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    I genitori di Cocò chiedono di incontrare il Papa

     

    I genitori di Cocò chiedono di incontrare il Papa

    29 gen 14 I genitori di Nicola Campolongo, il bimbo ucciso e bruciato a Cassano allo Jonio, vogliono incontrare Papa Francesco. Antonia Iannicelli e Nicola Campolongo, entrambi detenuti nel carcere di Castrovillari, hanno espresso in loro desiderio in una lettera indirizzata al Pontefice consegnata al leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. Nella lettera i genitori di Cocò Campolongo ringraziano il Papa per le sue preghiere e le parole pronunciate nell'Angelus di domenica.

    Marziale: Si consegni chi ha ucciso Cocò. "Chiedo ai mafiosi calabresi di consegnare allo Stato italiano chi ha ucciso Cocò". Lo afferma in una nota il sociologo e presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale. "Sparare in testa a un bimbo di tre anni - aggiunge - per, poi, darlo alle fiamme denota come e quanto l'azione militare della mafia abbia raggiunto livelli di barbarie che annullano finanche i rimasugli del presunto codice d'onore posto alla base dell'organizzazione. E ciò deve destare presso l'opinione pubblica un'onda incontenibile di sdegno e repulsione, necessaria per fare capire ai giovani la pericolosità dell'avvicinarsi a certe dinamiche". "La consegna di chi ha ucciso Cocò alle istituzioni italiane - conclude Marziale - non servirebbe a ridare onore a ciò che onore non ha, ma almeno metterebbe a tacere la coscienza di quanti, pur aderendo alle logiche della criminalità, intendano affrancarsi dall'etichetta di mostri e non già di persone comunque in errore".

    Corbelli : Commovente lettera. "La lettera che mi hanno consegnato i genitori del piccolo Cocò, e che recapiterò subito al Pontefice, è commovente, dignitosa e particolarmente toccante". Lo afferma il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che ieri ha incontrato nel carcere di Castrovillari, Antonia Iannicelli e Nicola Campolongo, i genitori del bimbo ucciso e bruciato a Cassano allo Jonio. "La mamma e il papà del bambino ucciso - aggiunge Corbelli - desiderano fortemente questo incontro con il Papa. Dopo essersi commossi e aver pianto, domenica, ascoltando il Pontefice che ricordava il loro piccolo Cocò vorrebbero incontrare il Papa per ringraziarlo e per raccontare il loro dramma, il loro immane, devastante, indelebile dolore, per cercare di trovare la forza per continuare. Sono certo che Papa Francesco esaudirà questo desiderio e presto ci sarà questo incontro con i genitori di Cocò". "Oggi intanto - prosegue - si aspetta il provvedimento del giudice di sorveglianza del tribunale dei minori di Catanzaro che dovrebbe dare l'assenso alla concessione dei domiciliari alla mamma del bambino ucciso. Questo permetterà alla giovane donna di lasciare il carcere di Castrovillari e di raggiungere le altre due figlie nella casa famiglia dove sono ospitate insieme ai tre cuginetti ed alla zia Simona. Continuerò ad aiutare i genitori del piccolo Cocò come faccio ininterrottamente da oltre un anno"

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