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In Calabria il 50% dei rapporti di lavoro sono irregolari

01 mag 14 Nel 2013, su 8.847 aziende ispezionate dalla Direzione regionale del lavoro, 4.816 hanno presentato profili di irregolarità e su 11.930 rapporti di lavoro controllati, oltre il 50%, 6.068 erano irregolari e tra questi 3.309 erano in nero. A fornire i dati è stato il direttore della Calabria dell'organismo Giuseppe Patania nel corso della cerimonia svoltasi nella Prefettura di Catanzaro per la consegna delle stelle al merito ai nuovi maestri del lavoro. Nel suo intervento Patania ha sottolineato i gravi problemi legati al mondo del lavoro, con una "disoccupazione nazionale di oltre il 12%. Ma a fianco ai disoccupati - ha aggiunto - c'è anche il problema di tutti quei giovani che non studiano, non lavorano e non partecipano a tirocini lavorativi e quindi sono fuori da ogni percorso che possa dargli un futuro. Poi ci sono gli inoccupati, tutti coloro che vorrebbero lavorare ma che non lo hanno mai fatto". Ma a fianco dei problemi di chi il lavoro non ce l'ha, ha aggiunto Patania, ci sono anche quelli di chi è inserito nel mondo del lavoro. "C'è il pericolo, ma anche la tentazione, - ha detto - di scaricare la crisi sul lavoro. Un fenomeno da contrastare anche per tutelare le imprese virtuose che subiscono una concorrenza sleale". "Mi piace pensare - ha detto il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro, rivolgendosi ai nuovi maestri del lavoro - che oggi abbiamo individuato delle persone che hanno avuto un riconoscimento per il loro lavoro ma hanno anche interpretato la loro esistenza lavorativa così come indicato dalla Costituzione, rendendo un servizio al Paese".