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    Aumentano gli italiani all'estero, il 48% è donna

     

     

    Aumentano gli italiani all'estero, il 48% è donna

    03 ott 13 Dal primo gennaio 2013 i cittadini italiani residenti all'estero sono 4.341.156, il 7,3% dei circa 60 milioni di italiani. Rispetto al 2012 si registra un aumento del 3,1% pari a 132.179 iscrizioni. La maggior parte dei residenti all'estero si trova in Europa (2.364.263, il 54,5% del totale), segue l'America (1.738.831, 40,1%), l'Oceania (136.682, 3,1%), l'Africa (56.583, 1,3%) e l'Asia (44.797, 1%). E' uno dei dati che emerge dall'ottava edizione del Rapporto italiani nel mondo 2013 della Fondazione Migrantes che è stato presentato questa mattina a Roma. Il Rapporto è suddiviso in sette sezioni. I dati sopra riportati fanno riferimento all' anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire) del Ministero dell'Interno, dalla quale risulta che la comunità di cittadini italiani all'estero più incisiva continua ad essere quella argentina (691.481), quella tedesca (651.852), la Svizzera (558.545), la francese (373.145) e la brasiliana (316.699). Il 52,8% degli italiani all'estero (quasi 2 milioni e 300 mila) all'inizio del 2013 è partito dal meridione, il 32% (circa un milione e 390 mila) dal nord e il 15% dal centro Italia (poco più di 662 mila).

    Calabria qurta regione.La Sicilia con 687.394 residenti è la prima regione di origine degli italiani all'estero, seguita da Campania, Lazio, Calabria, Lombardia, Puglia e Veneto. Nel biennio 2012-2013 si rileva una particolare dinamicità - si legge nel Rapporto - che ha riguardato in particolare la Lombardia con +17.573 presenze all'estero, il Veneto (+14.195). A livello generale, considerando i comuni con il maggior numero di iscritti all' Aire, Roma con 274.249 iscrizioni apre l'elenco, seguita da altre sette grandi città italiane - Milano, Napoli, Torino, Genova, Palermo, Trieste, Catania - anche se con numeri molto distanziati dalla capitale. A seguire il primo piccolo comune, Licata, l'unico non capoluogo tra i primi dieci. Sono il 48%, ovvero 2.083.726, le donne residenti all'estero. E' quanto emerge dall'ottava edizione del Rapporto italiani nel mondo 2013 della Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma, secondo dati Aire. Gli italiani all'estero sono prevalentemente celibi (54%), il 38,1% è sposato, il 2,6% vedovo e i divorziati rappresentano il 2% del totale. Costante rispetto all'anno precedente nel 2013 la ripartizione per classi d'età: il 15,5% è minorenne, il 21% ha tra i 18 e i 34 anni, il 25% tra i 35 e 49, il 19,1% ha tra i 50 e i 64 anni ed infine il 19,4% ha più di 65. Il 53,5% - riferisce il Rapporto - si è iscritto all'Aire perché effettivamente emigrato, il 38,8% perché nato all'estero e il 3,2% per acquisizione di cittadinanza. I residenti all'estero da almeno tre anni sono il 10,7%, quelli che hanno lasciato il nostro Paese da almeno cinque anni sono il 9,1%, mentre il 34,8% è residente all'estero da un minimo di cinque anni ad un massimo di 10. Oltre 1,6 milioni di italiani (37,5%) risiede all'estero da più di 15 anni.

    Calano i viaggi per turismo. Nel 2012 i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia all'interno dei confini nazionali o verso l'estero sono stati, secondo l'Istat, 78.703 mila per un totale di 501 milioni e 59 mila notti. Di questi viaggi l'87,3% è stato fatto per motivi di vacanza e il 12,7% per lavoro. Rispetto all'anno precedente si assiste a una contrazione che però riguarda unicamente ai viaggi di vacanza (-5,3%) anche se tale diminuzione è meno marcata rispetto all'anno precedente (-17%). Sempre nel 2012 i viaggi di lavoro hanno riguardato soprattutto riunioni d'affari (26%) per partecipare a congressi, convegni o altri eventi (21%) o per attività di rappresentanza, vendita, installazioni (11,4%). Seguono i viaggi svolti per frequentare corsi di lingua o aggiornamento professionale (8,9%), quelli fatti per partecipare a fiere, mostre o esposizioni (7,1%), viaggi per svolgere attività di docenza e quelli per attività di controllo e ispezione (in entrambi i casi 5,2%).(

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