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    Giovane ucciso a Catanzaro, PG conferma condanne

     

     

    Giovane ucciso a Catanzaro, PG conferma condanne

    07 ott 13 Il sostituto procuratore generale di Catanzaro, Eugenio Facciolla, ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado nei confronti dei responsabili dell'omicidio di Nicola Duro, il giovane ucciso a Catanzaro il 17 giugno del 2010. La sentenza di primo grado fu emessa il 19 novembre del 2011. Nel processo con rito abbreviato furono condannati a trent'anni di reclusione Donato Passalacqua, la moglie Ornella Bevilacqua ed il figlio Antonio Passalacqua. I difensori dei tre imputati hanno poi presentato ricorso alla Corte d'appello sostenendo che in primo grado ci fu una erronea ricostruzione dei fatti che ha portato alla condanna dei tre imputati. Nel processo di primo grado l'accusa, rappresentata dal pm Simona Rossi, aveva sostenuto che Duro era stato ucciso per una vendetta trasversale nei confronti della sua fidanzata, con la quale doveva sposarsi. Il nipote minorenne della donna aveva avuto una relazione extraconiugale con la figlia di Passalacqua, che era rimasta incinta. A causa di questa relazione il marito lascio' la donna ed il minorenne decise di interrompere la relazione nonostante aspettasse un figlio. La famiglia Passalacqua, secondo l'accusa, avrebbe quindi deciso di uccidere Duro per punire la famiglia della sua convivente.

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