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    Mons. Marcianò chiamato dal Vaticano come nuovo ordinario militare in Italia

    Vaticano 

     

    Mons. Marcianò chiamato dal Vaticano come nuovo ordinario militare in Italia

    Mons. Marcianò10 ott 13 Papa Francesco ha nominato mons. Santo Marcianò nuovo arcivescovo ordinario militare per l'Italia, trasferendolo dalla sede arcivescovile di Rossano-Cariati. Mons. Marcianò, 53 anni, nato a Reggio Calabria, prende il posto di mons. Vincenzo Pelvi, che ha lasciato l'incarico l'11 agosto scorso per raggiunti limiti di età.

    ''Desidero congratularmi, anche a nome di tutti i calabresi, con monsignor Santo Marcianò per la prestigiosa nomina di Ordinario Militare per l'Italia che gli è stata conferita da Papa Francesco''. Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti in una una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta regionale calabrese. ''È con grande orgoglio - prosegue Scopelliti - che la Calabria accoglie questa notizia rivolgendo al presule i più sinceri auguri. La grande dedizione al servizio della Chiesa e della collettività che ha sempre contraddistinto la missione pastorale di mons. Marcianò sarà il terreno su cui si svilupperà la sua nuova opera come guida spirituale per i fedeli cattolici presenti nelle Forze Armate. Un incarico che richiede grandi virtù morali e di fede al quale mons. Marcianò saprà assolvere nel solco dei valori della pace e della solidarietà tra i popoli''.

    "È con grande gioia e orgoglio che la Calabria accoglie la notizia che il Papa ha voluto affidarle il prestigioso incarico di Ordinario Militare per l'Italia ". Così scrive, in un messaggio indirizzato all'arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati, monsignor Santo Marcianò, il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, congratulandosi con il presule per la nomina ricevuta dal Santo Padre. "Con i fervidi auspici, per la sua nuova missione, a nome del Consiglio regionale - scrive Talarico - desidero esprimerle i più sinceri auguri, anche per la sua contestuale nomina a Generale di Corpo d'Armata, con il convincimento che le Forze armate del nostro Paese potranno fare affidamento nella sua illuminata figura di pastore e che i nostri soldati, impegnati all'estero in tante missioni, per ristabilire la pace e la democrazia, troveranno un sicuro punto di riferimento nella sua guida spirituale".

    ''La prestigiosa nomina di mons. Santo Marcianò premia le virtù pastorali di un grande servitore del Vangelo di Gesù Cristo, ma anche la sua preziosa opera di grande comunicatore di amore e di speranza". Lo afferma, in una nota, il vicesegretario nazionale della Fnsi, Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria. Parisi si dice "convinto che con mons. Santo Marcianò le forze armate avranno un vero pastore che, grazie alle sue straordinarie virtù, animate dai più grandi valori di fede e speranza, saprà sempre indicare la via della pace. Papa Francesco, sceso più volte e manifestamente in campo contro la guerra, il commercio e la proliferazione delle armi, non avrebbe potuto fare scelta migliore".

    "La nomina di mons. Santo Marcianò, Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati ad Ordinario Militare in Italia è il giusto riconoscimento del lavoro e della pastorale svolti fin dal giorno della nomina, ma soprattutto onora la Chiesa calabrese, che suo malgrado, dovrà rinunciare al magistero di un presule che ha svolto in questi anni un servizio utile e prezioso sul territorio". E' quanto afferma il segretario questore del Consiglio regionale della Calabria Giovanni Nucera che si congratula con il presule ''per questo suo nuovo incarico, espressamente voluto da Papa Francesco''. "Mons. Santo Marcianò - sostiene Nucera - è stato chiamato ad una missione delicata ed autorevole. La stessa storia dell'Ordinariato Militare in Italia istituito con lo scopo di provvedere stabilmente all'assistenza spirituale dei militari, dà l'idea del compito che l'attende. Quello, come ha ricordato tempo fa, il Papa emerito Benedetto XVI di mettere al primo posto la persona, privilegiando la formazione cristiana del militare, accompagnando lui e i suoi familiari nel percorso della iniziazione cristiana, del cammino vocazionale, della maturazione nella fede e nella testimonianza; e contemporaneamente favorire le forme di fraternità e di comunità, come pure di preghiera liturgica e non, che siano appropriate all'ambiente e alle condizioni di vita dei militari''. ''Nel rinnovare le mie congratulazioni a mons. Marcianò per questo suo nuovo importante incarico e nell'augurargli un proficuo e entusiasmante lavori denso di soddisfazioni - prosegue il segretario questore del Consiglio regionale - sono certo che saprà condurre con saggezza e autorità il compito affidatogli da Papa Francesco, per l'affermazione della pace, della democrazia e la concordia dei popoli, valori fondamentali della comunità umana e della nazione italiana, le cui forze armate sono oggi impegnate in numerose missioni di pace, per l'affermazione di quei diritti fondamentali sui quali si basa la comunità umana, e per riaffermare i sentimenti di solidarietà, comprensione e rispetto reciproco che devono alimentare le relazioni tra i popoli della terra''.

    Il presidente della prima commissione Affari Generali e Istituzionali della Regione, Giuseppe Caputo, esprime ''le più sincere congratulazioni all'arcivescovo di Rossano, mons. Santo Marcianò, per il prestigioso incarico di Ordinario militare in Italia, conferitogli dal Pontefice''. ''Una scelta, quella di Papa Francesco - afferma Caputo - che sottolinea, ancora una volta, le grandi doti umane e spirituali di un presule che, in questi anni alla guida dell'Arcidiocesi di Rossano-Cariati, è stato un punto di riferimento solido e illuminante per l'intera comunità. Mi congratulo con lui e gli formulo i miei più fervidi auguri per il nuovo percorso che si appresta ad intraprendere, con la sicurezza che anche in questo ruolo saprà essere testimone di quella Fede e di quella Speranza che in questi anni, unitamente ai valori della Pace e della Fratellanza, ha saputo infondere in tutta la nostra comunità diocesana. Sono certo che, come lo è stato per noi sin dal suo insediamento alla guida dell'Arcidiocesi, rappresenterà un punto di riferimento solido per tutti i nostri militari''.

    "Rossano e la Calabria citeriore perdono un vescovo eccezionale e un amico fraterno che continuerà ad essere per noi tutti un sicuro punto di riferimento". È il commento che il consigliere regionale Gianluca Gallo, presidente della Quarta commissione, dopo la nomina ad Ordinario militare per l'Italia di monsignor Santo Marcianò, arcivescovo di Rossano-Cariati. "Da un lato - sostiene Gallo - v'è in noi la grande amarezza derivante dall'aver perduto un Pastore che con la sua opera instancabile, vincendo insidiose resistenze e incrostazioni di carattere anche culturale, ha saputo accrescere l'autorevolezza morale e spirituale della Chiesa, spendendosi anche, e con successo, per la promozione di progetti di crescita e sviluppo. Dall'altro, sta la felicità di sapere che egli continuerà a essere per tutti noi una fonte di luce nel cammino lungo gli oscuri sentieri della quotidianità. Esprimo a monsignor Marcianò le più vive e sincere felicitazioni per l'incarico ricevuto, certo che egli continuerà a spendersi senza sosta né riserve nella sua missione: l'affermazione dei principi evangelici e del bene comune".

    "Ancora una volta la Calabria cerca di mettere al servizio degli altri le sue migliori energie nel solco dell'umiltà, altruismo e forte spiritualità''. Lo afferma il deputato del Pdl Giuseppe Galati, presidente della Fondazione Calabresi nel Mondo, formulando ''i migliori auguri a monsignor Santo Marcianò nominato da Papa Francesco Arcivescovo Ordinario militare per l'Italia. Si tratta di un importante e delicato incarico che necessita di una guida spirituale attenta, con in dote grandi virtù etiche e morali. Per tali motivi non posso che congratularmi con monsignor Marcianò il quale ha visto riconosciute dal Pontefice le qualità necessarie per assolvere al gravoso incarico''. ''Monsignor Marcianò - afferma Galati - lascia la sede arcivescovile di Rossano-Cariati, dove si è fatto apprezzare per la sua opera di evangelizzazione sul territorio che ora metterà al servizio delle forze armate nella sua nuova importante missione".

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