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    Minacce a Sindaco Cetraro, reazioni

     

     

    Minacce a Sindaco Cetraro, reazioni

    13 gen 14 "In queste ore mi trovo fuori dalla Calabria per importanti impegni istituzionali, per cui non potrò essere presente ai lavori del Consiglio comunale aperto, convocato per questa sera nel tuo comune in seduta straordinaria e urgente". Lo afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in una lettera al sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, assessore provinciale all'Ambiente, in cui gli esprime la sua solidarietà per l'intimidazione subita ieri. "Voglio cogliere l'occasione, però - aggiunge - per riconfermare a te, all'intero Consiglio e a tutti i cittadini di Cetraro la mia stima incondizionata, la mia vicinanza personale e la mia più sincera e convinta solidarietà per la pesante intimidazione di cui sei stato fatto oggetto nelle scorse ore. Mi auguro che le autorità competenti facciano presto piena luce su questa grave vicenda, assicurando rapidamente alla giustizia gli autori dell'infame gesto. Non è la prima volta che un atto così vile e spregevole viene compiuto a Cetraro contro personalità e amministratori che, in prima fila e con coraggio, rischiando la propria pelle, combattono la criminalità organizzata". "Evidentemente - prosegue Oliverio - questo è il prezzo che deve pagare ogni cittadino serio ed onesto che voglia portare avanti, senza paure ed incertezze, la sua testimonianza quotidiana contro ogni tipo di ingerenza della criminalità nella vita della propria comunità. In questi ultimi anni la tua città ha raggiunto risultati importanti dal punto di vista sociale, economico e culturale. Questi risultati sono sotto gli occhi di tutti e rappresentano un esempio a cui tutti dobbiamo guardare con grande ammirazione e rispetto. Avete dimostrato che è possibile essere liberi, intraprendenti e dignitosi, tenendo dritta la schiena e alta la testa anche in una realtà a rischio elevatissimo, in cui la presenza mafiosa non intende rinunciare ad imporre il proprio predominio sul territorio, costruendo giorno dopo giorno, atto dopo atto, esempi e modelli di legalità, trasparenza e moralità". "Ci avete insegnato - evidenzia inoltre Oliverio - che la lotta contro il crimine e il malaffare è possibile solo quando tutta la comunità, nel suo insieme, sa essere coesa e fare 'fronte comune'. E voi siete stati e continuate ad essere una comunità unita, forte e compatta, pienamente cosciente del comune nemico che avete davanti e che dovete assolutamente combattere e sconfiggere. Questa è stata e continua ad essere la vostra grande forza. Per questo motivo oggi non dovete abbassare la guardia per non disperdere il patrimonio di successi che avete accumulato in questi anni. La Calabria delle persone oneste e perbene, dei cittadini che credono e sperano in un futuro migliore, vi guarda con ammirazione ed è concretamente e costantemente al vostro fianco". "Anche noi, per quello che possiamo, saremo sempre e comunque - conclude - dalla vostra parte e dalla parte di chi, con forza, determinazione e coraggio, ogni giorno si batte e lotta per una Calabria pulita, decorosa e onesta, orgogliosa e fiera della propria dignità e della propria libertà".

    Il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone esprime la propria solidarietà e quella dell’intero Consiglio al Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, al quale ignoti hanno spedito una busta con due proiettili e frasi minacciose. “Si allunga la lista dei pubblici amministratori bersaglio di azioni intimidatorie. Se è vero che, purtroppo, quasi non ci si sorprende più, è altrettanto certo che questi episodi non cessano di provocare indignazione nell’opinione pubblica e nelle istituzioni. Pertanto, esprimo, a nome mio e dell’intera assemblea consiliare, vicinanza e solidarietà al Sindaco Aieta, certo che saprà andare avanti nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali con serenità e forte del sostegno degli onesti.”

    "A nome mio personale e del gruppo del Pd al Consiglio regionale, ti esprimo i più affettuosi sentimenti di vicinanza e di solidarietà umana ed istituzionale per il vile gesto intimidatorio che hai subito. Una solidarietà ed una vicinanza che estendo alla tua famiglia ed all'intera comunità cetrarese, colta ed operosa, offesa da tale deprecabile episodio". E' quanto afferma in una nota Sandro Principe, capogruppo del Pd alla Regione in merito all'intimidazione al sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta. "Sono certo che tale grave atto - prosegue Principe - non scalfirà minimamente il tuo impegno rigoroso ed appassionato di amministratore e di politico colto e capace e che, quindi, lo proseguirai con la grinta e la passione di sempre. L'attentato che hai subito, l'ennesimo perpetrato ai danni di un amministratore pubblico, evidenzia, però, ancor una volta quanto la nostra terra abbia bisogno di sicurezza, ma anche di sostanziosi investimenti in cultura, poiché solo attraverso la cultura i nostri giovani potranno apprezzare e praticare la democrazia, la tolleranza ed il rispetto delle. Come sempre sono a disposizione della comunità di Cetraro per condividere provvedimenti e battaglie politiche al fine di contrastare vigorosamente ogni forma di organizzazione criminale ed ogni attacco alla legalità. Non ho bisogno di dirti in considerazione delle battaglie politiche che abbiamo avuto occasione di condurre insieme, che non mancherà mai il mio sostegno alla tua meritoria opera per la crescita civile, culturale ed economica della splendida Cetraro".

    Esprimo al sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, a nome mio personale e dell'intero gruppo del Nuovo Centro destra la più totale ed incondizionata vicinanza e solidarietà per il gesto intimidatorio subito''. Lo afferma il capogruppo del Nuovo Centro Destra alla Regione Gianpaolo Chiappetta. ''Sempre più spesso - prosegue - siamo costretti a fare i conti con questi atti criminali che prendono di mira amministratori pubblici e soprattutto quei sindaci che, oggi più che mai, rappresentano il fronte avanzato dello Stato. Le minacce di morte contenute nella lettera inviate ad Aieta sono vergognose, indegne, inqualificabili ed impongono una reazione unica, corale e determinata delle Istituzioni locali e regionali; l'auspicio è che presto le forze dell'ordine, oltre a garantire il massimo della tutela per il Sindaco, assicurino alle patrie galere gli autori di questo gesto. Al Sindaco, dunque, giunga forte il messaggio di una politica e dei suoi protagonisti regionali che devono essere sempre di più in prima linea nella tutela delle istituzioni, a fianco degli amministratori locali, fermi nel predisporre azioni di contrasto a qualsiasi logica di minaccia o condizionamento criminale di quelle comunità che, con fatica, cercano di governare il proprio presente e programmare il proprio sviluppo''.

    "Tutta la mia solidarietà a Giuseppe Aieta, per la grave, inquietante, intimidazione subita. Sono persuaso della necessità di difendere, anche con la forza dell'opinione pubblica, i sindaci calabresi particolarmente impegnati sul terreno della legalità e della lotta alle organizzazioni criminali, di cui il Sindaco di Cetraro è un ottimo esempio". Lo afferma Agazio Loiero di Autonomia e Diritti.

    A seguito dell'atto intimidatorio che ha subito Aieta, il sindaco di Lamezia Gianni Speranza ha dichiarato: "Ho telefonato e ho scritto al collega sindaco per esprimergli insieme alla stima e alla solidarietà, il sostegno pieno mio e dell'amministrazione da me guidata. Sono sicuro che tanti sindaci come me faranno compagnia al sindaco Aieta in questo percorso contro le mafie e la criminalità organizzata".

    ''Voglio esprimere a nome di tutte la Federazione provinciale del Pd la più profonda solidarietà e vicinanza al sindaco Aieta per il vile atto intimidatorio che lo ha colpito. Chi conosce Giuseppe apprezza soprattutto le doti umane e politiche di una persona perbene che, come tantissimi Sindaci, è in trincea per difendere gli interessi dei cittadini. Sono sicuro che continueremo insieme la battaglia per la legalità e la democrazia e che sconfiggeremo definitivamente chi usa l'intimidazione e la minaccia per inquinare il sistema democratico del nostro paese''. Lo afferma Luigi Guglielmelli, segretario provinciale del Pd di Cosenza.

    ''Esprimo vicinanza e piena solidarietà all'amico e Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta''. Lo afferma Antonino Costantino, assessore al Bilancio di Lamezia Terme e coordinatore del comitato "Adesso! Lamezia". ''Siamo stati insieme a Firenze all'ultima edizione della Leopolda 2013 - aggiunge - ed ho avuto modo di apprezzare la sua concretezza e la sua serietà. Un bravo ragazzo, che si è impegnato, sacrificato e continua a farlo, come tanti altri Sindaci, che oggi decidono di scendere nella 'trincea' dell'amministrazione di un Comune, fatta di norme, vincoli, modifiche in corso d'opera da parte delle Stato, che sembra non tener conto delle difficoltà che quotidianamente i cittadini ed i loro amministratori locali incontrano sui problemi reali di ogni giorno. Nel suo intervento alla Leopolda ha espresso come un Sindaco in una terra di 'ndrangheta ha la sensazione di sentirsi abbandonato e lasciato solo nella sua città da parte degli organismi centrali. Nella condanna di questo gesto vile e vigliacco che ha subìto, può contare sulla vicinanza di tutti noi, brave persone che gli siamo vicini e lottiamo insieme a lui e con cui vogliamo continuare in queste silenziose battaglie sulla linea della legalità, dell'etica e della moralità''.

    "La grave minaccia rivolta da ignoti nei confronti del sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, è un atto vile, indegno ed intollerabile su cui, ci auguriamo, le autorità competenti faranno presto piena luce assicurando, nel più breve tempo possibile, l'autore alla giustizia". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale di Italia dei Valori, Mario Caligiuri. "Nell'esprimere la mia personale vicinanza e solidarietà e quella del mio partito al sindaco Aieta, ai suoi familiari e a tutti i cittadini di Cetraro - prosegue Caligiuri - rivolgo ad essi un invito pressante a non mollare e a proseguire con coraggio e determinazione la battaglia a favore della legalità e della trasparenza".

    "La Cgil Calabria e la Cgil Pollino Sibaritide Tirreno esprimono vicinanza e solidarietà al sindaco di Cetraro e consigliere provinciale Giuseppe Aieta e alla sua famiglia e condannano la vile intimidazione perpetrata ai suoi danni che è da considerarsi un atto ostile nei confronti della intera comunità locale e delle istituzioni locali tutte". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario generale della Cgil calabrese Michele Gravano e del segretario generale comprensoriale. "La Cgil esprime altresì - prosegue il testo - forte preoccupazione per il clima di intimidazione e di violenza cui vengono sottoposti gli amministratori locali nella loro azione quotidiana impedendone il normale svolgimento dell'azione amministrativa, condizionando la crescita e lo sviluppo del territorio e l'affermazione dei principi di legalità".

    "Voglio esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza al Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta e alla sua famiglia - afferma il deputato del Pd, Ernesto Magorno componente della Commissione parlamentare antimafia - per il grave atto intimidatorio subito". "Quello di cui si è avuta notizia ieri - prosegue - sul quale gli organi inquirenti dovranno fare piena luce, è un atto vile che deve essere respinto con forza e richiede un intervento forte ed immediato da parte delle istituzioni e di tutta la comunità. Un fatto così inquietante rafforza la giustezza della battaglia tesa a rafforzare i presidi di legalità nel territorio, mi riferisco in particolare alla questione dell'apertura della Caserma di Cetraro per la quale proprio assieme a Giuseppe Aieta abbiamo messo in campo delle importanti iniziative. Questo territorio, infatti, non può essere lasciato senza punti di riferimento che riaffermino la presenza dello Stato, così come non deve essere mai lasciato solo chi si pone, come ha fatto Aieta, a difesa della legalità e contro ogni tentativo di infiltrazione e prevaricazione da parte della criminalità organizzata".

    "La mia più fraterna solidarietà al sindaco di Cetraro per l'infame messaggio di minaccia che ha ricevuto". A sostenerlo è l'eurodeputato Pd Pino Arlacchi. "Giuseppe Aieta - prosegue Arlacchi - è uno dei migliori amministratori pubblici della Calabria e del Mezzogiorno. Nei suoi anni di gestione del comune di Cetraro è riuscito in un'impresa difficilissima: trasformare una comunità demoralizzata, depressa e in balìa della mafia locale, in una storia di successo all'insegna del buon governo. La valorizzazione del porto, i programmi sociali, e le opere pubbliche qualificate che il sindaco Aieta ha realizzato insieme alla sua amministrazione gli sono valsi la stima dei concittadini e delle istituzioni europee. Ho avuto l'onore di presentare Aieta ai miei colleghi parlamentari di Bruxelles che hanno riconosciuto in lui e nella Cetraro di oggi un pezzo di Europa nell'estremo Sud dell'Italia".

    "Al sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, va tutta la nostra vicinanza non formale per il grave atto intimidatorio che lo ha colpito. Sarò presente al Consiglio comunale aperto per portare personalmente il senso di un impegno che, ritengo, debba coinvolgere tutti, per mettere argine ad un fenomeno che sembra non avere fine". Lo afferma il consigliere regionale Mario Maiolo, presidente di LegAutonomie Calabria. "Abbiamo sempre ritenuto - prosegue Maiolo - che in questo fenomeno i Comuni sono le vittime. Lo sono i tantissimi amministratori che reggono al peso di una crisi pesante attraverso una responsabilità quotidiana fatta di sostanziale volontariato a cui devono aggiungere un carico ulteriore di preoccupazione per sé e per i loro familiari. Ove richiesto non mancheremo di dare il nostro contributo come associazione autonomistica, a partire già dalle prossime settimane con la presentazione del nostro consueto report sul tema. Anche se il 2013 ha fatto registrare una netta regressione di atti intimidatori contro amministratori, il settore delle autonomie locali calabresi continua a rimanere sotto pressione, prova ne è l'elevato numero di consigli comunali disciolti per infiltrazioni mafiose".

    Per il senatore Francesco Molinari, di M5S, componente della Commissione amtimafia, "le minacce ricevute dal sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, sono una brutta pagina, probabilmente non l'ultima, purtroppo, che si aggiunge alla parte non invidiabile della storia della Calabria. Esse sono la prova - aggiunge Molinari - che sul nostro territorio la criminalità organizzata continua a muoversi in modo spregiudicato, quando non indisturbata, cercando in tutti i modi di avere il controllo del territorio e intimidendo chi cerca di vivere onestamente. Massima solidarietà, dunque, ad Aieta in quello che rappresenta un difficile momento del suo impegno politico. Al nostro paese, lo ribadiamo nuovamente, serve una normativa seriamente moderna che possa impedire al potere criminale di trovare terreno fertile, nella società civile, per la propria azione".

    ''Piena solidarietà viene espressa dalla Cisl Calabria e dalla Cisl Cosenza al sindaco Aieta''. Lo sostengono il segretario generale della Usr-Cisl Paolo Tramonti ed il segretario generale della Ust-Cisl Cosenza Tonino Russo che proseguono: ''I continui atti di violenza nei confronti di chi ricopre incarichi di responsabilità ai vari livelli istituzionali rappresentano il segnale inequivocabile della pressione che la criminalità continua ad esercitare al fine di condizionare l'operato di quanti non si piegano a logiche violente e prevaricatrici. Tali atti sono ancor più deprecabili poiché mirati a condizionare quanti sono impegnati quotidianamente a spendersi per migliorare le condizioni economiche e sociali del proprio territorio. Nel ribadire la più convinta solidarietà, la Cisl esprime piena certezza che il sindaco di Cetraro proseguirà senza esitazioni nel suo lodevole e qualificato impegno in favore della democrazia e della legalità''.

    "Sono proprio questi vili gesti che testimoniano l'ottimo lavoro, ma per qualcuno scomodo e fastidioso, di chi amministra la cosa pubblica in modo egregio ed impeccabile. Per questo esprimo tutta la mia solidarietà al sindaco Aieta". Così Domenico Scilipoti, senatore di Forza Italia. "Sono certo - continua - che dopo quest'intimidazione il primo cittadino di Cetraro andrà avanti ancora con più forza e convinzione".

    ''L'intimidazione accompagnata a minacce di morte subita da Aieta, è un fatto grave in una realtà locale caratterizzata da una forte presenza della criminalità organizzata''. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Demetrio Naccari Carlizzi. ''Al Sindaco Aieta - prosegue - esprimo la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà affinché porti avanti i suoi programmi amministrativi senza lasciarsi intimorire. Il suo impegno nel rappresentare la gente onesta di Cetraro e nell'affermazione della legalità nei territori da lui amministrati è ampiamente riconosciuto. Va però evidenziato che l'onere di tale resistenza non può rimanere esclusivo impegno dei singoli amministratori locali che da soli non possono ergersi come unica barriera alla criminalità. Il continuo verificarsi di atti intimidatori nei confronti di amministratori calabresi non può lasciare indifferenti''.

    L'assessore Angelo Loiacono del Comune di Castrovillari esprime solidarietà al Sindaco di Cetraro, Aieta. "Nella mia recente esperienza amministrativa - dice - ho avuto modo di conoscere Giuseppe Aieta in qualità di assessore all'ambiente della Provincia di Cosenza constatando di persona la passione e la dedizione di chi vive la politica come servizio per il bene comune. Esprimo a lui ed alla sua famiglia la piena solidarietà e vicinanza istituzionale, esortandolo, allo stesso tempo, a non piegare la testa verso i sistemi occulti e criminosi che per troppo tempo hanno cercato di governare i processi di sviluppo che tentano di ridare bellezza alla nostra terra. Al Sindaco Giuseppe Aieta e alla sua squadra di governo locale, in un territorio segnato tristemente dal potere della criminalità locale, va dato il massimo sostegno oggi più che mai formando una rete istituzionale a più livelli che scelga la legalità ed il diritto, la verità e la formazione al bene delle nuove generazioni come arma democratica che possa segnare definitivamente la svolta verso il riscatto che tutti ci auspichiamo per i nostri comuni e le nostre comunità. Nel condannare apertamente quanto accaduto a Cetraro nei confronti di un amministratore che tenta di costruire un percorso virtuoso per la sua comunità, mi rendo disponibile fin da ora per avviare insieme una rete forte e condivisa sappia dire, nell'unità, a chi si nasconde dietro l'anonimato e la violenza, che non ci faremo fermare sulla strada dello sviluppo possibile".

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