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    Nave passeggeri sequestrata a Tropea da Guardiacoste e Finanza

     

    Nave passeggeri sequestrata a Tropea da Guardiacoste e Finanza

    16 lug 15 I militari della Guardia costiera e del Reparto Operativo AeroNavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno ultimato questa notte le operazioni di sequestro di una nave passeggeri che effettua la tratta Tropea-Isole Eolie. L ’unità, carica di passeggeri, era condotta da un soggetto privo dei titoli previsti dalla legge per svolgere le mansioni di comandante. All’arrivo nel porto di Tropea la nave e’ stata posta sotto sequestro e messa a disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia. La nave capace di oltre 300 posti ha un valore stimato di alcuni milioni di euro.

    Il Procuratore Spagnuolo durante la conferenza stampa

    DDA: interessi della ndrangheta sui collegamenti. La Dda di Catanzaro sta conducendo un'inchiesta su presunti interessi della 'ndrangheta nella gestione dei collegamenti quotidiani via nave tra Tropea e le Isole Eolie. È quanto si è appreso in relazione al sequestro eseguito stamattina di una delle navi che fanno la spola giornalmente tra la Calabria e l'arcipelago eoliano trasportando migliaia di persone, con introiti milionari per la società che effettua il collegamento. Nell'inchiesta della Dda, che è comunque nella fase iniziale, non ci sarebbero, al momento, indagati.

    Spagnuolo: Comandate ha messo a repentaglio vita passeggeri. Non aveva la patente nautica di comandante, perché non l'aveva mai conseguita, Antonio Accorinti, di 56 anni, l'uomo che era alla guida della motonave "Imperatrice" sequestrata stamattina nel porto di Tropea al suo rientro dalle Isole Eolie con le quali effettuava un collegamento quotidiano. È quanto è stato riferito nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare i particolari dell'indagine che ha portato al sequestro della motonave. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, ed i comandanti della Capitaneria e della Stazione navale della Guardia di finanza, Antonio Lo Giudice e Stefano Leccia. Accorinti era stato condannato in via definitiva per tentata estorsione e per tale motivo gli era stato ritirato il libretto di navigazione. Non aveva dunque alcuna qualifica per condurre la nave, non essendo neppure titolare di patente nautica, e per questo motivo è stato denunciato in stato di libertà per usurpazione di comando, come previsto dal Codice di navigazione. L'uomo risulta essere anche il titolare della "Briatico srl", la società che gestiva il servizio di collegamento con le Isole Eolie, effettuato con due motonavi del valore di due milioni di euro ciascuna. Il procuratore Spagnuolo, nel corso dell'incontro con i giornalisti, ha definito "grave la condotta di Accorinti perché ha messo a repentaglio - ha detto il magistrato - l'incolumità delle centinaia di persone che utilizzavano giornalmente la motonave per raggiungere le Isole Eolie".

    La nave sequestrata

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