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    Inchiesta discarica Alli, ammesse parti civili, udienza prelimiare per 15

     

     

    Inchiesta discarica Alli, ammesse parti civili, udienza prelimiare per 15

    15 ott 13 I Comuni di Catanzaro e Simeri Crichi, la Provincia del capoluogo calabrese ed alcune associazioni ambientaliste sono state ammesse come parti civili nell'udienza preliminare nei confronti di 15 persone indagate nell'inchiesta ''Pecunia non olet'' su presunti illeciti in materia fiscale ed ambientale commessi nella gestione della discarica di Alli. Il giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, ha escluso dalla costituzione di parte civile solamente l'associazione Anpa. Successivamente i difensori degli indagati hanno avanzato una serie di eccezioni preliminari sulle quali il giudice deciderà nella prossima udienza, prevista per il 29 novembre. Tra gli indagati per i quali il pm Carlo Villani ha chiesto il rinvio a giudizio figurano imprenditori, professionisti, funzionari dell'ufficio per l'emergenza ambientale, l'ex commissario, Graziano Melandri, e l'assessore all'ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano, coinvolto nella sua qualita' di ex sub-commissario dell'Ufficio per l'emergenza. Ai 15 vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, evasione fiscale, corruzione, falso e disastro ambientale. L'accusa ipotizza l'esistenza di un'associazione il cui promotore sarebbe stato l'imprenditore veneto Stefano Gavioli, proprietario della societa' Enertech. Dalle indagini condotte dalla Guardia di finanza e dai carabinieri del Noe e' emerso che la Enertech, attraverso una serie di artifici contabili, avrebbe evaso le imposte dovute all'erario. Nonostante i debiti con il fisco l'ufficio del commissario per l'emergenza ambientale, secondo l'accusa, avrebbe liquidato somme per diversi milioni di euro alla societa'. Ai vertici della Enertech viene contestato anche il reato di disastro ambientale per lo smaltimento illegale nel fiume Alli, e successivamente nel Mar Ionio, del percolato prodotto dalla discarica.

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