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    Alluvione nello Ionio cosentino, si contano i danni. Riunione tecnica su azioni

     

    Alluvione nello Ionio cosentino, si contano i danni. Riunione tecnica su azioni

    17 ago 15 È partita la fase operativa post emergenziale dopo l'alluvione che lo scorso mercoledì 12 agosto ha colpito Rossano e Corigliano Calabro. Stamane a Rossano il geologo Carlo Tansi, ricercatore del Cnr e professionista esterno incaricato dalla Regione Calabria, accompagnato dai tecnici del Comune e dai responsabili dell'Autorità di Bacino, ha effettuato un primo sopralluogo per valutare e quantificare i danni strutturali causati dalle piogge intense dei giorni scorsi. Contestualmente, centinaia di cittadini hanno iniziato a protocollare le istanze di risarcimento dei danni. Al momento, così come ricordato nella giornata di ieri, è necessaria un'autocertificazione che, successivamente, dovrà essere corredata anche da una perizia tecnica e da rilievi fotografici. Nel frattempo proseguono le attività di rimozione del fango e di pulizia delle strade portate avanti dal gruppo interforze, coordinato dalla Protezione civile e composto da volontari, forze dell'ordine ed enti pubblici. Sono in atto, inoltre, interventi per il ripristino dei servizi ordinari in tutto il territorio comunale.

    Riunione tecnica con ProtCiv. Una riunione tecnica si è svolta a Rossano dopo il nubifragio della settimana scorsa. All'incontro, svoltosi negli uffici della delegazione comunale a Rossano, hanno partecipato il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e il direttore dell'Ufficio Rischi idrogeologici e antropici della Protezione Civile, Silvano Meroi. "Il briefing di oggi - ha detto Meroi - è stato utile soprattutto per chiarire gli strumenti attraverso i quali, in particolare la Regione, deve agire. La protezione civile darà il suo contributo massimo alla Regione ma saranno questa stessa ed il Comune che dovranno agire. Lo scenario della drammaticità dell'evento esiste perché avere 200 ml di pioggia su un territorio crea inevitabilmente delle criticità ed in questo Comune non sono indifferenti". Al termine della riunione Meroi ha fatto un sopralluogo per verificare personalmente i danni.

    Agrinsieme: no a interventi a pioggia. "Una ricognizione esatta dei danni e risarcimenti mirati, evitando inutili interventi a pioggia che non aiuterebbero il settore agricolo a risollevarsi". Questo quanto chiede il coordinamento Agrinsieme (Cia e Confagricoltura) della provincia di Cosenza circa i danni causati dal nubifragio. "Al momento, tuttavia, appare quantomeno prematuro - prosegue la nota - indicare una precisa quantificazione dei danni: per quel che riguarda le aziende agricole del comprensorio, infatti, è impossibile in così poco tempo avere contezza esatta degli ettari di terreno interessati dal nubifragio, così come della quantità e tipologia delle colture danneggiate. Invitiamo chi di competenza ad effettuare una ricognizione attenta e precisa, alla quale dovranno seguire interventi mirati al fine di sostenere realmente chi ha subito danni. Come coordinamento Agrinsieme diciamo no a interventi a pioggia, come quelli a cui abbiamo assistito in passato, e auspichiamo che si agisca al più presto su due fronti: emergenza e prevenzione. Nella fase di emergenza, che auspichiamo venga gestita in maniera trasparente e rigorosa, si cercherà di ripristinare lo stato dei luoghi ma con occhio attento anche alla prevenzione. Non dimentichiamo che tra qualche mese probabilmente si verificheranno ulteriori problemi, considerato che andiamo incontro all'autunno e alla stagione delle piogge". "Occorre - conclude la nota - una pianificazione seria e, pertanto, rinnoviamo l'invito al Presidente della Regione Calabria on. Mario Oliverio a convocare al più presto un tavolo agricolo regionale, sicuri della sua sensibilità e del suo rigore nell'utilizzare le risorse a disposizione per la programmazione. Come coordinamento Agrinsieme auspichiamo, infine, che venga fatta chiarezza sulla definizione delle competenze in materia di pulizia e manutenzione di torrenti e corsi d'acqua, da cui spesso hanno origine fenomeni disastrosi come quello della scorsa settimana.

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