Una cabina di regia al Viminale per l'emergenza profughi - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Una cabina di regia al Viminale per l'emergenza profughi

26 apr 15 Una cabina di regia al Viminale, con Regioni e Anci, sull'emergenza profughi. La richiesta avanzata nei giorni scorsi da Sergio Chiamparino e Piero Fassino, rispettivamente presidenti delle Regioni e dei Comuni italiani, ha fatto breccia nel governo, che ha deciso di convocare un vertice il prossimo 7 maggio. Obiettivo quello di mettere a punto una strategia condivisa per l'accoglienza degli immigrati. Ad annunciare l'incontro è il sindaco di Torino, Piero Fassino, che oggi ha visitato il centro polifunzionale della Croce Rossa di Settimo Torinese. "Una esperienza esemplare di come fare accoglienza e integrazione senza paure", ha commentato il primo cittadino. Nella struttura, inaugurata nel 2008 come sede della Protezione civile, sono passate diecimila persone dallo scorso anno. Immigrati in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati che, durante il giorno, vanno a scuola. La proposta degli enti locali è di prendere questo esempio a modello. "Dire emergenza è sbagliato, perché il flusso sarà continuo - osserva Fassino -. Bisogna attrezzarsi per un'accoglienza quotidiana e strutturale. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di riuscirci, il che significa prima di tutto avere spazi adeguati, come le caserme dismesse". Queste strutture, per Fassino, potrebbero diventare degli "hub" utilizzati "per fare un primo screening e smistare poi i profughi - 180 mila gli arrivi lo scorso anno, ndr - in centri più piccoli". Di questo, oltre che dei fondi necessari all'assistenza, dovrà discutere appunto il vertice convocato il prossimo 7 maggio. "Dobbiamo razionalizzare gli sforzi per dare assistenza agli immigrati che vengono soccorsi sui barconi. La cabina di regia può aiutare a individuare strumenti da mettere in campo e luoghi dove ospitare i profughi", sottolinea Antonio Satta, segretario dell'Unione Popolare Cristiana (Upc). "La soluzione non può essere quella delle caserme - ribatte il segretario della Lega Nord Piemont, Roberto Cota -, mi sembra problematica, costosa e inidonea. Gli hub vanno fatti in Nord Africa e organizzati da Onu e Ue". "Le caserme sono discariche a cielo aperto, dove prima di tutto verrebbe calpestata la dignità delle persone", rincara la dose il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.