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    Corteo della Gerbera Gialla a Reggio con il Presidente del Senato Grasso

     

    Corteo della Gerbera Gialla a Reggio con il Presidente del Senato Grasso

    03 mag 14 Il presidente del Senato Piero Grasso ha partecipato a Reggio Calabria alla manifestazione della "Gerbera gialla", indetta dall'associazione antimafia Riferimenti. La manifestazione è partita con un corteo, che ha attraversato il centro cittadino, ed al quale, insieme a Grasso, hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi; il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il procuratore della DDA di Catanzaro Antonio Lombardo e il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho. I partecipanti, tra cui alcuni sindaci con fascia tricolore e gonfalone e tanti studenti, hanno sostato nella via intitolata all'imprenditore Gennaro Musella, ucciso il 3 maggio 1982 da un'autobomba.

    Grasso: legislazione antimafia va perfezionata. "La nostra legislazione antimafia è certamente all'avanguardia, però va sempre perfezionata". Lo ha detto il presidente del Senato, Piero Grasso, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine del corteo della Gerbera Gialla. "Soprattutto - ha aggiunto Grasso - vanno coordinate tante leggi che danno la possibilità di intervenire su più settori. E quello che, secondo me, ha più bisogno riguarda la criminalità economica. Per questo nel mio primo giorno da senatore ho presentato un ddl contro la corruzione, l'evasione fiscale, il riciclaggio e anche il voto di scambio, che è già diventato legge".

    Il Presidente del Senato Piero Grasso

    Grasso: regolaizzare agenzia beni confiscati. "E' necessario dare una regolata all'Agenzia dei beni confiscati ed a tutte le misure che riguardano il sequestro e la confisca dei beni alla criminalità organizzata". Lo ha detto a Reggio Calabria il presidente del Senato, Piero Grasso.

    Grasso: Impegno a portare avanti legge per lotta alla mafia. ''Da Presidente del Senato mi impegno a portare avanti tutte le proposte di legge che alimentano la strategia contro la mafia". Lo ha detto il presidente del senato, Piero Grasso, rivolgendosi agli studenti che stanno partecipando a Reggio Calabria alla manifestazione della Gerbera gialla. "E' il momento di dire basta - ha aggiunto Grasso - all'illegalità, ai favoritismi ed ai finanziamenti illeciti alla politica. Speriamo di superare l'indifferenza, quell'indifferenza che ha caratterizzato gli anni passati in cui si restava a braccia aperte aspettando un favore. Ora è giunto il momento di dare tutti una mano nella lotta contro la criminalità organizzata". "Vi invito a seguire di più - ha detto ancora il Presidente del Senato rivolto agli studenti - i testimoni di questa battaglia. Così come ho fatto io con i miei testimoni più illustri, che sono stati Falcone e Borsellino, ma anche Antonino Caponnetto. Quando ero giudice nel maxiprocesso di Palermo, fu lui a dirmi: 'fatti forza ragazzo, vai avanti a testa alta, con la schiena dritta, e segui sempre la voce della tua coscienza'''.

    Procuratore Roberti: strada contrasto alle mafie ancora lunga. "La strada contro le mafie è ancora lunga, accidentata ma è segnata. Ora bisogna percorrerla fino in fondo''. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti a margine della giornata della Gerbera Gialla promossa dal Coordinamento antimafia Riferimenti che si è svolta a Reggio Calabria. ''Questa di oggi è una giornata speciale - ha aggiunto Roberti - nella quale siamo tutti coinvolti non solo per ricordare Gennaro Musella e il suo sacrificio ma, con lui, tutti i martiri della giustizia e della legalità e per confermarci nel proposito di farla finita con le mafie".

    Premio Trincea 2014 a a pm Antimafia Napoli Sirignano. "Sono onorato di ricevere questo importante riconoscimento, in un giorno in cui si ricordano le vittime di mafia, tanto più che mi viene conferito da persone così altamente rappresentative della lotta alla mafia, con un passato, un presente e certamente anche un futuro di grande impegno nella lotta a tutte le forme di criminalità e nel creare le condizioni per il miglioramento delle condizioni di vita del Paese": lo ha detto il procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Cesare Sirignano, da Reggio Calabria, dove ha ricevuto dalla mani del presidente del Senato Pietro Grasso il premio 'Trincea 2014' "per il suo impegno nella lotta contro la mafia". All'incontro erano presenti anche il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti, il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi e le autorità locali.

    Sul palco il drettore di Ora Calabria. Adriana Musella, presidente del Coordinamento antimafia Riferimenti, nel corso della Gerbera Gialla a Reggio Calabria, ha chiamato sul palco, nel Teatro Cilea, il direttore del quotidiano "l'Ora della Calabria", Luciano Regolo, impegnato con la redazione nell'occupazione della sede del giornale dopo la cessazione delle pubblicazioni. "Grazie - ha detto Regolo rivolgendosi agli studenti presenti in sala - per l'aiuto che ci state dando. Ci date coraggio. C'è un giornale che sta chiudendo attraverso un processo di liquidazione poco chiaro". Musella ha anche ricevuto sul palco della manifestazione l'imprenditore Nino De Masi, che si è ribellato all'usura, ed i testimoni di giustizia Tiberio Bentivoglio, Gaetano Saffioti e Nello Ruello.

    Bindi: la mafia si vicne se ognuno fa la sua parte. "Io muovo i primi passi con voi, spero di farlo con coraggio e dedizione. Questa contro la mafia è la battaglia più importante che il nostro Paese è chiamato a combattere e ciascuno deve fare la sua parte là dove si trova''. Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia parlando alla platea di giovani presenti alla giornata della 'Gerbera Gialla' a Reggio Calabria. Facendo riferimento al sacrificio dell'imprenditore Gennaro Musella, ucciso nel 1982 con un'autobomba a Reggio Calabria, e di tante altre vittime di mafia, Rosy Bindi ha poi detto ''siamo qui non per celebrare la loro memoria, ma per ricordare il loro impegno. Se ciascuno di noi fa la propria parte, la mafia si può vincere. Essa si alimenta di omertà, indifferenza, complicità e delle varie forme di collaborazione che la sostengono, per questo io dico che è un affare nostro e noi consegniamo questo testimone ai giovani per il riscatto di questa terra perché sono convinta che se riparte la Calabria si rimetterà in piedi tutta l'Italia''.

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