NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    In manette il nuovo reggente cosca Giampà di Lamezia

     

     

    In manette il nuovo reggente cosca Giampà di Lamezia

    08 ott 13 La squadra mobile di Catanzaro ha eseguito due provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro, uno dei quali ha riguardato il nuovo presunto reggente della cosca di 'ndrangheta dei Giampà di Lamezia Terme, per associazione a delinquere di stampo mafioso e tentata estorsione. I due, secondo l'accusa in più occasioni, avrebbero chiesto somme di denaro a commercianti della zona di loro competenza, minacciandoli anche dell'utilizzo di ordigni esplosivi. Le richieste, preannunciate da furti e danneggiamenti, sarebbero servite a foraggiare i numerosi affiliati al clan detenuti dopo gli arresti dei mesi scorsi. La pressione estorsiva della cosca aveva indotto alcuni commercianti a decidere di abbandonare l'attività.

    E' un ventenne, Gianluca Giovanni Notarianni, il reggente del clan Giampà di Lamezia Terme dopo gli arresti dei mesi scorsi che hanno decimato i vertici della cosca. Notarianni è stato sottoposto a fermo dalla squadra mobile di Catanzaro in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Dda insieme ad Antonio Giampà (41), legato da vincoli di parentela con i Notarianni. Gianluca Giovanni Notarianni è fratello di Luigi e figlio di Aldo, entrambi esponenti di primo piano dell'omonima famiglia federata alla cosca Giampà ed attualmente detenuti perché coinvolti nelle operazioni Medusa e Perseo. I due sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa. Secondo quanto riferito dagli investigatori, ai due sono contestati due distinti tentativi di estorsione ai danni del titolare di un bar di Lamezia al quale erano state chieste somme di denaro per far fronte alle spese di coloro che si trovano in carcere. Alle richieste erano seguite esplicite minacce di danneggiamenti con l'utilizzo di ordigni esplosivi. Le richieste erano state anche rivolte di recente al titolare di una ditta di locazioni di slot machine che riforniva il bar ed al quale erano stati effettuati diversi danneggiamenti delle attrezzature con relativi furti degli incassi. A Notarianni e Giampà gli inquirenti contestano anche di ''essere divenuti i referenti nella gestione dell'attività di imposizione delle estorsioni per conto delle omonime famiglie Notarianni e Giampà''. A detta degli inquirenti, infatti, ''sono personaggi non minori di cui avevano parlato anche i collaboratori di giustizia''. I particolari dell'operazione sono stati illustrati dal procuratore di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, dal questore Guido Marino, e dal capo della squadra mobile Rodolfo Ruperti.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore