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    Bloccati dal NTPC 11 containers a Gioia, all’interno mezza chiesa smontata

     

     

    Bloccati dal NTPC 11 containers a Gioia, all’interno mezza chiesa smontata

    31 0tt 13 - Sono stati sequestrati i pezzi della chiesa di Montegiordano (Cosenza) smontata dall'artista bresciano Francesco Vezzoli per poi essere ricomposta negli Stati Uniti nell'ambito del progetto Trinity, a cui l'artista sta lavorando per il museo newyorchese Moma Ps1. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza, con i militari di Corigliano Calabro e l'Ufficio delle dogane, si sono presentati nel porto di Gioia Tauro dove hanno sequestrato gli 11 containers con all'interno le parti murarie della chiesa della Madonna del Carmine di Montergiodano. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi. L'operazione compiuta dai carabinieri ha avuto origine a seguito della segnalazione della competente soprintendenza per i beni culturali di Cosenza e si e' resa necessaria per evitare che la struttura smontata della chiesa, di interesse storico, artistico e monumentale, partisse verso gli Stati Uniti. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Cosenza hanno, inoltre, sequestrato i resti dell'antica cappella gentilizia nonche' altri 14 conci in muratura gia' imballati, insieme ad altri blocchi murari sempre riconducibili alla Chiesa del Carmine. Il reato ipotizzato e' tentata esportazione illecita di beni culturali. La chiesa sconsacrata di Montegiordano era destinata al tempio dell'arte newyorchese dopo che è stata smontata pezzo dopo pezzo da Vezzoli. Nei mesi scorsi l'artista bresciano, considerato che la chiesa si trova su un terreno privato, ha contattato il proprietario ed ha acquistato la struttura attraverso internet. Il progetto di Vezzoli, però, non è piaciuto ad alcuni residenti di Montegiordano che, quando la chiesa era già quasi del tutto smantellata e pronta a partire, hanno chiesto l'intervento della Soprintendenza alla cultura di Cosenza per non farla spostare. Vezzoli già in passato si era impegnato a ricostruire la chiesa in Calabria al termine della mostra negli Stati Uniti. La vicenda della chiesa smontata ha suscitato numerose polemiche negli ambienti culturali calabresi. Stamane una decina di associazioni ambientaliste, di volontariato e culturali hanno rinvolto un appello al Ministro dei beni culturali, Massimo Bray, per chiedere che la chiesa non lasciasse la Calabria.

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