NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Sequestrato alle cosche complesso turistico del valore di 200 mln

     

    Sequestrato alle cosche complesso turistico del valore di 200 mln

    29 gen 14 La Guardia di finanza ha sequestrato a Brancaleone un complesso turistico-residenziale del valore di 200 milioni di euro, alla cui realizzazione sarebbero state interessate le cosche di 'ndrangheta degli Aquino e dei Morabito. Il sequestro è stato fatto dal Comando provinciale di Reggio Calabria e dallo Scico di Roma delle Fiamme gialle, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale reggino su richiesta della Dda. Cinque persone, tra imprenditori e pubblici funzionari, sono state denunciate in stato di libertà con l'accusa di abuso d'ufficio e falsità ideologica aggravati dalla finalità di agevolare l'attività della 'ndrangheta, oltre che per reati paesaggistici ed urbanistici. Le indagini, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, hanno portato ad accertare la realizzazione nella zona jonica reggina, parte della quale sottoposta a vincolo paesaggistico, di opere abusive di imponente portata a favore delle due cosche di 'ndrangheta.

    Ville abusive edificate su terreno agricolo. Decine di ville realizzate su un ex terreno agricolo prospiciente il mare destinato ad uso turistico-residenziale grazie alla complicità di settori amministrativi comunali: è questo il complesso "Gioiello del mare" sequestrato dalla Guardia di finanza a Brancaleone ed alla cui realizzazione erano interessate le cosche di 'ndrangheta degli Aquino e dei Morabito. Il cambio d'uso del terreno sul quale è stato realizzato il complesso turistico è stato ottenuto, secondo quanto è emerso dalle indagini, grazie ad una variante dello strumento urbanistico comunale che sarebbe stata illegittima. Tra le cinque persone denunciate c'è anche il dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Brancaleone, l'architetto Carmelo Borrello, di 45 anni, responsabile del procedimento in base al quale è stato realizzato il complesso turistico. Il sequestro e le denunce di oggi rappresentano il seguito dell'operazione Metropolis che nel marzo del 2013 portò all'arresto di alcuni imprenditori collegati alle stesse cosche di 'ndrangheta coinvolte nell'operazione odierna. Tra di loro, due, Antonio Cuppari, di 50 anni, e Domenico Vitale, di 40, sono tra i cinque denunciati di oggi. Le altre persone coinvolte sono gli imprenditori Antonio Toscano, di 43 anni, e Antonino Iriti, di 56.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore