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    Due latitanti per droga arerstati dai CC a Rosarno

     

     

    Due latitanti per droga arerstati dai CC a Rosarno

    05 gen 15 Due latitanti sono stati arrestati nel corso di una operazione compiuta a Rosarno dai Carabinieri di Gioia Tauro, del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros. Si tratta di Gregorio Cacciola, 34 anni, ricercato dal luglio scorso per traffico di droga e riduzione in schiavitù, e Vincenzo Albanese, 37 anni, ricercato dal 4 dicembre scorso per evasione dagli arresti domiciliari. I due latitanti sono stati trovati in due distinti nascondigli nel centro di Rosarno.

    Arrestati fiancheggiatori. E' stato sorpreso all'interno di un'azienda per la lavorazione degli agrumi in contrada 'Testa d'acqua', nel comune di Rosarno, il trentaquattrenne Gregorio Cacciola, latitante dalla fine di luglio scorso perché accusato di riduzione in schiavitù e traffico di sostanze stupefacenti nell'ambito dell'operazione Mauser-Sacco matto, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria. I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno arrestato anche i presunti fiancheggiatori di Cacciola. Si tratta di Natalia e Hanna Yakinchuk e Seryi Chibru, tutti di etnia rom. Gregorio Cacciola è il fratello di Antonio Cacciola ed i due sono ritenuti i capi dell'omonima cosca della 'ndrangheta di Rosarno. Gregorio Cacciola, oltre che di traffico di sostanze stupefacenti, è accusato di avere ridotto in schiavitù la cognata Giuseppina Multari, collaboratrice di giustizia, dopo l'arresto del fratello Antonio, di fatto segregandola in casa. L'uomo era sfuggito all'arresto anche grazie alla complicità di tre persone, due donne ed un uomo di etnia rom, che insieme ad altri elementi del clan avevano provveduto a rifornirlo di ogni necessità. Nel corso dei controlli effettuati durante la scorsa notte a Rosarno, i carabinieri di Gioia Tauro ed i 'Cacciatori' di stanza a Vibo Valentia hanno anche arrestato Vincenzo Albanese, di 37 anni, bloccato in una casolare tra gli abitati di Gioia Tauro e Rosarno, e destinatario di un mandato di arresto con l'accusa di essere uno dei pusher più attivi sulla 'piazza' di Rosarno. "I Cacciola - ha detto il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Reggio Calabria, ten.col. Gianluca Valerio - si presentano da tempo come gruppo criminale dotato di una certa autonomia nella 'ndrangheta di Rosarno. Sono molto attivi nel traffico di stupefacenti, che importano dalla Germania e dall'Olanda, alimentando così lo spaccio a Rosarno e nei territori limitrofi. Insieme a Gregorio Cacciola, siamo riusciti ad arrestare Vincenzo Albanese, latitante da un mese, che deve rispondere di associazione per delinquere e traffico di sostanze stupefacenti". (ANSA).

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