Abusava sessualmente di ragazzini, 78enne arrestato per pedofilia a Pizzo

18 dic 15 Un uomo di 78 anni, Antonio Columbro, di Vibo Valentia, è stato arrestato dai carabinieri a Pizzo per abusi sessuali su alcuni ragazzini, molti dei quali con età inferiore ai 14 anni. All'arrestato è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Barbara Buonanno. Gli abusi, secondo gli investigatori, si sono consumati tra agosto e novembre scorso.

L'uomo, secondo la ricostruzione degli investigatori, si avvicinava alle vittime, due delle quali avevano anche meno di 13 anni, con la scusa di regalare loro dolci, sigarette, ricariche telefoniche conquistandone la fiducia, tanto da spingersi, successivamente, a chiedere di mostrare le parti intime o a domandare quali fossero le loro sensazioni nel masturbarsi. L'indagine dei carabinieri di Pizzo ha avuto inizio nelle settimane scorse ed ha consentito, tramite filmati e pedinamenti, di acquisire una serie di elementi nei confronti del settantottenne. Nei confronti dell'uomo il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, al termine delle indagini, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Aveva perso i freni inibitori. "Non c'erano assolutamente alternative al carcere e rassicurare la collettività è stato il motivo di questa conferenza stampa". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, nel corso della conferenza stampa per illustrare i dettagli dell'arresto di un uomo di 78 anni per abusi sessuali su ragazzi minorenni. "Voglio rimarcare che la Procura - ha aggiunto - agisce con gradissimo vigore nell'acquisizione degli elementi di prova, tanto che il soggetto è stato 'marcato a uomo' quando la notizia era già stata trapelata. Abbiamo deciso di chiedere la misura più grave perché questa persona, ormai priva di qualunque freno inibitorio, reiterava con estrema sfacciataggine i suoi comportamenti. Il quadro probatorio è forte. I carabinieri hanno lavorato con grandissima attenzione, ottenendo riscontri e verifiche con una ricostruzione assolutamente precisa di questi comportamenti che andavano avanti da tempo".