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    Sottoscritto a Maida gemellaggio Unione Comuni Contesa con Betlemme

     

     

    Sottoscritto a Maida gemellaggio Unione Comuni Contesa con Betlemme

    26 gen 14 Un ponte di speranza dal cuore della Calabria a Betlemme, la culla del cristianesimo, città in cui si raccolgono le aspirazioni di tutti gli uomini che desiderano costruire un futuro di speranza e di pace. E' questo il senso del gemellaggio tra l'Unione dei Comuni Monte Contessa e il Comune di Betlemme suggellato a Maida alla presenza del Sindaco di Betlemme Vera Baboun e di una delegazione proveniente dalla città palestinese. "Qualsiasi cosa desideriate di buono per il vostro fratello, desideratelo per la Palestina che è fratello di ognuno di voi". Così Vera Baboun, di fronte a tante autorità, lancia dalla Calabria il suo appello per la Palestina, terra dilaniata da tanti mali, terra in cui vengono calpestati i diritti fondamentali e che, un po' come la Calabria, continua a coltivare la speranza di un futuro di pace, a tenere viva l'ansia di consegnare un futuro migliore alle nuove generazioni. "L'identità di Betlemme è la pace" ha detto Vera Baboun che, ringraziando i sindaci dei comuni dell'hinterland lametino per aver organizzato il primo gemellaggio tra un comune calabrese e la città dove nacque Gesù, ha auspicato "che venga abbattuto il muro di separazione eretto da Israele nel 2002 in Cisgiordania e come chiesto da Giovanni Paolo II si costruiscano ponti, si dia a Betlemme la possibilità di vivere la sua vocazione che è quella di mandare al mondo intero un messaggio di pace e fratellanza". "La Palestina ha bisogno dei Cristiani che sappiano trovare motivi di unione e di concordia" ha detto il Vescovo Mons. Luigi Cantafora che ha apprezzato la scelta dell'Onu di dedicare l'anno 2014 alla Palestina e ha rivolto un appello "a prendere consapevolezza della condizione della popolazione palestinese e ad essere vicini ai cristiani che soffrono in quella terra". Ricordando il recente pellegrinaggio della Diocesi di Lamezia Terme in Terra Santa e la visita al Patriarca di Gerusalemme Fouad Twal, Mons. Cantafora ha parlato di "un disegno occulto di spopolare la Palestina dei cristiani" e ha invitato a pregare perché "regni la pace nel luogo dove è nato Gesù il principe della pace". A nome dei sindaci dell'Unione dei Comuni Monte Contessa, il presidente del sodalizio Natale Amantea ha spiegato il senso del gemellaggio con Betlemme che "rappresenta un evento storico per il nostro territorio, un ponte di speranza con la città dove nacque Cristo" e ha auspicato che "non si fermi a un atto celebrativo ma sia l'inizio di un percorso comune di impegno perché si affermino in quella terra martoriata i valori della pace e della fraternità". Un gemellaggio che è "inizio di un cammino fatto di comuni valori e comuni speranze", come hanno sottolineato il Sindaco di Curinga Domenico Pallaria, il Sindaco di Jacurso Gianfranco De Vito, il Sindaco di Cortale Francesco Scalfaro, il Sindaco di San Pietro a Maida Pietro Putame. A portare i saluti della Regione, il consigliere Mario Magno. Dalla Calabria, Vera Baboun ripete quello che è diventato il suo motto, il monito con cui ha esordito come prima donna sindaco nella storia di Betlemme: "servire il mio popolo come sindaco con la forza del dialogo e della verità"

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