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    Il gen De Nisi lascia Comando prov. Gdf Catanzaro

     

     

    Il gen De Nisi lascia Comando prov. Gdf Catanzaro

    01 lug 15 Il generale Antonio De Nisi, dopo circa tre anni, ha lasciato il Comando provinciale di Catanzaro della Guardia di finanza. La cerimonia di commiato si è svolta stamattina alla presenza del Comandante regionale Calabria, generale Gianluigi Miglioli. De Nisi, che assumerà un importante incarico presso il Comando Unità speciali a Roma, ha espresso, secondo quanto riferisce un comunicato, "commosse parole di commiato ai militari del comando, evidenziandone l'indiscussa professionalità, il costante e lodevole impegno e l'altissimo senso del dovere e della disciplina, indicandoli come i veri artefici dei tanti ed importanti successi conseguiti nel corso delle numerose attività investigative che, il più delle volte, hanno interessato l'intero territorio nazionale ed estero, specie in materia di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, comparto in cui le fiamme gialle catanzaresi sono diventate l'interlocutore privilegiato dei collaterali organismi esteri". "In tale comparto operativo, nel medesimo periodo - si afferma ancora nella nota - le indagini e l'attività di 'prima linea' hanno portato al sequestro, in particolare di tonnellate di cocaina ed eroina, nonché alla denunzia di 217 persone, di cui 97 tratte in arresto. In linea con le indicazioni dettate dall'organo di vertice è stato dato particolare impulso all'azione di contrasto all'elusione ed all'evasione fiscale nonchè alle frodi comunitarie e nazionali. In tale settore, infatti, sono stati raggiunti risultati di eccezionale livello e disvelate svariate tipologie di truffe che hanno dimostrato come spesso i fondi destinati alla regione Calabria siano stati utilizzati per incrementare patrimoni personali, rivitalizzare imprese del nord italia e, in alcuni casi, realizzare investimenti all'estero. Nel triennio sono state eseguite 5.019 attività ispettive (verifiche e controlli) in materia di imposte sui redditi ed Iva che hanno consentito di constatare materia imponibile sottratta all'imposizione sui redditi per oltre 263 milioni di euro ed un'evasione dell'Iva per oltre 71 milioni di euro, mentre 273 persone sono le persone denunziate per reati fiscali. La lotta al 'sommerso d'azienda' ha portato all'individuazione di 86 evasori totali e paratotali, i quali hanno occultato redditi per oltre 207 milioni di euro ed evaso Iva per circa 39 mln di euro. Per aver indebitamente ottenuto la concessione di finanziamenti comunitari, sono stati denunciati 198 soggetti responsabili di truffa aggravata per un importo complessivo pari a oltre 55 milioni di euro, distinti in aiuti all'agricoltura e fondi strutturali, destinati a favorire l'occupazione, l'insediamento e lo sviluppo di imprese. In materia di finanziamenti nazionali, sono state denunciate 659 persone, che avevano fraudolentemente ottenuto finanziamenti pari a circa 8 milioni di euro. Gli interventi eseguiti, d'iniziativa o delegati dalla Procura regionale della Corte dei conti, hanno permesso di accertare danni erariali per oltre 115 milioni di euro". "Successi di assoluto rilievo - è detto inoltre nel comunicato - sono stati conseguiti anche nel contrasto alla criminalità organizzata, come testimoniato dai numerosi sequestri patrimoniali e confische posti in essere, nonchè dalle svariate attività investigative di caratura nazionale ed internazionale conclusesi con l'emissione di numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di organizzazioni criminali. Nel triennio considerato sono stati sequestrati patrimoni alla criminalità per un valore di oltre 102 milioni di euro nonché formulate proposte di sequestro, tutt'ora al vaglio dell'autorità giudiziaria, per un valore di circa 2 miliardi di euro. Sono stati confiscati beni per oltre 28 milioni di euro e denunciate 119 persone". Nella nota si afferma inoltre che "parole di ringraziamento e di vicinanza sono state altresì rivolte a tutti i vertici provinciali delle altre istituzioni e degli enti locali per la perfetta sinergia che si è venuta a realizzare e che ha riverberato effetti positivi in tema di ordine e sicurezza pubblica a tutela del benessere della collettività. il Comando provinciale, nelle more dell'arrivo dell'ufficiale già designato dall'organo di vertice, è stato assunto, in sede vacante, congiuntamente all'incarico di titolarità, dal colonnello mario Palumbo, comandante del Nucleo di polizia tributaria di Catanzaro".

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