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    Manifestazione di Libera a Catanzaro contro la ndrangheta

     

     

    Manifestazione di Libera a Catanzaro contro la ndrangheta

    24 apr 15 Con una manifestazione organizzata da Libera Catanzaro ha detto no alla 'ndrangheta ed ai segnali di pervasività registrati in città e nell'hinterland, attraverso una serie di attentati e di intimidazioni. Ad aprire l'iniziativa è stato Mimmo Nasone, coordinatore regionale di Libera Calabria, secondo il quale "Catanzaro deve reagire alla violenza e dire no ad ogni forma di criminalità. Il cambiamento è possibile se parte da noi. Con umiltà e partecipazione questo fenomeno può essere sconfitto". La manifestazione ha registrato una pluralità di adesioni tra cui quella della Cgil nazionale, con l'intervento della segretaria nazionale, Gianna Fracassi. "Oggi la Cgil nazionale - ha detto Fracassi - sfila per la legalità' e per dire 'noi siamo con la città di Catanzaro'. Vogliamo dimostrare in modo pragmatico l'estrema attenzione e il sentimento di un vero e proprio stato di allerta per gli ultimi numerosi fatti criminosi che hanno intaccato la tranquillità' di questo territorio. Catanzaro e' apparsa per certi versi negli anni come un luogo un po' più sicuro, rispetto ad altre realtà del Sud, con anticorpi maggiori, ma evidentemente, adesso, sta accadendo qualcosa di nuovo. E noi siamo qui per fare da 'sensori' e 'antenne' verso questi episodi di disagio e di pericolo per tutta la collettività'". La serie degli interventi è stata conclusa dall'arcivescovo, mons. Vincenzo Bertolone, secondo il quale "le parole devono dimostrarsi più potenti delle armi. Dobbiamo diventare e sentirci più comunità. Una comunità raccolta intorno ai valori della pace e della pietas".

    "Nel contrasto alla criminalità l'azione di magistratura e forze dell'ordine deve essere sostenuta da una cittadinanza attiva e vigile". Lo ha sostenuto il consigliere regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che ha partecipato alla manifestazione di Libera a Catanzaro. "Chi mette in atto intimidazioni - ha aggiunto - deve sapere che non otterrà benefici. Tornano attuali le parole pronunciate dal presidente Mattarella durante il suo giuramento di fedeltà alla Repubblica: 'la lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute, garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità'. E' esattamente questo uno dei messaggi della bella e partecipata iniziativa di Libera a Catanzaro che ci deve spingere a fare rete nel contrasto alle mafie ed a promuovere la cultura della trasparenza amministrativa e politica".

    "Ringrazio di cuore l'associazione Libera, il suo fondatore don Ciotti, i suoi attivisti calabresi e i catanzaresi per avere organizzato questa giornata di impegno e di lotta nella città di Catanzaro". Lo ha affermato il sindaco Sergio Abramo in riferimento alla manifestazione contro la criminalità in programma questo pomeriggio in Piazza Prefettura. "Li ringrazio - ha proseguito - essenzialmente per una cosa: chiamando a raccolta tutti, all'indomani di una serie di eventi criminali che hanno scosso la nostra città, Libera ha affermato un concetto giusto e molto opportuno. La lotta alla criminalità e alle mafie non deve dividere, ma deve unire tutte le forze sane e le Istituzioni. Davanti a queste emergenze ogni differenza deve sparire e fare posto a proposte e impegni il più possibile unitari. Spero vivamente che con questa manifestazione e con il Consiglio comunale aperto che celebreremo lunedì si compia un decisivo passo in avanti su questo terreno e che la questioni relative alla sicurezza e alla legalità diventino prioritarie per ognuno di noi e non argomenti di divisione. Ribadisco quello che penso da molto tempo. La crisi economica ha ridotto alla disperazione interi strati della popolazione, l'immigrazione clandestina è divenuta un'emergenza internazionale e questi fattori hanno portato inevitabilmente tanta gente disperata a cercare vie alternative alla sopravvivenza. La criminalità organizzata e pervasiva si è infilata abilmente in questa nuova situazione sociale, trovando manovalanza e nuovi inaspettati appoggi. Ho cercato, come sindaco, di lanciare un allarme, di invitare tutta la comunità cittadina a vigilare, anche in considerazione degli scarsi mezzi di cui disponiamo. Ringrazio il Prefetto, le forze dell'ordine, la magistratura per l'ottimo lavoro che svolgono. Dobbiamo essere al loro fianco senza esitazioni, non solo le Istituzioni, ma anche gli imprenditori e i cittadini vittime della violenza criminale, facendo sentire loro la nostra vicinanza e la nostra collaborazione. Per questo motivo ho voluto fare cancellare immediatamente le inqualificabili e inaccettabili scritte offensive contro la polizia apparse su alcuni muri qualche giorno fa. E proprio nell'ottica della collaborazione tra Istituzioni, Comune di Catanzaro e Prefettura stanno lavorando attivamente in questi giorni per rendere più efficiente e vasto il sistema di videosorveglianza esistente. La mancanza di risorse ci impedisce di pensare a progetti più grandi, ma credo che sia importante fare funzionare bene le telecamere esistenti e piazzarne qualche altra nei punti strategici della città. Il Comune, autonomamente, ha inserito la possibilità di videosorveglianza in alcune aree recentemente riqualificate, come piazza Matteotti e i Giardini di San Leonardo". "Le nostre aziende - ha concluso Abramo - hanno bisogno di sicurezza per affrontare la sfida quotidiana con il mercato e senza sicurezza non potranno pensare alla crescita e a nuova occupazione. La nostra unità è la risposta migliore che si può e si deve dare alla mafia".

    "Oggi sarò in piazza Prefettura a Catanzaro per partecipare alla manifestazione indetta da Libera contro tutte le mafie". Lo afferma, in una nota, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. "È significativo - aggiunge - che questa manifestazione si svolga alla vigilia dell'anniversario dei 70 anni della Liberazione. Ieri la lotta era contro la violenza e la sopraffazione rappresentate dal nazifascismo, oggi contro l'arrogante dominio della 'ndrangheta e delle mafie. Nessuna politica di sviluppo potrà mai attecchire in Calabria se non sapremo rimuovere una volta per tutte la cappa che il dominio delle mafie impone ai nostri territori e alle nostre popolazioni. Dobbiamo farlo per i nostri giovani ai quali dobbiamo essere in grado di dare reddito e lavoro per liberarli dal ricatto del bisogno che li rende spesso schiavi della criminalità organizzata".

    L'Associazione Astarte, riferisce un comunicato, "impegnata da tempo contro la violenza di genere sul territorio catanzarese, sarà presente oggi in Piazza Prefettura alla manifestazione 'Catanzaro Libera Catanzaro', al fianco dell'Associazione Libera e di altre associazioni operanti sul territorio".

    "Oggi a Catanzaro è il giorno di Libera. E anche l'associazione Rinascita di Calabria ci sarà, alle 18, in piazza Prefettura". Lo scrive, in una nota, il presidente di Rinascita di Calabria, Franco Critelli, ex segretario provinciale dei Comunisti Italiani. "Tutti insieme - continua Critelli - uniti contro le mafie. E sarà una giornata speciale, anche perché cade a ridosso della Festa della Liberazione. Per il nostro Paese non c'è più, fortunatamente, la necessità di riconquistare i valori di libertà e democrazia. Ma c'è, sicuramente, la necessità di difenderli, e questo va fatto sempre di più contro le mafie. Sfilare insieme a Libera significherà, per noi di Rinascita di Calabria, ricordare i valori della democrazia, celebrare la nostra Costituzione, frutto della lotta antifascista contro la dittatura e la guerra. Perché questa memoria non è solo un nostalgico volgersi al passato, ma proprio oggi diventa un ponte tra generazioni che condividono identici valori. I valori di chi non tace. I valori di chi si ribella. I valori di chi non cede di fronte al ricatto, alla paura, alle minacce, alla mala gestione dei poteri pubblici. Con la manifestazione di oggi, il popolo della Resistenza, il popolo che resiste, torna al centro della vita politica. E Rinascita di Calabria tornerà in piazza anche domani, a Zagarise, per stringersi in un abbraccio di solidarietà attorno al sindaco Domenico Gallelli, vittima di una brutale intimidazione criminale".

    "Sono del parere che il modo migliore per ricordare uno degli eventi più significativi della democrazia italiana, qual è stata la Resistenza, sia impegnarsi per attuare i valori per cui moltissimi giovani e meno giovani diedero la vita per liberare il Paese e dargli una Costituzione che, purtroppo, specie in aree particolarmente svantaggiate del Mezzogiorno, è inattuata". Lo sostiene, ina una nota, la consigliera regionale di "Calabria in Rete", Flora Sculco. "Penso - aggiunge - al diritto al lavoro, alla giustizia sociale, all'uguaglianza di genere. Perciò, credo che sia coerente con i significati che il 25 aprile incarna, non soltanto impegnarsi per concretizzare diritti fondamentali contenuti nella nostra Carta, ma anche partecipare ad iniziative come quella organizzata da Libera oggi a Catanzaro in difesa della legalità e contro il crimine. Io ci sarò. La Resistenza, per il Paese e per il Mezzogiorno, non è un reperto archeologico, ma un evento memorabile, da cui discendono valori che ogni giorno occorre difendere. Le intimidazioni ad amministratori comunali, imprenditori, politici, sindacalisti, giornalisti e cittadini che non si girano dall'altra parte, sono atti deplorevoli che vanno contrastati anche con la reazione di una cittadinanza attiva e vigile".

    Confartigianato Imprese Calabria, guidata dal presidente regionale Francescantonio Liberto e dal neo eletto segretario regionale Ernesto Matera, parteciperà alla manifestazione organizzata dall'associazione "Libera" in programma oggi a Catanzaro. "Gli eventi criminosi che si sono verificati nelle ultime settimane nel capoluogo di regione - sostiene Confartigianato Imprese - non lasciano presagire nulla di buono per il futuro delle nostre imprese che, già martoriate dalla crisi, da tasse insostenibili e da una burocrazia lenta ed inefficace, si trovano a dover fronteggiare anche questa che sta diventando un'emergenza sociale che mette in pericolo il futuro delle imprese, della nostra regione, dell'intera società civile. Confartigianato da sempre lotta contro l'illegalità ed a riprova di ciò ha adottato da anni il proprio Codice Etico, recepito appieno dalla Federazione regionale, in cui sono precisati i requisiti morali e professionali che ciascun associato, e soprattutto dirigente della struttura associativa, deve possedere. Invitiamo, dunque, tutti gli artigiani associati a prendere parte a questa importante iniziativa".

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