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    Protesta dei dipendenti Ara davanti Consiglio regionale

     

     

    Protesta dei dipendenti Ara davanti Consiglio regionale

    21 lug 14 In Calabria sono a rischio anche i controlli funzionali negli allevamenti. E' quanto denuncia l'Associazione regionale allevatori (Ara), i cui dipendenti, stamani, manifestano davanti alla sede del Consiglio regionale. I circa cinquanta dipendenti dell'Ara, veterinari, agronomi, e controllori zootecnici hanno, nel tempo, accumulato un arretrato pari a 18 mensilità. "Nonostante questo - afferma il presidente dell'Ara, Mauro D'Acri - stiamo continuando ad assicurare l'assistenza ed i controlli nelle aziende. Ma è ovvio che la situazione sia ormai diventata insostenibile. E questo a causa delle mancate erogazioni finanziarie da parte della Regione di fondi ministeriali e regionali destinati alle attività di assistenza tecnica alle aziende zootecniche. Facendo un confronto tra gli importi dei contributi da programma e quelli impegnati, emerge solo per il 2014 un ammanco che sfiora il 50%, ed altrettanto si ripete per gli anni precedenti". L'Ara è operativa in Calabria dal 1976 e nel 1990 ha ottenuto il riconoscimento per lo svolgimento delle attività di coordinamento tecnico delle Associazioni provinciali. Dal 1 gennaio 2011, a seguito del riordino nazionale del sistema allevatoriale, l'Ara Calabria si è trasformata da organismo di secondo ad organismo di primo grado, assumendo direttamente le funzioni ed i compiti della gestione delle attività, affidate fino al 2010 alle Associazioni provinciali ed Interprovinciali allevatori.

    Ottenuti risultati. "I risultati ottenuti stamane in ordine alla situazione economico-finanziaria dell'Ara, l'associazione regionale allevatori, rappresentano indiscutibilmente una boccata d'ossigeno per tutti i lavoratori che, nonostante i diciotto mesi di stipendi arretrati, hanno comunque garantito servizi essenziali per le imprese della nostra regione. A loro innanzitutto va il mio ringraziamento". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente dell'Ara Calabria, Mario D'Acri. "Il fatto che si procederà al pagamento di parte delle spettanze - prosegue D'Acri - è, infatti, una notizia che accogliamo con favore non solo per il giusto corrispettivo di un lavoro svolto ma anche perché grazie ai servizi dell'Ara le imprese allevatoriali e zootecniche regionali possono continuare ad operare senza lo spettro di ulteriori e gravosi problemi. Attendiamo ora fiduciosi la concretizzazione degli impegni assunti dall'assessorato anche perché, oltre a normalizzare una situazione che era divenuta difficilissima, i risultati di stamane aprono uno spiraglio per il futuro stesso di un'associazione che, come più volte abbiamo sottolineato, interpreta e svolge un ruolo decisivo per l'assistenza quotidiana delle imprese e per lo sviluppo dell'intera zootecnia calabrese".

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