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    Sono 12 i feriti per i botti in Calabria

     

    Sono 12 i feriti per i botti in Calabria, ma c'è calo del 30%

    01 gen 15 E' di 12 feriti, tre dei quali in maniera grave, il bilancio dei botti di fine anno in Calabria secondo i primi dati forniti dalla polizia. Nel crotonese due adulti sono stati ricoverati in ospedale per ferite agli occhi, mentre altre 6 persone, tra le quali 2 ragazzini, hanno riportato ferite lievi. Un uomo di 46 anni ha perso la falange di un dito della mano nel vibonese. Altri tre feriti lievi sono segnalati nel reggino. Nessun caso, invece, nelle province di Catanzaro e Cosenza.

    In calo del 30% i feriti di Capodanno. Gli italiani sembrano cominciare ad usare i botti con prudenza. E' quando si evince dal bilancio della Polizia che registra negli ultimi due anni l'assenza di decessi e un sensibile calo dei feriti. In particolare i feriti sono diminuiti del 30% assestandosi sui 251 a fronte dei 361 dello scorso anno. In calo anche il numero dei minori feriti, 68 contro gli 89 del 2014. A Napoli lo scoppio di alcuni petardi ha fatto in parte crollare l'androne di un palazzo e ha visto il ferimento di 3 persone tra cui un bambino di 10 anni e un uomo di 37 anni in prognosi riservata. La città di Napoli e la Campania si confermano ancora una volta al top nell'uso dei botti. Nella Regione il bilancio diffuso dalle forze dell'ordine parla di 71 feriti, 48 nel solo capoluogo campano. Secondo il bilancio diffuso dalla Polizia, diminuiscono anche i ferimenti dovuti all'uso di armi da fuoco, 7 rispetto agli 11 del 2014. In diminuzione anche la gravità delle lesioni: i feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni sono 241 a fronte dei 345 del 2014. quelli più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 gg, sono 12 rispetto ai 16 dello scorso Capodanno. Le patologie tipiche dello scoppio di prodotti pirotecnici sono i traumi e le ustioni. In particolare rimangono maggiormente lesionate le mani (frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi) a causa degli effetti degli artifici di ogni genere; il volto e le parti basse del collo. Ingente l'impegno delle forze di polizia nell'attività di sequestro di botti illegali. In particolare sono stati sequestrati: 1.514 lanciarazzi; 6 armi comuni da sparo; 69.907 munizioni; 429 kg di polvere da sparo; 63.049 kg di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps; 2.648 Kg di manufatti recanti la marcatura "CE"; Kg. 1.568 di prodotti comunque non riconosciuti e cioè non ricompresi nelle categorie Tulps o "CE" perché illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro; 282.809 pezzi di articoli pirotecnici di varia natura.

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