Ruba cellulare e poi chiede il riscatto danneggiando l'auto, un arresto della PS a Rossano

22 ago 15 Da un anno vessava una persona chiedendogli soldi e minacciandola anche attraverso i social ,così gli agenti del Commissariato di PS di Rossano hanno arrestato Domenico Accroglianò, 22 anni, (nella foto) con numerosi precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di: estorsione continuata di somme di danaro per un importo complessivo di euro 500; duplice tentata estorsione in concorso; danneggiamento dell'autovettura di proprietà della parte offesa; nonchè furto aggravato del cellulare della vittima e porto ingiustificato di un coltello a serramanico. Infatti il giovane da circa un anno infieriva con continue minacce la vittima costringendolo, in più occasioni, a versargli somme di danaro in contante ed in parte tramite vaglia postale, per un importo complessivo di 500 euro; inoltre in due occasioni aveva tentato, sia direttamente, che attraverso social network, di costringerlo a versare denaro sotto la minaccia di morte. Al fine di costringere la vittima a versare denaro le danneggiava, altresì, il lunotto posteriore dell'autovettura, con un mattone. Infine, in concorso con altro soggetto, costringeva la parte offesa a salire a bordo di un'autovettura e sotto la minaccia di un coltello le sottraeva dalle mani il cellulare, chiedendo ed ottenendo, per la sua restituzione, la somma di 500 euro All'arresto dell'Accroglianò, gli agenti sono arrivati grazie a numerosi servizi di appostamento, perchè il giovane si era reso irreperibile da circa due mesi per sottrarsi alla notifica dell'esecuzione della Sorveglianza Speciale di P.S.. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa di Reclusione di Castrovillari.

Le indagini, svolte dal personale del Commissariato di P.S. di Rossano, permettevano di acquisire gravi, precisi e concordanti indizi di reato in ordine ai reati contestati all'ACCROGLIANO',corroborati dal successivo rinvenimento, a seguito di perquisizione domiciliare e personale di cose pertinenti i reati, quali il marsupio, il coltello a serramanico e il telefono cellulare appartenente alla parte offesa.