettano alla Calabria nell'ambito della nuova programmazione europea 2014-2020". All'iniziativa di Melissa hanno partecipato il segretario Pd Calabria, Ernesto Magorno, il deputato Pd, Nicodemo Oliverio, il segretario regionale Gd, Mario Valente, il sindaco di Melissa, Gino Murgi, oltre sindaci e amministratori locali.
    Il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, ha partecipato alla manifestazione del Pd in Calabria per la festa dei lavoratori. L'iniziativa si è svolta nel Fondo Fragalà dove nell'ottobre del 1949 si consumò l'eccidio di contadini di Melissa. Nei fatti di Melissa furono uccisi Francesco Nigro, Giovanni Zito, che all'epoca aveva 15 anni, e Angelina Mauro, mentre altre quindici persone rimasero ferite. All'iniziativa, oltre a Bellanova, hanno partecipato il sindaco di Melissa, Gino Murgi, il deputato e segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, l'assessore regionale al lavoro, Carlo Guccione, ed altri parlamentari e rappresentanti istituzionali. "Siamo in un luogo simbolo - ha detto Bellanova - dove i contadini hanno costruito le condizioni per liberare il lavoro e per permettere ai figli degli operai e degli ultimi di diventare dei professionisti. Adesso questo gruppo dirigente ha il dovere di dare a quei ragazzi il diritto di esercitare le loro professioni"

    A Catanzaro dedicato a solidarietà. "Questo primo Maggio la Cgil di Catanzaro lo dedica all'impegno, alla fatica quotidiana, alla dignità, alla solidarietá e alla condivisione". Lo afferma il segretario provinciale di Catanzaro della Cgil, Giuseppe Valentino. "Saranno tre le piazze - aggiunge - nelle quali il sindacato porterá il suo messaggio: Borgia, Falerna e Tiriolo. Ogni iniziativa avrá diversi protagonisti ma un unico comune denominatore: il Lavoro. Il lavoro dignitoso che ti consente di vivere libero dal ricatto, oggi "trasformato" in privilegio da una certa politica e cultura che da 20 anni guida il nostro Paese. I dati sulla disoccupazione smentiscono la propagnanda del Governo sul JobsAct che invece di far ripartire l'Italia sta facendo ripartire i giovani, i disoccupati e le loro famiglie all'Estero, in cerca di fortuna. Non si puó più parlare di crisi come un fatto passeggero, dopo otto anni, ma comprendere che stiamo vivendo un'epoca diversa dal recente passato, dove la dignità dell'uomo i nostri diritti sociali, la nostra libertà si sono piegati all'interesse economico e finanziario. Bisogna prendere coscienza di questo contesto senza pensare che ci possa essere, ogni volta, un salvatore della Patria che faccia cambiare verso alle cose". "Se i disoccupati, i precari, i lavoratori, i pensionati, i giovani e le donne - prosegue Valentino - non ragioneranno insieme sulle condizione e sulla piega che ha preso la nostra societá nulla potrà cambiare in meglio per chi vive nel bisogno. Non a caso c'é un attacco alla rappresentanza, al sindacato, perchè come nel 1947 a Portella della Ginestra, negli anni precedenti e futuri, quando il popolo fa sentire la sua voce, infastidisce chi vorrebbe governare le nostre vite a suo piacimento. Su questi temi rifletteremo e chiederemo di riflettere ai tanti che oggi si chiedono se sia utile onorare la festa del Lavoro. È utile perchè serve a ricordare, perché ci richiama alla solidarietà contro l'egoismo e l'indifferenza. Anche se c'è chi vuole trasformarla in una "sagra" senza contenuti, tanto per dire: vi sono vicino. Non abbiamo bisogno di avere l'amicizia ed il favore delle politica e di chi la rappresenta ma di un piano del lavoro, che programmi azioni ed opere, che produca investimenti per offrire opportunità occupazionali a coloro, e sono tanti come dimostrano purtroppo i dati di fatto, che non ne hanno. Viva il primo Maggio".

    Gravano a Laino: momento importante. "Quello che stiamo vivendo è un momento importante di unità dei lavoratori, dei cittadini, delle istituzioni locali, delle associazioni". Lo ha detto il segretario generale Cgil Calabria Michele Gravano nel corso della manifestazione che ha sta attuando il blocco dell'ex statale usata come percorso alternativo al tratto dell'A3 chiuso. "La Calabria - ha aggiunto - sta soffrendo in modo drammatico per l'interruzione del viadotto e anche per le inadeguate misure alternative. Se la situazione non cambierà a breve, sarà una vera e propria catastrofe economica e occupazionale. E' necessario fare presto".
    "La questione Lavoro in Calabria è una questione drammatica perché la crisi e la recessione stanno picchiando duro in una regione che ha una sua fragilità dell'apparato produttivo e della struttura occupazionale e non si vedono segnali di ripresa, anche i modesti segnali di ripresa che si registrano riguardano il Centro Nord, il sud ancora non ha segnali se non piccoli e in alcuni settori". Lo ha detto il segretario regionale della Cgil della Calabria, Michele Gravano, nel corso della manifestazione per il primo maggio a Laino Castello. "C'è una forte preoccupazione - ha aggiunto - per quanto riguarda questo appuntamento di oggi, ma con le nostre preoccupazioni però vogliamo celebrare e valorizzare la giornata del 1 maggio che è un simbolo e rappresenta la volontà di riscatto dei lavoratori e della dignità e della valorizzazione del Lavoro, come dice la nostra Costituzione e che anche nei momenti difficili rimane come il faro e la speranza delle nuove generazioni e anche delle meno giovani". "Il Governo - ha proseguito Gravano - non aiuta le politiche regionali e non ha una politica meridionalistica. Oggi c'è anche la coincidenza dell'inaugurazione dell'Expo e noi ci auguriamo che possa essere un segnale importante per il Paese ma è indubbio che la Politica di questo Governo, compresa l'ultima lege di stabilità, concentra le attenzioni sul Centro Nord e abbandona il sud che è lasciato a se stesso"

    Durante: Mobilitazione per 3 obiettivi. "Il primo maggio per la Cgil a Laino è un primo maggio di mobilitazione, di lotta per tre obiettivi". Lo ha detto il responsabile del segretariato Europa Cgil nazionale, Fausto Durante, nel corso dell'iniziativa a Laino Castello. "La Calabria - ha aggiunto - è una Regione che ha bisogno di ammodernare le sue infrastrutture, di collegarsi con il resto dell'Italia e dell'Europa. Il fatto che ci sia stato il cedimento del viadotto Italia e che a distanza di due mesi ancora non si veda l'impegno dello Stato e delle sue articolazioni per superare i problemi di isolamento territoriale e geografico della Calabria è un fatto gravissimo che un impatto gravissimo sull'economia e sul lavoro. Il secondo obiettivo è il grande tema dei giovani, della disoccupazione giovanile e del contrasto alle misure del Jobs Act del governo Renzi che sono inefficaci e ingiuste. Il terzo obiettivo è il tema del Mediterraneo, dei migranti e della Pace. Sono tre questioni di cui noi ci occupiamo oggi in tutta Italia".
    Bocciate politiche Governo su lavoro. "Tutti i dati confermano che con il Jobs act non c'è nessuna crescita dell'occupazione, che le misure miracolistiche promesse dal Governo non risolvono il dramma della disoccupazione, che i giovani continuano a essere prevalentemente precari, sottopagati e senza una prospettiva di lavoro stabile". Lo ha detto il responsabile del segretariato Europa Cgil nazionale, Fausto Durante, nel corso della manifestazione regionale della Calabria a Laino Castello. "Tutto ciò è la conferma - ha aggiunto - che intervenire senza pensare a politiche di crescita e di investimenti, ma intervenire solo sul lavoro come fattore di costo non porta da nessuna parte. Il jobs act è sbagliato, va cambiato perché, tra l'altro, incide negativamente sui diritti e sulla dignità del lavoro. La Cgil boccia le politiche sul lavoro del governo Renzi. Siamo in totale disaccordo con le scelte fatte dal governo Renzi, tra l'altro, senza discussioni con il sindacato e senza nessun coinvolgimento delle parti sociali".

    Rosato: mercato lavoro ripartirà. "Sono convinto che il nostro mercato del lavoro ripartirà e che i nostri sforzi saranno premiati". Lo ha detto il vice capogruppo vicario del Pd alla Camera, Ettore Rosato, a margine di una iniziativa a Vibo Valentia. "Sul Jobs act - ha aggiunto - bisogna fare un ragionamento chiaro: non si può pensare che le riforme danno effetti immediati. Noi abbiamo fatto una riforma profonda del mercato del lavoro con delle misure che consentono l'assunzione a tempo indeterminato e questo aspetto dimostra come il trend, rispetto a quelle precarie, sia in netta crescita, dopo di che gli effetti del Jobs act li vedremo nei prossimi mesi".

    Papasso: Riflettere su lavoro che manca: "Nella giornata in cui in tutto il mondo si ricordano le lotte operaie per il riscatto e la dignità del lavoro, voglio evitare di esercitarmi in retoriche e sorpassate discussioni sull'importanza del lavoro e sulla sua funzione sociale". E' quanto ha scritto il sindaco di Cassano allo Ionio nel suo messaggio per il primo maggio. "In questo tempo di crisi profonda, sul piano economico e occupazionale, il primo Maggio - aggiunge - deve essere visto come importante momento di riflessione a tutto campo sulle opportunità di lavoro che mancano, sul precariato e il lavoro nero, sui giovani ai quali viene negato pure il diritto di sognare di poter disegnare il loro futuro. Oggi, più che mai il lavoro è la vera "priorità" delle persone e della società, perchè senza lavoro nessuna Comunità ha un futuro. In questo primo Maggio 2015 il mio pensiero va alle donne, agli uomini e ai giovani di Cassano, costretti a sopportare l'avvilente precarietà del vivere quotidiano, per la spaventosa crisi economica in atto. Il Comune è il primo e ultimo avamposto istituzionale a cui il cittadino si rivolge e, molto spesso, al sindaco vengono assegnate competenze che vanno al di là delle sue effettive e legittime possibilità di intervento. Purtroppo, essere sindaco di questi tempi significa confrontarsi quotidianamente con lo sconforto di tanti padri di famiglia, donne e giovani alla disperata ricerca anche della più piccola opportunità di lavoro e non è certamente facile dover riconoscere l'impossibilità di soddisfare le loro sacrosante richieste". "In questo primo Maggio 2015, però, l'augurio - prosegue Papasso - che sento di esprimere all'intera Città è quello di non lasciarsi sopraffare dalla disperazione o, peggio, dalla rassegnazione e di guardare avanti, aprendosi alla speranza del cambiamento, con il coraggio e l'innata combattività e fierezza che caratterizzano le donne e gli uomini di Cassano e dell'intera Calabria. Sono pienamente convinto che riusciremo a cambiare le cose e a costruire un mondo ove tante persone oneste, uomini, donne e giovani, riacquistino il pieno diritto di cittadinanza. Un mondo - ha concluso il sindaco Papasso - ove la persona sia effettivamente libera, poiché, come affermava il Presidente Pertini "non si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato, perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli".
    A Laino manifestazione di popolo. "Una manifestazione importante per due ragioni. Io sono molto grato alla Cgil a tutti i livelli". Lo ha detto il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, a margine della manifestazione della Cgil a Laino Castello. "Da quando Laino - ha aggiunto - è stato scelto come teatro di questa manifestazione è cresciuto molto il livello d'attenzione su questa drammatica vicenda, ha perso i connotati territoriali ed è diventata una vicenda nazionale. Questa manifestazione di popolo lo dimostra. Come Parco abbiamo la necessità, per le Politiche di sviluppo sostenibile che abbiamo messo in campo, di essere pronti a ricevere i turisti che scelgono il nostro Parco per le loro vacanze. Abbiamo già avuti notevoli danni a Pasqua e nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, vogliamo almeno salvare la stagione estiva. Auspichiamo che l'autostrada torni al più presto a essere percorribile"

    Sindaco Laino: Bellissima manifestazione a Laino. "E' una bellissima e importante manifestazione che la Cgil ha voluto organizzare qui a Laino Castello". Lo ha detto il sindaco di Laino Castello, Gianni Cosenza. "Io sono onorato come sindaco - ha aggiunto - di questa comunità di questa grande attenzione che la cgil ha voluto tributare a questa comunità e, soprattutto, a questo territorio che sta vivendo un momento difficile a causa del crollo del viadotto e della conseguente chiusura dell'autostrada con una viabilità alternativa non adeguata, non idonea al traffico che deve sopportare. Un problema che sta creando grossi problemi e danni all'economia".

    Nucera: Gioia di un diritto conquistato. "La festa del primo Maggio celebra la gioia per un diritto conquistato, il diritto al lavoro - che la Costituzione pone a fondamento della nostra Repubblica, un diritto/dovere che tutela nei vari articoli garantendo il diritto alla retribuzione proporzionata e sufficiente, alla parità di retribuzione a parità di lavoro, delle donne e dei minori, alla sicurezza e all'assistenza sociale - per evitarne qualsiasi forma di aggressione e svilimento". Lo afferma in una nota il consigliere regionale de 'La Sinistra', Giovanni Nucera. "In questo giorno - aggiunge - che dovrebbe essere di festa non possiamo non stigmatizzare il totale svuotamento dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fatto dal Governo Renzi, (articolo peraltro già depotenziato dalla Fornero), che rappresenta una dolorosa regressione nella Costituzione materiale del nostro Paese, articolo che dal Settanta ad oggi aveva regolato le relazioni tra imprenditori e lavoratori. Ma se da un lato assistiamo alla progressiva riduzione dei diritti del lavoratore - vedendo così venir meno anche l'art. 35 della nostra Costituzione che afferma che la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni, cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori - dall'altro lato siamo messi di fronte a dati preoccupanti sulla disoccupazione che arrivano dall'Istat relativi a tutto il 2014. La Calabria, con il 23,4%, si conferma la Regione con il maggior tasso di disoccupazione d'Italia cresciuto di un punto percentuale rispetto al 2013. Si tratta di 160 mila persone, 69 mila donne e 91 mila uomini che a tutt'oggi non hanno garantito il loro diritto al lavoro. Tra questi 22 mila (17,4%) sono laureati, 71 mila sono le persone che hanno perso il lavoro, 65 mila, invece, sono prive di alcuna esperienza. Il dato diventa più drammatico se si calcola che tra questi il 59,7% è costituito da giovani in età compresa tra i 15 ed i 24 anni. Questi dati ci impongono di porre al centro del nostro ragionamento il lavoro per consentire ad un'intera generazione di ragazzi e ragazze di pianificare il proprio progetto esistenziale e dare loro la possibilità di inserirsi all'interno del tessuto sociale-economico-produttivo". "Non possiamo quindi come Regione Calabria - prosegue Nucera - non cogliere la grande opportunità che ci offre il Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile per la cui realizzazione sono stati stanziati 111 milioni di euro. Risorse notevoli, per programmare interventi atti a favorire l'inserimento lavorativo di giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano. Alla Calabria sono stati assegnati 67.668.432 euro, più di 36 milioni di euro sono risorse di competenza della Regione, per attuare il piano regionale a sostegno dell'occupazione giovanile. Quindi oltre 46 mila i giovani potranno usufruire di servizi utili per l'accompagnamento e l'inserimento lavorativo, bonus occupazionali tirocini, che consentiranno alle imprese di formare i giovani direttamente sul campo. Occorre vigilare affinché questi investimenti non si trasformino in occasioni di clientelismo spicciolo, ma possano veramente cambiare il volto della nostra Calabria. Dobbiamo fare di tutto per impedire che le intelligenze calabresi cerchino altrove il loro futuro, dobbiamo salvaguardare il poco lavoro che già c'è, crearne dell'altro, accompagnare i nostri giovani nel sistema occupazionale, altrimenti saranno costretti come i nostri nonni a portare fuori dalla Calabria le loro conoscenze e competenze, privando la nostra terra di questo patrimonio prezioso". "Anche la proposta del reddito minimo garantito - conclude - va nella direzione di dare sollievo e respiro alle tante famiglie in condizione di disagio e consentire ai giovani di cercare quel lavoro che noi amministratori abbiamo il dovere di creare. Buon primo Maggio".

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