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    Arrivato a Fiumicino latitante Pignatelli estradato da Santo Domingo

     

     

    Arrivato a Fiumicino latitante Pignatelli estradato da Santo Domingo

    30 apr 14 Nicola Pignatelli, latitane della 'ndrangheta, inserito nell'elenco del Viminale dei cento latitanti più pericolosi, è stato estradato in Italia da Santo Domingo. Sotto scorta di cinque agenti, due della polizia di Santo Domingo e tre della squadra mobile di Reggio Calabria e dello Sco, è giunto poco dopo le 17.30 all'aeroporto di Fiumicino con un volo di linea di Air Europa via Madrid. Appena uscito dall'aeromobile, Nicola Pignatelli è stato preso in consegna dagli uomini della polizia giudiziaria del 'Leonardo da Vinci' e trasferito negli uffici della Polaria per la notifica dell'ordinanza di custodia cautelare e il disbrigo delle formalità burocratiche. Ritenuto elemento di vertice della cosca Mazzaferro di Gioiosa Jonica e legato alle famiglie Ursino ed Aquino, Pignatelli, 43 anni, latitante dal 2011, era ricercato per reati di droga e di cui al 416/bis e già condannati a 13 anni e sei mesi. A Santo Domingo è stato arrestato dagli uomini della mobile di Reggio Calabria, da quelli del servizio centrale operativo e dell'Interpol. Nicola Pignatelli, vestito con una polo bianca, jeans e scarpe da ginnastica, è stato trattenuto negli uffici della Polizia giudiziaria di Fiumicino per oltre due ore. Quindi, sempre sotto scorta, è stato fatto salire a bordo di un auto della Polizia con la quale poco dopo le 19:30 ha lasciato lo scalo aereo romano per il trasferimento nel carcere di Civitavecchia. Nicola Pignatelli era stato individuato 3 giorni fa dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria e da quelli dello Sco, che da alcuni giorni si trovavano a Santo Domingo, in un bar nei pressi del residence dove si era stabilito da mesi. Completamente trasformato rispetto alle foto segnaletiche, gli investigatori, non escludono che la presenza del latitante a Santo Domingo fosse collegata anche all'intenzione delle 'ndrine di Gioiosa Ionica di aprire un nuovo canale per il traffico di droga che dal centro e sud America avrebbe raggiunto l'Europa passando per il porto di Gioia Tauro.

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