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    Non versava l'iva, Beni per 200mila euro sequestrati da Gdf a imprenditoire a Pizzo

     

    Non versava l'iva, Beni per 200mila euro sequestrati da Gdf a imprenditoire a Pizzo

    10 apr 14 Beni per 200 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia ad un imprenditore di Pizzo che opera nel settore del trasporto di merci. Da alcuni controlli fiscali è emerso che l'imprenditore non aveva versato l'Iva. Il sequestro è stato disposto dal tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura. I beni sequestrati sono immobili, un'automobile di lusso e varie disponibilità finanziarie. L'imprenditore è stato anche denunciato.

    Infatti i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo - ex art. 321 c.p.p. - emesso dal Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di un imprenditore di Pizzo (VV), operante nel settore degli autotrasporti di merci su strada. L’attività trae origine da un controllo fiscale, a conclusione del quale sono state accertate violazioni di carattere amministrativo e penale. I Finanzieri, avvalendosi degli ampi poteri conferiti sia dalle singole leggi tributarie che dal D.Lgs. 68/2001, che ha attribuito in via esclusiva alle stesse i poteri di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle regioni, degli enti locali e dell’unione europea, hanno constatato che il contribuente ha sottratto all’Erario un’I.V.A. dovuta pari a circa 200.000,00 €; nella circostanza, il legale rappresentante della società è stato segnalato, altresì, all'Autorità Giudiziaria competente per il reato previsto dall’art. 10-ter del D.Lgs. nr. 74/2000 (Omesso versamento di I.V.A.). Le indagini espletate, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno permesso inoltre di acquisire elementi di prova tali da indurre il G.I.P. ad emettere un decreto di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p., finalizzato alla confisca di cui all’art. 322 ter c.p., anche con formula per equivalente sui beni nella disponibilità dell’indagato. Si specifica che lo strumento della confisca per equivalente per i reati in materia fiscale, introdotto dalla Legge Finanziaria per l’anno 2008 (legge 24.12.2007 n. 244 art. 1 comma 143, entrata in vigore 1° gennaio 2008) consente - nell’impossibilità di individuare e dunque confiscare i beni che sono il prezzo e/o profitto di tali reati – di aggredire somme di denaro, beni e/o altre utilità di valore corrispondente. Ad esecuzione del predetto decreto, le fiamme gialle vibonesi hanno sequestro beni immobili, un’autovettura di pregio e disponibilità finanziarie per circa 200 mila euro.

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