La Diocesi di Rossano-Cariati ha il suo nuovo vescovo, è Mons. Satriano - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

La Diocesi di Rossano-Cariati ha il nuovo vescovo, è Mons. Satriano

15 lug 14 Il Papa ha nominato quest'oggi mons. Giuseppe Satriano vescovo della Diocesi di Rossano-Cariati. Il neo presule subentra a Mons. Santo Marcianò nominato ordinario militare per l'Italia otto mesi fa. Mons. Satriano è nato nel 1960, è prete dall'85, vicario generale dal 2003 ed è stato finora vicario generale di Brindisi Ostuni. A dare l'annuncio, l'attuale amministratore diocesano mons. Antonio De Simone nella cattedrale di Rossano a mezzogiorno. Mons. Satriano è stato missionario in Kenya. In messaggio rivolto ai fedeli al suo insediamento Mons. Satriano dice "Camminiamo insieme per realizzare relazioni profonde e generose per dare brividi di comunione alal comunità perchè siamo chiamati a divenire una comunità di uomini e donne segnati dall'amore per profumare il mondo".

Sindaco Antoniotti: Ora non siamo più soli. "L'elezione di mons. Giuseppe Satriano alla Cattedra dell'Arcidiocesi Rossano-Cariati apre un nuovo corso per la nostra comunità, con l'auspicio che si possano continuare a seguire le orme impresse, indelebilmente, dall'indimenticato predecessore, mons. Santo Marcianò". Lo afferma il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti. "La nomina di un nuovo pastore - aggiunge - ci riempie di nuova e rinnovata speranza. Non siamo più soli. Da oggi potremo contare nuovamente su una guida spirituale che, sono certo, garantirà quel supporto incondizionato alle battaglie civili che questo territorio sta portando avanti nella rivendicazione dei suoi diritti, dalla giustizia, alla mobilità per finire al lavoro. Sono altrettanto certo che Mons. Satriano, preceduto dalla fama di uomo e sacerdote di servizio, sarà anche protagonista di quel percorso di rilancio sociale e culturale dell'Area urbana Corigliano-Rossano, intrapreso sinergicamente dalle due Città". "Ma la presenza del nuovo Arcivescovo - conclude Antoniotti - ci stimola a riprendere, con rinnovato entusiasmo, quel percorso di valorizzazione e rilancio definitivo del Codex Purpureus Rossanensis e più in generale del patrimonio turistico-religioso di cui Rossano è ricca".